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Autore Discussione: Solvit, così l'Ue risolve i problemi dei cittadini  (Letto 3044 volte)
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« inserito:: Maggio 08, 2008, 06:33:45 pm »

Solvit, così l'Ue risolve i problemi dei cittadini

Davide Madeddu


È una sorta di pronto soccorso giuridico europeo cui si bussa quando si ha difficoltà a far applicare il diritto comunitario da parte delle autorità pubbliche negli stati dell’Unione europea. Si Chiama Solvit ed è l’organismo, istituito nel 2002 dalla Commissione europea e dagli Stati membri per favorire la risoluzione dei problemi pratici nel mercato unico.

Una vera e propria ancora di salvezza per coloro che, in molti casi, fuori dalla propria nazione hanno difficoltà a farsi riconoscere il titolo di studio piuttosto che ottenere un’autorizzazione amministrativa o, magari, il visto per entrare come turisti in un paese straniero da quello di origine. I dati elaborati nel dossier pubblicato i giorni scorsi dalla rete Solvit e dalla Commissione europea, parlano di 2300 casi trattati negli ultimi anni in settori che vanno dal rilascio dei permessi di soggiorno, al riconoscimento delle qualifiche professionali, icontinuando con i diritti legati al lavoro e alla sicurezza sociale, l'accesso al mercato per i prodotti, la prestazione di servizi, i rimborsi Iva o i controlli alle frontiere per le imprese. Problemi che, come si legge nel rapporto sono stati risolti nell’arco di 10 settimane al massimo.

Uno strumento che si trasforma in un vero e proprio punto di riferimento. Lo scorso anno la rete dell'Ue Solvit ha trattato 819 problemi incontrati da cittadini e imprese nell'esercizio dei diritti inerenti al mercato interno risolvendone 679 (83%). Nel suo quinto anno di esistenza Solvit ha registrato una crescita del volume di casi del 75% a fronte del 2006 ed è riuscita a mantenere tassi elevati di risoluzione e tempi brevi di gestione dei casi. Come quello di uno studente spagnolo che voleva iniziare i propri studi universitari in Belgio. « La sua domanda era stata respinta poiché le autorità spagnole non gli avevano ancora rilasciato il diploma originale di istruzione secondaria. Solvit - si legge nel rapporto disponibile nel sito http://ec.europa.eu/solvit - ha convinto l'università ad accettare un altro certificato in modo che lo studente non dovesse perdere un intero anno accademico». Non è tutto. «Le autorità tedesche hanno chiesto ad un produttore britannico di apparecchiature radio marittime di ritestare i propri prodotti in Germania nonostante fossero già stati testati e collocati sul mercato in altri Stati membri della UE - prosegue ancora la relazione -. Solvit è intervenuta per garantire che i prodotti potessero essere venduti in Germania senza nuovi, costosi test. Questi sono solo due esempi di centinaia di problemi di cittadini e imprese che Solvit è riuscita a risolvere nel 2007».

Nell’elenco dei cari risolti c’è anche la vicenda di una coppia di sposi della Gran Bretagna che vorrebbero andare a festeggiare in Portogallo. Al padre della sposa, iraniano di nazionalità italiana viene negato il visto d’ingresso. Il problema viene risolto dopo il ricorso alla rete di aiuto della Commissione europea. Il tasso medio di risoluzione dei casi da parte di Solvit è stato dell'83%. Di tutti i casi risolti, il 77% è stato risolto entro il termine di dieci settimane. Il tempo necessario per il trattamento di un caso si è mantenuto ad una media di 58 giorni. L'82% dei casi Solvit sono stati sottoposti da cittadini. I principali settori in cui si verificano problemi per i cittadini sono la sicurezza sociale (32%), il riconoscimento delle qualifiche professionali (24%) e i diritti di residenza, specialmente per i coniugi di cittadini dell'Ue provenienti da paesi terzi. Il 18% dei casi Solvit sono stati sottoposti da imprese.

I principali settori in cui le imprese incontrano problemi sono la tassazione (30%), l'accesso al mercato per i prodotti (20%) e la prestazione di servizi e lo stabilimento (20%). Per poter chiedere l’intervento della rete Solvit, che come si legge nella pagina di presentazione del sito internet è gratuito, è possibile collegarsi al sito internet http://ec.europa.eu/solvit/site/centres/addresses/index.htm in cui sono indicati tutti i recapiti dei diversi centri Solvit d’Europa.

Pubblicato il: 08.05.08
Modificato il: 08.05.08 alle ore 11.33   
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