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Autore Discussione: I mezzi di informazione russi potranno essere sospesi o chiusi dall'autorità  (Letto 2223 volte)
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« inserito:: Aprile 26, 2008, 02:23:56 pm »

Esteri       

I mezzi di informazione russi potranno essere sospesi o chiusi dall'autorità

Russia, giro di vite contro i mass media

Dopo la nuova pubblicazione di notizie sulla relazione tra Putin e Kabaeva la Duma vota una legge su diffamazione


MOSCA - Diffamazione e calunnia: d'ora in avanti i mezzi di informazione russi potranno essere sospesi o chiusi dall'autorità con queste accuse. Lo ha deliberato la Duma, Camera bassa del Parlamento, votando una legge a favore di nuove restrizioni sui mass media. Ufficialmente è un provvedimento come un altro, ma il fatto che negli ultimi mesi si sia molto parlato - e non solo in Russia - della presunta relazione tra il presidente Putin e la campionessa olimpica Alina Kabaeva, fa sorgere il dubbio che esista un nesso. Recentemente anche il tabloid russo Moskovskij Korrespondent ha parlato del presunto divorzio tra Vladimir Putin e la moglie Ljudmila, "sostituita" dalla 24enne, che è anche deputata di Russia Unita. Pochi giorni dopo l'editore del quotidiano ha licenziato il direttore. Lo spinoso argomento era stato trattato a bruciapelo anche durante la visita di Putin a Villa Certosa, ospite di Berlusconi: una giornalista aveva chiesto lumi sulla vicenda e il Cavaliere aveva mimato il gesto del mitra rivolto verso di lei. Il provvedimento è stato votato dalla Duma quasi all'unanimità (un contrario e 339 a favore).


SANZIONI - Ai sensi della nuova norma, la calunnia e la diffamazione consistono nella «diffusione di informazioni false deliberatamente dannose all’onore e alla dignità». Con sanzioni parificate a quelle previste per la promozione del terrorismo, l’estremismo e l’odio razziale. Il disegno di legge passa ora al Senato dove è più che probabile l’approvazione. Toccherà poi a Putin la firma definitiva. La bozza era stata presentata a gennaio dal parlamentare Robert Schlegel, ex attivista del Nashi (movimento giovanile pro Putin). La Duma ha respinto la prima proposta, ma ha approvato la nuova versione presentata da Schlegel dopo che il tabloid russo ha pubblicato il gossip su Putin. Ma chiaramente nel presentare il disegno di legge, il deputato non ha citato l'episodio.


25 aprile 2008


da corriere.it
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