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Autore Discussione: I RETROSCENA. Traditori e filo putiniani da scoprire e altri già rivelati.  (Letto 409 volte)
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« inserito:: Novembre 26, 2024, 12:18:28 pm »

IL RETROSCENA
Wagenknecht, la neo alleata di Conte collegata da Berlino dove poche ore prima si faceva fotografare con la “figlioccia di Putin”
Una nuova fotografia con Xenia Sobchak imbarazza la leader populista tedesca, star della Costituente di Conte. La storia dei rapporti del suo ex marito Niemeyer con il Cremlino, che gli dava istruzioni su come creare un fronte tra i partiti “pacifisti” e anti-establishment europei
JACOPO IACOBONI
25 Novembre 2024Aggiornato alle 13:25

A un certo punto del dialogo con la sua nuova alleata internazionale, Sahra Wagenknecht, nuovo astro della estrema sinistra populista tedesca, spesso accusata di putinismo, Giuseppe Conte ieri si è fatto trasportare e ha esclamato in crescendo: «Noi dobbiamo essere travolgenti nel chiedere ai nostri governanti di imporre una svolta negoziale per porre fine al conflitto russo ucraino. L’abbiamo detto dall’inizio che questa escalation ci avrebbe portato solo sul baratro della terza guerra mondiale». Poi ha spiegato che la Russia non può (e forse non deve) perdere: «Se l’obiettivo è quello di riportare una sconfitta militare sulla Russia, dobbiamo dire con chiarezza che questa è una follia. Senza per questo essere accusati di essere filoputinisti». A Berlino, in collegamento, Wagenknecht annuiva sorridente e ha colto il momentum invitando Conte a Berlino: «Sarei molto contenta se rimanessimo in contatto, potrei incontrare il vostro presidente a Berlino e sarò lieta di scambiare opinioni con voi». In quell’istante è partito un boato e un lungo applauso. L’avvocato del popolo ha raccolto entusiasta: «Quando mi hai rivolto l’invito a Berlino, qui c’è stato un grande applauso, adesso ci devo venire».
Per Wagenknecht, missione compiuta. Ma qual era esattamente la “missione”? E che cosa faceva invece in questi giorni Wagenknecht a Berlino? Partiamo dalla seconda domanda. La risposta sta forse, almeno in parte, in una foto che Xenia Sobchak ha condiviso la foto sul suo account Instagram, scrivendo felice: «Ho incontrato Sahra Wagenknecht». La foto fa parte di una serie di immagini di Berlino, Sobchak ha raccontato di esser lì in viaggio di lavoro. Perché è una foto interessante, e secondo tanti in Germania estremamente imbarazzante? Chi è Xenia Sobchak? A livello superficiale è una 43enne celebrity moscovita (una specie di Paris Hilton russa), con dieci milioni di follower su Instagram, figlia di Anatoly Sobchak. Anatoly Sobchak era l’ex sindaco di San Pietroburgo di cui Vladimir Putin fu vicesindaco deputato ai rapporti economici e al patrimonio immobiliare della città in anni tumultuosi in cui Putin si presentava pubblicamente come un nuovo liberale mentre conduceva affari opachi (su cui sono stati scritti libri) con i boss del porto di San Pietroburgo. Sobchak è sempre stato considerato il mentore politico di Putin. La figlia, Xenia, nel 2018 si candidò alle elezioni presidenziali, ma tutti i principali membri dell’opposizione russa la accusavano di aver semplicemente creato una finta opposizione al Cremlino. Tant’è che nei giornali indipendenti russi Xenia viene definita quasi sempre «la figlioccia di Putin» (il presidente russo era presente al suo battesimo).
