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Autore Discussione: MANGANELLI: «IL commissario De Gennaro lasciato solo»  (Letto 2631 volte)
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« inserito:: Maggio 18, 2008, 11:49:31 am »

MANGANELLI: «IL commissario De Gennaro lasciato solo»

Napoli, riesplode il caos rifiuti

Torna la protesta: contro i Vigili del Fuoco anche un estintore.

A Casoria aggredita giornalista Rai

 
NAPOLI - Riesplode il caos rifiuti a Napoli: nel capoluogo campano blocchi stradali e una sassaiola contro due mezzi dei Vigili del fuoco a Napoli. Durante le prime ore della mattina, nel quartiere Fuorigrotta e nella zona del mercato del pesce di Porta Nolana, alcuni cittadini hanno rovesciato cassonetti in strada sparpagliando sacchetti dell’immondizia e rifiuti.

POMPIERI AGGREDITI - Una situazione che ha paralizzato il traffico ma che è stata poi risolta dall’interventodei mezzi dell’Asia. Nel corso della notte, invece, i Vigili del fuoco, chiamati per domare dei roghi nel quartiere Barra, alla periferia est di Napoli, sono stati aggrediti da una fitta sassaiola. Per fortuna nessun pompiere è stato colpito, anche se diventa sempre più difficoltoso, per i pompieri, lavorare in emergenza. Soltanto nel corso della scorsa notte, infatti, sono stati oltre 100 i roghi dolosi. Situazione che non migliora anche in pieno giorno. Contro i Vigili del Fuoco che la notte scorsa, a Barra stavano spegnendo i cumuli di immondizia in fiamme e contro la troupe tv di «Annozero» che stava riprendendo il tutto, oltre a delle pietre, è stato svuotato e lanciato anche un estintore. Il fatto è avvenuto in via Mercalli dove alcuni giovani a bordo di motorino hanno messo in atto questo gesto di teppismo. Nessuno dei presenti è rimasto ferito ma i vigili del Fuoco ribadiscono che non è la prima volta che accade. «Alle pietre ormai siamo abituati - dicono dalla centrale operativa - non ci facciamo neanche più caso...Le lanciano anche quando transitiamo in determinate zone o quanto andiamo a spegnere le conseguenze dei roghi accesi in occasione della festività di Sant'Antonio Abate a gennaio».

AGGREDITA GIORNALISTA - La giornalista del Tgr Campania, Francesca Ghidini, è stata aggredita da un uomo mentre a Casoria (Napoli) stava realizzando nei pressi di un supermercato un servizio sull'emergenza rifiuti. Oltre a Ghidini è stato aggredito anche un operatore. L'aggressore si è allontanato precipitosamente.

SCIACALLAGGIO - Intanto a Napoli, nel quartiere Ponticelli, dopo la violenza e le fiamme, nei campi rom abbandonati arrivano gli sciacalli: un uomo è stato arrestato dai carabinieri, sorpreso a rubare uno stereo, radio e altro materiale elettronico dalle baracche del campo di via Petri.

MANGANELLI - Sul caso rifiuti a Napoli è intervenuto il capo della polizia Antonio Manganelli che si dichiara «terrorizzato» per la mancata riuscita del commissario straordinario Gianni De Gennaro nella soluzione della crisi dei rifiuti a Napoli e parla di «indispensabile gioco di squadra» per fare fronte all'emergenza. Manganelli si è confrontato con le domande degli studenti del liceo «Imbriani» di Avellino, in occasione della festa della polizia. «Sono terrorizzato dall'idea che non ce l'abbia fatta una persona straordinaria come De Gennaro, un uomo dalle capacità speciali. E se non ce l'ha fatta vuol dire che non si è riusciti a realizzare quella compattezza di intenti che è invece assolutamente necessaria». «De Gennaro ha trovato difficoltà, barriere, impedimenti che non può superare una sola persona, anche se dotata di poteri straordinari», ha aggiunto Manganelli. Alla domanda di un giornalista se dietro le nuove proteste di piazza contro l'accumulo dei rifiuti ci sia una regia della criminalità organizzata il capo della polizia ha replicato: «Credo che ci sia soprattutto l'espressione della riprovazione di tutti i cittadini per quello che succede. Credo che sia un' espressione spontanea di protesta, ma credo che in alcune aree specifiche ci può essere una interesse concorrente della criminalità».



