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Autore Discussione: La guerra in Ucraina: perché Putin ha già perso (e l’Italia è vittima della...  (Letto 40 volte)
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« inserito:: Aprile 22, 2025, 06:49:14 pm »

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Massimiliano Bondanini
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Roberto Damico
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La guerra in Ucraina: perché Putin ha già perso (e l’Italia è vittima della disinformazione)
1. L’intossicazione del dibattito italiano
L’Italia è oggi terreno fertile di una guerra ibrida combattuta a colpi di:
Fake news sistematiche: oltre 5.000 account filo-russi censiti da EUvsDisinfo (Report 2024), con contenuti che minimizzano l’invasione o giustificano le azioni del Cremlino.
Narrazioni tossiche, spesso veicolate da opinionisti e programmi televisivi:
Il mantra pacifista “la guerra è sempre sbagliata” — che rimuove la differenza tra aggressore e aggredito, tra invasione e autodifesa.
La retorica dell' “avanzata travolgente” — ignorando che la Russia controllava il 27% del territorio ucraino nel 2022, oggi ridotto a circa il 17% (Istituto per lo Studio della Guerra, aprile 2024).
Casse di risonanza culturale: da Santoro a Canfora, un certo “neutralismo” mediatizzato che:
Crea una falsa equivalenza morale tra invasore e vittima.
Ripropone il mito della “NATO provocatrice”, nonostante l’alleanza atlantica abbia rifiutato l’ingresso ucraino nel 2008 (Vertice di Bucarest).
Dato allarmante: secondo un sondaggio SWG (marzo 2024), il 42% degli italiani crede che “l’Ucraina abbia già perso” — una percezione frutto della disinformazione.
2. Gli obiettivi originari di Putin: un fallimento strategico
La guerra non è cominciata nel 2022, ma nel 2014, con l’annessione illegale della Crimea. Tuttavia, nel febbraio 2022, il Cremlino ha rilanciato con nuovi obiettivi:
Annessione totale dell’Ucraina: come espresso nel saggio di Putin “Sull’unità storica di russi e ucraini” (2021), che nega l’esistenza dell’identità ucraina.
Cambio di regime a Kiev (“denazificazione”) entro 72 ore, come da discorso del 24 febbraio 2022.
Risultati attuali:
1. Militare:
Perso almeno il 70% dei carri armati pre-invasione
Fallito il blitz su Kiyv e l’obiettivo di conquistare l’intero Donbas
2. Politico:
L’Ucraina è più unita, patriottica e occidentalizzata che mai
La NATO si è espansa con Finlandia e Svezia (2023), ribaltando gli intenti iniziali del Cremlino
3. Economico:
Sanzioni durature su energia, tecnologia e finanza (oltre 13.000 misure attive)
PIL russo contratto del 6,9% tra 2022 e 2023 secondo il FMI, e cresciuto solo grazie a spesa militare e triangolazioni con Paesi “amici”
Paradosso: Putin dichiarava di voler fermare la NATO, ma ha ottenuto l’effetto opposto. Voleva dimostrare la potenza imperiale russa: ha fallito
3. I veri parametri per valutare una guerra
La vittoria si misura sugli obiettivi iniziali, come ricorda lo storico Mirko Campochiari.
Obiettivi russi:
❌ Caduta di Kiyv in 3 giorni
❌ Imposizione di un governo fantoccio
❌ Smilitarizzazione dell’Ucraina
✅ Occupazione parziale del Donbas, ma a costo di oltre 500.000 vittime russe (stime occidentali, Pentagono 2024)
Obiettivi ucraini:
✅ Sopravvivenza come Stato indipendente
✅ Integrazione con l’Occidente
❌ Perdita temporanea di alcuni territori
4. Il prezzo della sconfitta russa
Putin non ha solo fallito: ha ipotecato il futuro della Russia:
Demografico: 900.000 tra morti, feriti gravi e disertori (US Pentagon leaks)
Industriale: Carenza di microchip, sanzioni su aeronautica e cantieristica navale
Militare: Mosca dipende da droni iraniani e munizioni nordcoreane — una disfatta tecnologica
Reputazionale: La Russia è oggi un paria globale, esclusa da forum come il G7, senza alleanze vere tranne con regimi isolati (Iran, Corea del Nord)
5. Perché l’Ucraina resiste (e perché conta)
Dietro la propaganda, l’Ucraina incarna una resistenza civile, tecnologica e culturale:
Militare: Droni navali hanno colpito basi russe in Crimea e affondato navi nel Mar Nero (2023–2024)
Culturale: De-russificazione dell’istruzione e rinascita della lingua ucraina
Strategica: Piano di ricostruzione da 50 miliardi € dell’UE, fondi già attivati per il 2025
Verità essenziale:
Zelensky governa ancora da Kiyv
“Slava Ukraini” non è solo uno slogan, ma il simbolo di una nazione viva
Se davvero — come dice Travaglio — l’Ucraina sta perdendo, allora bisogna riscrivere la grammatica della storia.
Ha tenuto testa alla seconda potenza militare mondiale.
Ha ricompattato l’Occidente (fino alla vittoria di Trump).
Ha dimostrato che democrazia e libertà non sono slogan, ma valori per cui si combatte.
Se questa è una sconfitta ucraina… chissà come sarebbe una vittoria.
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