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Autore Discussione: "Una drastica dieta dimagrante" Veltroni in prima pagina sul Wsj  (Letto 2437 volte)
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« inserito:: Marzo 27, 2008, 12:00:23 am »

POLITICA

Il quotidiano finanziario Usa dedica un'ampia analisi al programma del Pd

Definisce il piano del segretario del Pd "un cambio radicale per l'Italia"

"Una drastica dieta dimagrante" Veltroni in prima pagina sul Wsj

 
ROMA - Primo piano sorridente, il Veltroni dei manifesti ma anche quello che puoi incontrare per strada. Una foto naturale, si direbbe. Campeggia nella prima pagina del Wall street journal, edizione europea, corredata da un titolo su due colonne molto netto: "Il rivale di Berlusconi punta a un cambio radicale per l'Italia". C'è anche una tabella con una sintesi delle misure economiche previste dal programma del Pd. Segue un articolo che analizza il piano e il programma di Veltroni definito una "drastica dieta dimagrante", Tutto sommato, scrive l'autorevole quotidiano finanziario, "il rivale di Berlusconi ha davanti a sè una grande sfida".

Quello che Veltroni fa dell'Italia è, secondo il quotidiano, "un ritratto squallido". L'Italia, dice Veltroni nell'intervista, "è condizionata da interessi particolari e la sua piaga è un sistema politico lento, paludoso e incapace di decidere alcunchè". Il quotidiano è rimasto colpito dal fatto che il segretario del Pd paragoni "l'Italia a Gulliver nella terra dei Lillipuziani prigioniero di migliaia di lacci e lacciiuoli". Tutto sommato il quotidiano lascia una grossa apertura di credito al candidato premier del partito democratico.

Gli obiettivi del Pd messi in risalto dal quotidiano finanziario Usa sono: 1) Riduzione del debito pubblico sotto al 90 per cento del pil entro il 2013 dal 104 per cento del 2007, attraverso la riduzione della spesa e la vendita di beni dello stato. 2) Riduzione dell'imposizione fiscale dell'1 per cento del pil all'anno a partire dal 2009. 3) Tagli dell'eccessiva burocrazia per gli imprenditori. 4) Riduzione dei ministri dagli attuali 25 a 12. 5) Raddoppiamento della presenza femminile nel governo.

Il quotidiano finanziario Usa definisce "arduo" il compito di impedire il ritorno per un terzo mandato del "magnate dei media" Berlusconi sempre in testa ai sondaggi.
La differenza, aggiunge "potrebbe farla il terzo di voti ancora non decisi da parte degli elettori". Il quadro dell'Italia secondo Wsj è desolante: "La performance dell'azienda Italia, con una crescita prevista di appena lo 0,6 per cento, si sta rivelando peggiore rispetto alla media della pur pigra Europa. L'ultimo governo, guidato da Romano Prodi, è rimasto in carica appena 20 mesi, lasciando una scia di opere incompiute, compresi un piano, sinora senza successo, di salvataggio per l'Alitalia, il completamento della linea ferroviaria ad alta velocità con la Francia e l'apertura di vari organismi del settore pubblico a una politica competitiva di libero mercato".

Il Wsj cita alcuni analisti, come l'economista della John Cabot University Franco Pavoncello, dubbiosi sulla effettiva possibilità che, in caso di vittoria, Veltroni avrebbe di realizzare alcune promesse, come i tagli alla spesa pubblica.

Berlusconi, scrive il giornale, resta sempre il politico più popolare nonostante si presenti per la quinta volta alle elezioni politiche. "Veltroni afferma che Berlusconi piace a quegli italiani che pensano che si possa vivere senza regole" ma "molti elettori sono scettici sul fatto che Veltroni voglia realmente rompere con il passato".

(26 marzo 2008)

da repubblica.it
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