Stupisce che un professore universitario di materie giuridiche non sappia che i Regolamenti europei sono direttamente applicabili in Italia, in qualunque contesto pubblico; ma stupisce ancora di più che i prefetti di Genova ed Udine, nonostante le decine di PEC e mail ricevute dai cittadini (comprese quelle di Europa Radicale, che ha promosso la mobilitazione dei cittadini) abbiano permesso la proiezione dei documenti-film di Russia Today vietati in tutta Europa dal 1 marzo 2022 (… e a Genova la proiezione si è svolta nella sala più prestigiosa del Comune!).
E “naturalmente” i signori Prefetti si sono ben guardati dal rispondere a noi di Europa Radicale e agli altri cittadini!
Propaganda pro Putin fuori dall'Università. Lo dice (anche) il Tar
lospiffero.com
Il documentario di Russia Today non verrà proiettato all’Università di Torino. Anche il Tar ha dato torto al professor Ugo Mattei[...], che aveva chiesto – e in un primo tempo ottenuto – l’aula 3 della Palazzina Einaudi per un incontro dal retrogusto amaro della propaganda più becera.
Massimiliano Bondanini
“Due anni fa, in un articolo in cui spiegavo gli stratagemmi retorici usati da Alessandro Orsini, lo paragonavo scherzosamente nel titolo al Mago Oronzo:
https://www.valigiablu.it/alessandro-orsini-cartabianca.../Come un mago, infatti, Orsini si pone tra il pubblico e un mondo dominato da forze irrazionali, soverchianti. Le facoltà che esercita non sono razionali, come ci si aspetta da un accademico, ma appartengono alla sfera del prodigioso, e il loro esercizio attraverso la parola e il linguaggio del corpo devono prima di tutto impressionare, sbalordire, smuovere corde profonde. Ecco perché - oltre a un ego ipertrofico che bastava pure la metà - Orsini spesso destina parte dei suoi interventi ad attribuirsi facoltà eccezionali, senza cura per l'antico adagio "chi si loda s'imbroda".
Ma siamo pur sempre in Italia, ed è difficile vedere qualcosa di epico in qualcuno che sostiene di ricevere messaggi dalle "famiglie di Mariupol", o che alla semplice domanda "qual è la sua fonte?", sbrocca irritato di fronte a una giornalista seria come Tonia Mastrobuoni: il sorrisetto passivo-aggressivo con tanto di "si calmi", lo spiazzamento di chi non è abituato a domande dirette e circostanziate, mentre si esibisce.
https://www.la7.it/.../scontro-orsini-mastrobuoni-stia...
Del resto un mago non vuole che si vada a sindacare sui suoi trucchi, specie mentre si sta esibendo.
Così è facile crearsi la fama di veggenti o profeti in grado di prevedere quello che sarebbe successo. Ancora di più se si dice tutto e il contrario di tutto, perché chi mai metterà in fila le fesserie, le sparate, gli svarioni? Questo spiega anche perché Orsini opera un continuo screditare qualunque fonte che non passi per la sua "sola imposizione delle mani". Quando sono utili al suo discorso, le fonti di intelligence vanno bene; quando è messo alle strette, l'intelligence diventa un organo di propaganda e basta. E così via per qualunque possibile voce autorevole. L'importante è che il pubblico si fidi delle fonti solo quando mediate dal suo intervento.
In ciò è simile a un altro suo grande sodale, Travaglio: il 23 febbraio 2022 dava come "fake news" americana l'avvertimento di una possibile invasione su larga scala dell'Ucraina.
https://x.com/marcotravaglio/status/1496409957662609414(Gli americani in effetti un po' più maghi lo sono stati)
Ma non è l'unico problema che Travaglio ha con le fonti e la verità, quando si parla di Ucraina: certi sorrisetti denotano prima di tutto disprezzo per gli ucraini
https://x.com/MarcoFattorini/status/1903741685835645010Prendiamo in ogni caso in esame alcune esibizioni del mago, partendo dal mitico "Putin ci ha sconfitto".
https://www.youtube.com/watch?v=9TVBe5xqd_A"Fare quello che non si è fatto in Siria, riconoscere la sconfitta. Putin in Siria ha sconfitto gli Stati Uniti, la Nato e l'Europa".
Difatti Putin ha vinto così tanto in Siria che ad Assad ha regalato una vacanza premio permanente in Russia - terrazze e finestre permettendo. Era uno scenario prevedibile dalle parole di Orsini del 2022? Ovviamente no.
Inoltre, lo scenario attuale vede un'amministrazione Trump che si sta allineando con la Russia come possibile alleato. Cosa difficile da prevedere nel 2022: sarebbe servito un Nostradamus, più che un Mago Oronzo.
Tre anni dopo lo scenario è quindi diverso. Così Orsini prima dice che Trump è contiguo a Biden, ovvero si cura solo degli interessi degli Stati Uniti, con la differenza che la sua logica è "spogliata della retorica", e lui "più rozzo, più diretto".
https://www.youtube.com/watch?v=PDXTsX7rk9sTrump, sostiene Orsini, è convinto che questa guerra sia dannosa per gli Stati Uniti.
In un'altra occasione invece dice che Trump deve accontentare Putin e gestire "la sconfitta della NATO".
https://www.youtube.com/watch?v=c7I5d8AEbHAIl problema qui, ovviamente, non sarebbe Orsini in sé. Il problema è che gli viene dato lo spazio e la nomea di esperto, laddove sarebbe pieno in Italia di ricercatori e giornalisti che potrebbero essere utili per formarsi un'opinione basata sui fatti. Il problema è Formigli che lo invita, e gli fa da spalla, ma non gli chiede mai su cosa basi le sue opinioni, le sue analisi, né si preoccupa di sottoporle a verifica.
Anche sul versante scritto, le cose non migliorano. Vi ricordate Kherson? " La controffensiva ucraina è un fallimento: è ora che l’Ue lo dica", diceva nel settembre 2022.
https://www.ilfattoquotidiano.it/.../a-kherson.../6792793/A novembre avviene invece il ritiro delle truppe russe:
https://www.euronews.com/.../ukraine-war-russia-orders...
La cosa più interessante che un giornalista dovrebbe notare, è come Orsini presenta la Russia e Putin. Sintetizzando, i messaggi sono sempre gli stessi:
1 - Putin non vuole conquistare l'Ucraina;
2 - Putin è avversato dalla NATO;
3 - Putin non è responsabile dei morti provocati dalla guerra, lo sono i suoi avversari;
4 - Putin si è sempre mostrato favorevole al cessate il fuoco;
5 - Putin non è responsabile dell'escalation, che è stata voluta dalla NATO;
6 - Putin ha sconfitto la NATO e gli Stati Uniti;
7 - Putin se vuole ci distrugge tutti;
8 - Putin "non è un pazzo", "non è un folle" vs tutti gli insulti a leader europei, della NATO e a Biden.
C'è quindi sempre una variazione di intensità rispetto ai dati di realtà (ora per magnificare o rendere sublime, proprio nel senso di "bello e terribile", ora per attenuare e nascondere responsabilità specifiche) per presentare Putin come qualcosa di positivo, o che al limite è meglio non avere contro. Questa variazione rivolta alla sfera occidentale serve invece per presentarla come debole, inetta, sconfitta, o come folle sanguinaria responsabili di morti a non finire. Insomma, il nostro Mago Oronzo è un po' un profeta di sventure che annuncia catastrofi a senso unico.
Però, attenzione, non azzardatevi a dire che in tivù passa propaganda pro-Cremlino, sennò vi dicono che siete ossessionati.”
(Matteo Pascoletti)