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Autore Discussione: Ci sono molti errori, di cui si parla poco o mai, nei gangli dell’organizzazione  (Letto 433 volte)
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« inserito:: Settembre 01, 2024, 06:53:10 pm »

Ci sono molti errori, di cui si parla poco o mai, nei gangli dell’organizzazione del sistema Turismo e dei suoi Operatori (Turismo settore complesso ma importantissimo per l'Italia).

Ed è di quegli errori o caratteristiche negative, che dovremmo scrivere prima di dare dati statistici (in ogni caso benvenuti e ottima base di partenza per ogni riflessione).
Il più grave ERRORE Strategico e Organizzativo, consiste nella castrante prevalenza di impegno, verso il Turismo di TANTI (di massa), rispetto a quello molto più redditizio e capace costruttore d’Immagine e di Reputazione, che è quello rivolto ai VIAGGIATORI.

Turisti e Viaggiatori, sono un Mondo e hanno un modo di visitare, agli antipodi gli uni degli altri.
Far prevalere culturalmente e organizzativamente, l’accoglienza di Turisti significa declassare il potenziale enorme che l’Italia possiede da secoli.
Significa costringere i Viaggiatori ad una mescolanza degradante, spesso imbarazzante e autolesionista, che fa fuggire.
Turisti e Viaggiatori, inoltre ed ovviamente si “mescolano” con noi, abitanti di questo paese il che, visto come siamo messi, non li gratifica positivamente, né gli uni né gli altri.

Non siamo più genuini nell’ospitarli, come eravamo negli anni 50/60 del dopoguerra, oggi, magari risolti meglio alcuni problemi di igiene personale e pubblica, pullula intorno al turismo, l’imbroglio, la furberia disonesta, la violenza gratuita, lo sberleffo cretino, cioè tutto l’armamentario di un Popolo che ha perso il bello della semplice ignoranza tradizionale, per cavalcare la cattiveria della stupidità fatta regola di vita. Tanto utile a certi partiti populisti in brutto.
Il tutto è aggravato dalla follia crescente di chi capisce il proprio degrado o la propria inutilità sociale e compie azioni disumane soprattutto, ma non soltanto a carico delle donne.   
Chi si occupa di statistica, inserisca queste note di uno che ha vissuto decenni fuori casa (per lavoro) e ha conosciuto da vicino, ad ogni livello, coloro che accolgono chi viaggia.
Recuperare i valori che ho conosciuto in molti operatori, nel trascorrere del tempo, in ogni regione d’Italia e ad ogni livello, potrebbe far crescere notevolmente, le rese economiche per tutti, cominciando dai lavoratori del settore.
Ovviamente ho incontrato anche molti fetenti del settore.
Ma il Viaggiatore (anche solo per lavoro) vivendo, impara a difendersi, senza violenza, la parola è una buona arma sapendola usare. Devo anche ammettere che i fetenti della mia epoca, non erano drogati o folli da degrado psichico-fisico ed erano rapidi nel capire, con chi avevano a che fare.
Altri tempi purtroppo.

ggiannig ciaooo 
agosto 2022
   

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