Anche a scapito dei deliri ecologisti. (una verità comunicata tra utenti di FB).

Daniele Mosca vari aspetti.
Uno è che, per motivi di ideologia dei verdi che sono in giunta regionale, i fiumi sono stati trasformati in oasi di rinaturalizzazione, dimenticando che nella natura non c'era spazio per le attività umane. Hanno vietato ai privati la raccolta del legname caduto in alveo nelle zone protette, senza autorizzazioni speciali che non vengono date.

Si possono solo, in aree non vincolate, raccogliere bacchetti a mano, senza mezzi a motore.
Poi non vengono impiegate risorse nella manutenzione dei fiumi, dirottandole su altri capitoli di spesa che danno maggiore ritorno elettorale.

Con l'aumento dell'intensità delle precipitazioni, i fiumi non reggono più e quelli che erano "possibili disagi" sono diventati veri e propri disastri.

Poi ci sono le assurde iniziative demagogiche di scoperchiare dei canali in città.
Se siamo in emergenza climatica, le norme pensate per condizioni "normali" vanno adeguate alla nuova situazione.
Anche a scapito dei deliri ecologisti.

Gilberto Bonaga.