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Autore Discussione: Giovanni Toti. L’ipotesi di accusa è corruzione elettorale, le Regionali del ...  (Letto 1443 volte)
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« inserito:: Maggio 11, 2024, 11:42:08 pm »

   
07 maggio 2024
 
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Sui rapporti tra politica e giustizia (oggi è previsto l’incontro tra il ministro della Giustizia Nordio e i vertici della Associazione nazionale magistrati) e sulla campagna elettorale per le elezioni europee, piomba l’inchiesta di Genova che ha deciso gli arresti domiciliari per il governatore della Liguria Giovanni Toti. L’ipotesi di accusa è corruzione elettorale, le Regionali del 2020 (quando l’esponente del centrodestra ottenne il secondo mandato) il periodo preso in esame dagli investigatori. Nelle prime ore dalla notizia del “terremoto” ligure - l’operazione è coordinata dalla Guardia di Finanza e riguarda diversi filoni compreso il voto di scambio e le infiltrazioni della criminalità organizzata – la politica resta sostanzialmente prudente.
Dal centrodestra, di cui il governatore è un esponente noto e ascoltato dell’area più moderata, si esprime fiducia nella magistratura ma anche convinzione che il presidente ligure possa dimostrare la sua innocenza. Ex esponente di Forza Italia, poi alla guida di un proprio movimento centrista, ma sempre all’interno del centrodestra, Toti è al suo secondo mandato (e già si discuteva di una corsa per il terzo). Presto per dire cosa accadrà adesso alla Regione Liguria, ma già alcuni governatori di centrodestra si schierano: “Le accuse sembrano un teorema” dice il lombardo Attilio Fontana (Lega) mentre quello del Lazio Francesco Rocca è ancora più esplicito: “Le indagini riguardano fatti di quattro anni fa (la campagna per le Regionali liguri, ndr). Perché si agisce proprio ora, a 25 giorni dalle elezioni?”. La concomitanza con la campagna elettorale per le Europee viene sottolineata anche da un ministro importante del governo Meloni, Francesco Lollobrigida (FdI). E, c’è da scommetterci, la questione dei “tempi” diventerà un argomento di scontro nelle prossime ore. Proprio quando dovrebbe andare in scena il “disgelo” tra il ministro della Giustizia Nordio e l’Associazione nazionale magistrati dopo gli scontri molto duri delle ultime settimane: un incontro oggi pomeriggio e l’invito a Nordio a partecipare al congresso dell’Anm, che inizierà a Palermo il 10 maggio. (di Massimo Rebotti)           
 
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