Xenia nega di avere rapporti speciali con Putin, fatto è che Wagenknecht si ritrova in una foto molto imbarazzante, visto che in Germania la leader di BSW – oggi neo alleata di Giuseppe Conte – non è stata solo accusata di filoputinismo: ci sono decine di inchieste giornalistiche che parlano di circostanze imbarazzanti e molto precise che la riguardano da vicino. Nel marzo 2023 Catherine Belton sul Washington Post raccontò – con una serie di documenti ufficiali del Cremlino di cui era entrato in possesso un servizio occidentale – che 13 luglio del 2022 il primo vice capo di stato maggiore del Cremlino, Sergei Kiriyenko, aveva radunato un gruppo di strateghi politici russi dicendo loro che la Germania sarebbe diventata «il fulcro» degli sforzi «pacifisti» di Mosca per minare il sostegno all’Ucraina in Europa. Il Washington Post dimostrò che almeno una persona vicina a Wagenknecht e diversi membri dell'AfD erano in contatto con funzionari russi al momento in cui i piani del Cremlino venivano elaborati. Chi era questa persona?
Ralph Niemeyer, ex marito di Wagenknecht, ammise di essere ancora in comunicazione quasi quotidiana con Wagenknecht, e che durante recenti incontri che lui aveva avuto con alti funzionari del Cremlino a Mosca gli era chiaro che «ci sono certe persone in Russia che hanno [un] interesse» per un’unione tra Wagenknecht e l’estrema destra. Una specie di piano rossobruno, che Wagenknecht ha sempre negato. Niemeyer invece confermò: «So da colloqui privati con queste persone che sono consapevoli del potenziale che ciò avrebbe». Da altre indagini tedesche su di lui – per un suo presunto coinvolgimento in un complotto del movimento di estrema destra Reichsbürger per rovesciare il governo tedesco (Niemeyer nega) – vennero fuori anche prove di diversi incontri in Russia (da lui peraltro serenamente ammessi), in cui, spiegò Niemeyer, gli era anche stato dato uno speciale telefono criptato per comunicare in modo sicuro con Peskov. A suo dire, anche Peskov era interessato allo sforzo di unire Wagenknecht e l’AfD.
Il Cremlino non ha mai commentato su queste rivelazioni. Fatto sta che Sahra Wagenknecht passa da un ex marito che dice di aver ricevuto compiti dal Cremlino e missioni in Russia per collegare vari partiti “pacifisti” e anti-establishment europei, alle foto con la figlia del mentore di Putin, «la figlioccia» Xenia Sobchak.
Il BSW, il partito di Wagenknecht, ha dovuto occuparsi di rispondere a queste voci, e ha spiegato allo Spiegel che le voci su un incontro previsto tra Wagenchnecht e Sobchak sono «l’ultima sciocchezza». Sobchak, dice il BSW, ha parlato con Wagenknecht al Café Einstein a Berlino, la leader politica tedesca era lì per un appuntamento con un giornalista, la russa ha chiesto un selfie con Wagenknecht «come decine di altri perfetti sconosciuti ogni giorno». Insomma, Wagenknecht non sapeva con chi stesse posando. «Pensate che altri politici di spicco – domanda un portavoce del BSW – si lascino mostrare i passaporti e le identità delle persone che vogliono una foto con loro? Sobchak ha chiesto la foto con accento inglese. La signora Wagenknecht pensava fosse una normale turista». La foto sembra dire altro. Poi Wagenknecht è tornata in ufficio e ha iniziato a scrivere qualche nota da dire durante il dialogo con Giuseppe Conte: «Per il fatto di essere un partito nuovo e di avere risultati ottimi siamo molto combattuti in maniera aggressiva. Vi prego di non credere a quanto scrivono i media, anche quelli italiani. Quando uno è favore di una soluzione pacifica per la guerra in Ucraina, è additato come amico di Putin».
Da - https://www.lastampa.it/esteri/2024/11/25/news/wagenknecht_la_neo_alleata_di_conte_collegata_da_berlino_dove_poche_ore_prima_si_faceva_fotografare_con_la_figlioccia_di_p-14836915/
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