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« inserito:: Maggio 10, 2025, 02:27:08 pm »

CONCLAVE, CARDINALI RIUNITI SENZA TELEFONI. TARDA LA PRIMA FUMATA. La si aspettava per le 19, ma la prima fumata tarda ad arrivare. Nel momento in cui inviamo questa newsletter, non sono ancora concluse le procedure per far sapere al mondo se i cardinali riuniti in Conclave abbiano scelto o meno il nome del nuovo Papa. I porporati si sono ritrovati stamattina nella basilica di San Pietro per la messa Pro eligendo romano pontefice: la celebrazione, alla presenza di circa 500 fedeli più tutti quelli stipati in piazza San Pietro, è stata presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. “Preghiamo perché Dio conceda alla Chiesa il Papa che meglio sappia risvegliare le coscienze di tutti e le energie morali e spirituali nella società odierna, caratterizzata da grande progresso tecnologico, ma che tende a dimenticare Dio – le parole della sua omelia –. Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le generazioni future”. Durante lo scambio della pace, il cardinale decano si è poi rivolto al collega Parolin porgendogli “auguri doppi”: il già segretario di Stato della Santa Sede è dato come il favorito in questo conclave. Poi, dalle 15, “tutti gli impianti di trasmissione del segnale di telecomunicazione per cellulare radiomobile presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano” sono stati disattivati, per evitare fughe di notizie. Come abbiamo scritto oggi, la Cappella Sistina assomiglia in queste ore a un bunker. Dopo le 17,30 è stata pronunciata la formula Extra omnes. Sul Fatto di domani vi racconteremo l’esito di questa prima giornata di Conclave.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, IL VICE PRESIDENTE USA VANCE: “MOSCA CHIEDE TROPPO PER CESSARE IL CONFLITTO”. MELONI: “RESTIAMO DALLA PARTE DI KIEV” E CONFERMA LE SPESE MILITARI AL 2%. Il vicepresidente americano Vance, che non ha esitato a criticare il leader ucraino Zelensky durante l’incontro nello Studio Ovale, stavolta ammette che la Russia non agevola il percorso verso la conclusione della guerra: “Certamente alla prima offerta di pace che i russi hanno messo sul tavolo, la nostra reazione è stata: state chiedendo troppo”, ha detto il numero due della Casa Bianca durante il dibattito organizzato oggi a Washington dalla Conferenza di Monaco. A questo punto, per l’amministrazione Trump che aveva promesso una pace in pochi giorni, l’unica strada è che “Mosca e Kiev avviino negoziati diretti”. Le frasi di Vance arrivano a 24 ore dall’inizio della tregua unilaterale (8-10 maggio) dichiarata dal presidente russo Putin, in occasione della Giornata della Vittoria sul nazifascismo durante la seconda guerra mondiale. A Mosca è prevista la presenza una grande parata alla presenza di una ventina tra leader e capi di Stato, fra cui il presidente cinese Xi Jinping. Il tema del conflitto nell’Est è stato toccato anche dalla premier Giorgia Meloni, nel corso del premier time al Senato. “Siamo e continueremo ad essere al fianco dell’Ucraina, sosteniamo gli sforzi dell’amministrazione americana per una pace giusta e duratura”. Meloni inoltre ha confermato l’impegno dell’Italia con la Nato a portare nel 2025 le spese militari al 2% del Pil. Sul giornale di domani troverete le ultime notizie – Mosca ha bombardato Kiev per l’ennesima volta – e un approfondimento sui rapporti tra Cina e Russia.


INDIA E PAKISTAN SI BOMBARDANO A VICENDA. IL PREMIER MODI: “OPERAZIONE SINDOOR ORGOGLIO NAZIONALE, UCCISI 80 TERRORISTI”. ISLAMABAD: “CIVILI ATTACCATI CON FALSO PRETESTO”. Il nuovo teatro di guerra internazionale ha già un bilancio drammatico: 39 morti, tra cui due bambini. Il Comitato per la sicurezza nazionale del Pakistan ha accusato l’India di aver “portato di nuovo l’inferno nella regione” e di aver “attaccato deliberatamente civili con il falso pretesto di campi terroristici immaginari”, facendo appello al comitato di sicurezza dell’Onu. Dal canto suo, l’India ritiene di aver risposto ai raid del Pakistan: il 22 aprile scorso 26 turisti – la maggior parte indù – sono rimasti vittima di un attentato. Nuova Delhi ha lanciato l’operazione Sindoor; il premier Modi l’ha definita motivo di “orgoglio nazionale” e ha dichiarato che “oltre 80 terroristi sono stati uccisi”. Gli scontri si sono sviluppati lungo la Linea di Controllo che separa il Kashmir, controllato parzialmente dai due Paesi. Stati Uniti, Cina e altri Paesi come la Turchia invitano i due contendenti ad evitare la guerra totale. Sul Fatto di domani leggerete diversi approfondimenti sui rischi che comporta la guerra tra due potenze nucleari e sull’origine di una tensione che dura da 70 anni.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Arrestato primario dell’ospedale Civile di Piacenza: in 45 giorni, 32 violenze su colleghe e infermiere. È accusato di violenza sessuale aggravata da atti persecutori il medico arrestato stamani dalla polizia, su mandato della Procura piacentina. Secondo gli inquirenti, il “noto primario compiva sistematicamente atti sessuali ai danni di dottoresse ed infermiere in servizio presso il reparto da lui diretto”. Le vittime, in stato di soggezione e intimorite da eventuali conseguenze a livello lavorativo o familiare, subivano quotidiani abusi sessuali. L’indagine, partita grazie alla denuncia di una collega, ha svelato come, nei 45 giorni di monitoraggio, l’uomo avrebbe compiuto ben 32 episodi di violenze sessuali, rapporti sessuali completi, rapporti orali. “A rendere però complesse le indagini – spiega la polizia – è stato il clima di forte omertà all’interno del reparto”.

Barletta, arrestato ex allenatore di pallavolo: l’accusa è di aver abusato di alcune giocatrici. Un ex allenatore di pallavolo di 48 anni è finito in carcere. Diverse le accuse: violenza sessuale, anche ai danni di minori, ed estorsione. L’inchiesta è nata dal racconto di una ex giocatrice. Secondo le indagini, durate due anni, l’allenatore invitava le atlete in un garage con la scusa di praticare massaggi decontratturanti. Inoltre, l’allenatore dal 2019 avrebbe millantato di essere il titolare di una agenzia professionale di fotomodelle.

Il piano di “rilancio” di Stellantis: 500 esuberi a Melfi. Lo stabilimento che, secondo l’azienda, avrebbe avuto sette nuove vetture in rampa di lancio, in realtà vedrà la fuoriuscita dall’organico di 500 lavoratori sui 5.050 dipendenti che da tempo convivono con il contratto di solidarietà. L’ammortizzatore sociale finirà ad agosto e il gruppo automobilistico provvederà poi a ridurre la forza lavoro.

da - https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-7-maggio-2025/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=ore-19&utm_term=2025-05-07
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 16, 2025, 12:58:03 pm »

Paolo Brianzi Paolo, io penso il viceversa.
Gli italiani, cioè noi, per ragioni multiple e diverse siamo responsabili di ciò che abbiamo intorno (parere personale).
Una delle ragioni sta nel fatto che non ci sono più i Partiti a darci un "solco" da seguire più o meno pedissequamente.
Io il mio "solco" l'ho abbandonato a 15 nel 1956 (fatti d'Ungheria). 
ciaooo
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