17 maggio 2008

da corriere.it
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 21, 2008, 12:00:17 am »

CRONACA

Nella notte dati alle fiamme una quarantina di cassonetti in varie zone della città

Il centro è stato ripulito invece in vista del primo consiglio dei ministri

Roghi e raccolta straordinaria

Napoli si prepara per il governo

Il procuratore Grasso: "La camorra approfitta dalla politica che non agisce"

 

NAPOLI - Silvio Berlusconi prepara la missione a Napoli e Napoli si prepara, nel bene e nel male, ad "accogliere" il premier. Alla vigilia del primo Consiglio dei ministri che il Cavaliere ha deciso di convocare nel capoluogo campano per dare visibilità alla volontà del governo di risolvere quanto prima l'emergenza rifiuti, il centro storico è stato ripulito, ma in generale la situazione in città rimane estremamente tesa con nuovi incendi di cumuli di immondizia e ben nove manifestazioni convocate in città per domani.

Nella notte i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per domare le fiamme appiccate a una quarantina di cassonetti. Lavoro pesante che solo la pioggia caduta abbondante non ha reso ancora peggiore. Le proteste continuano anche in altri comuni della regione. A Eboli, ad esempio, in contrada Coda di Volpe, nella piana del Sele, anche questa mattina i cittadini, insieme al sindaco Martino Melchionda e al parroco della chiesa di San Vito don Daniele Peron, si sono recati davanti alla discarica dissequestrata sabato scorso dalla magistratura e che secondo quanto stabilito dal commissario Gianni De Gennaro dovrebbe accogliere 25 mila tonnellate di balle prodotte dagli impianti regionali di combustibile da rifiuti. I manifestanti sono stati fermati a circa un chilometro dall'ingresso, che è presidiato dalle forze dell'ordine.

A Napoli, accanto al permanere di molte situazioni critiche, prosegue il tentativo di togliere i rifiuti dalla strada attraverso la raccolta straordinaria. I mezzi dell'Asia, l'azienda che gestisce il servizio in città, hanno lavorato anche in mattinata per ripulire le vie. Per terra rimangono ancora 2900 tonnellate di immondizia, meno delle 3500 presenti ieri e ancor meno delle 4200 di domenica e delle cinquemila che c'erano soltanto sabato scorso.

Continuando così, e se non ci saranno intoppi nella delicata catena dello smaltimento, al ritmo di 6/700 tonnellate raccolte al giorno oltre al quantitativo ordinario, si punta a smaltire il pregresso entro la fine della settimana. Il servizio sta procedendo in maniera uniforme, privilegiando le zone di maggiore sofferenza, ma forse non è un caso che il centro cittadino che si appresta a ospitare domani il primo Consiglio dei ministri del governo Berlusconi si presenti pulito come non lo era da giorni. Anche l'aria che si respira è migliore, priva dei miasmi e della puzza di bruciato conseguenza dei roghi appiccati alle montagne di cumuli nei giorni scorsi.

Intanto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso è tornato a sottolineare il ruolo della criminalità organizzata nell'emergenza rifiuti, avvertendo però che di quanto accaduto in questi ultimi mesi non tutto può essere attribuito agli interessi della camorra. Per Grasso i clan hanno certamente influenzato la situazione, ma "se siamo arrivati a questo è per la mancanza di scelte della politica. Si potevano fare tante cose, dalla raccolta differenziata ai termovalorizzatori, ma non facendo nulla per non scontentare nessuno siamo arrivati a questo punto".

(20 maggio 2008)
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