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Autore Discussione: Violenze al G8, una catena di comando parallela (politici fate chiarezza)  (Letto 2675 volte)
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« inserito:: Luglio 07, 2007, 06:50:58 pm »

Violenze al G8, una catena di comando parallela


«Più di una filiera di comando» dietro i fatti del G8 di Genova. Lo afferma Ezio Menzione, uno degli avvocati che si sono occupati dei numerosi processi scaturiti da quei fatti. Venerdì sono state depositate dagli avvocati di parte civile al processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz 34 trascrizioni di conversazioni telefoniche con il 113 intercorse nelle giornate del 21 e 22 luglio 2001. Nelle trascrizioni - alcune delle quali sono state già anticipate dalla stampa - viene evidenziato il drammatico clima nelle ore precedenti e immediatamente successive al blitz della polizia . E dalla lettura di queste trascrizioni emerge c'era probabilmente qualcuno che rispondeva ad autorità diverse dal governo o dalle autorità "legittime". «Quello che abbiamo sempre pensato è che, dietro agli incidenti di Genova, ci sia dell'altro», sostiene Menzione.


Nelle registrazioni depositate c'è una telefonata che riguarda una comunicazione tra una funzionaria della centrale operativa e una pattuglia della Digos: «Speriamo che muoiano tutti», dice la poliziotta che scherza sulla tragedia di Carlo Giuliani. «Tanto... 1 a 0 per noi».

In un'altra trascrizione, un agente al posto di polizia dell'ospedale San Martino, dopo l'irruzione nella scuola Diaz, chiama il 113: «Ascolta, ha chiamato il 118 che sta arrivando una valanga di feriti, è possibile?». E ancora: «Qui ci sono teste aperte a manganellate».

Una telefonata riguarda anche una comunicazione tra un agente e il dott. Nando Dominici, all'epoca capo della Squadra Mobile di Genova, poco prima dell'irruzione nella scuola, sulla presunta presenza di infiltrati della polizia tra i manifestanti nei cortei. L'agente spiega: in un filmato, trasmesso su La 7, «hanno sostenuto in trasmissione che i due fossero degli infiltrati della polizia all' interno dei cortei... per diciamo dare fastidio. Nel filmato però c'è un piccolo particolare: si vede che tutti e due, è vero, sono travisati, ma hanno la placca della polizia in vista...». Dominici a quel punto chiede: «Ma sul serio?». «Sì - risponde l' agente - si vede nel filmato».

«Dalle trascrizioni delle telefonate della Diaz emerge una nuova ondata di orrore», afferma il senatore di "Insieme con l'Unione" Mauro Bulgarelli. E il capogruppo del Prc al Senato, Giovanni Russo Spena afferma: «Dopo le ammissioni dell'ex vicequestore Fournier arrivano ora le intercettazioni depositate a dimostrare, se mai ce ne fosse stato bisogno, che a Genova, nei giorni del G8, sono davvero successe cose inammissibili in uno Stato democratico.

«Mi chiedo - prosegue Russo Spena - di cosa ci sia ancora bisogno perché l'Unione si decida a fare quanto previsto nel suo programma e a costituire una commissione parlamentare d'inchiesta su quei fatti».


Pubblicato il: 06.07.07
Modificato il: 07.07.07 alle ore 13.34   
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