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Autore Discussione: Enrico Oliari - Intervista ad Alberto Ruggin  (Letto 3769 volte)
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« inserito:: Gennaio 20, 2008, 11:33:43 pm »

pagina web di enrico oliari

Le mie interviste
Intervista ad Alberto Ruggin


Pride  dic 07

di Enrico Oliari – www.oliari.com

 
Alberto Ruggin ha 20 anni, è cattolico praticante, attivista di Forza Italia… e gay dichiarato.

Da sempre si dedicava al volontariato nella chiesa della sua cittadina, Este, dove insegnava  catechismo, cantava nel coro e leggeva le letture domenicali; il passato tuttavia è d’obbligo, perché pochi giorni fa aveva informato gli amici ed i conoscenti della sua partecipazione alla trasmissione di Bonolis “Ciao, Darwin”, nel gruppo dei gay, ed a qualcuno la cosa non è proprio andata giù.

Domenica 18 novembre don Ruggero Puliero aveva lanciato strali dal pulpito verso gli omosessuali e i divorziati, quasi per prepararsi il terreno e dire ad Alberto che il suo attivismo non era più gradito, né presso l’altare, né in parrocchia; al massimo avrebbe potuto seguire le funzioni come tutti i fedeli dai banchi. Don Ruggero era al corrente dell’orientamento sessuale di Alberto, ma una cosa è viverlo segretamente, un’altra è avere un gay dichiarato e pubblico vicino alla tonaca.

Il giovane è incredulo e deluso, ma non si perde d’animo e decide di denunciare pubblicamente la discriminazione subita, magari agli amici del suo partito, Forza Italia, dove milita con convinzione. Apriti cielo!

 

Il parroco ti ha relegato nei banchi dopo anni di volontariato…

 

Per me è stata una vera e propria batosta, dopo 20 anni che frequento quella chiesa (mi hanno battezzato lì), alla quale ho dato molto, con convinzione.

 

Immagino il tuo senso di frustrazione: quanto accaduto ti ha fatto cambiare opinione nei confronti della Chiesa?

 

No: sono cattolico praticante, vorrei solo avere qualche risposta, dal momento che ci sono persino preti omosessuali che celebrano messa, mentre a me è bastato scegliere di partecipare come gay dichiarato ad un programma televisivo per vedermi messo da parte. Ho l’impressione che per la Chiesa sia possibile essere gay se si sceglie la discrezione ed il silenzio, mentre chi segue, come me, la via della coerenza viene discriminato. E’ una forma di ipocrisia terribile.

 

Dichiarandoti pubblicamente gay hai fatto rizzare i capelli ad i tuoi compagni di partito, Forza Italia….

 

Il partito, dove milito con un attivismo irreprensibile, si è sostanzialmente spaccato in due: la parte più liberale ed il Circolo delle Libertà si sono stretti a me, mentre i perbenisti… beh, quelli ci sono da tutte le parti.

 

Tuttavia per Berlusconi i gay stanno tutti dall’altra parte…

 

Io penso che la sua battuta sia stata distorta ad hoc da alcuni giornalisti non proprio vicini a lui. Egli sa benissimo che il suo partito, specie in Lombardia ed in Veneto, è strapieno di omosessuali.

 

D’accordo, ma Forza Italia non si è mostrata proprio amica dei gay e delle loro istanze…

 

Forza Italia è un grande partito, dove vi sono esponenti come Taradash, Dalla Vedova ed il presidente Galan, che, tra l’altro mi ha telefonato oggi per esprimermi la sua solidarietà: essi sono del tutto vicini alla lotta per i diritti delle persone omosessuali.

E’ vero, sono una minoranza che si trova in un insieme dove abitano tradizionalisti e familisti, ma io penso che bisogna continuare a fare pressioni all’interno del partito. Ricordiamoci della necessità, per l’ottenimento dei nostri diritti, di un ampio voto trasversale. Anche perché, da come sono andate le cose con il Governo di centro-sinistra…

 

E se Berlusconi vuole fare il grande centro, magari legandosi sempre più strettamente con i cattolici, conti di rimanere e lottare o di cambiare partito?

 

Non credo in quest’ipotesi, come pure sono convinto che non si arriverà mai al proporzionale.

 

Chiesa e partito, una doppia discriminazione: dove pensi che valga la pena di combattere?

 

Sicuramente in politica. La chiesa tace, ma non torna indietro, è così da duemila anni. La politica invece serve per cambiare la società ed in questo credo molto.

Oggi, avendo scelto di non tacere e di gridare la discriminazione subita, voglio darmi da fare nel movimento gay, sicuro di portare avanti la voce di molti che si sono trovati nella mia situazione ma che non hanno avuto la stessa forza. Ho ricevuto molte telefonate, anche da parte di sconosciuti, che mi hanno incitato a non mollare.

 

Come ha preso la tua famiglia il can can mediatico che hai scaturito attorno a te?

 

Entrambi i genitori mi hanno sostenuto da subito, perché c’è stato chi ha voluto uccidere il mio entusiasmo e la mia voglia di fare.


da www.oliari.com
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« Risposta #1 inserito:: Gennaio 20, 2008, 11:34:53 pm »

LE MIE INTERVISTE (continua)

MAURIZIO RUGGIERI, DI SACRUUM IMPERIUM

Pride, gennaio 2002

Voci dell'altra sponda

"Sacrum imperium" (che vuol dire sia "Sacro Impero, sia "sacro comando") è un'associazione di cattolici tradizionalisti (anzi, ultra-tradizionalisti), che ha sede a Verona, città che pare avere una particolare predisposizione a creare associazione super-tradizionaliste. La rubrica di "Pride" riservata a quanti hanno obiezioni contro l'omosessualità è dedicata questo mese a un suo esponente: Maurizio Ruggeri.

Lei è coordinatore dell’associazione “Sacrum Imperium, cattolici tradizionalisti”. Di che si tratta?
L’associazione è l’erede a Verona di una più grande associazione europea che si chiamava “anti Ottantanove”, cioè un cartello di associazioni nate nel bicentenario della nefasta Rivoluzione francese per controcelebrare la medesima e quindi per onorare gli stati esistenti prima del 1789, distrutti dall’infausto evento.
L’obbiettivo di “Sacrum Imperium, cattolici tradizionalisti” è quello di restaurare le antiche monarchie ispirate dal principio divino se non geograficamente, almeno di consolidarne i principi.
La Rivoluzione francese ha rappresentato un baratro spaventoso, un esplosione satanica senza precedenti e soprattutto ha distrutto quel principio sacrosanto che è la regalità sociale di nostro signore Gesù Cristo
E il principio di egalitè, libertè e fraternitè?
L’egalitè ha portato al comunismo, con cento milioni di morti, mentre la fraternite’ è stata voluta da una congiura massonica ispirata dai più bassi principi.
Ma allora qual è il momento più alto della storia?
Indubbiamente è stato il medioevo, cioè la cristianità. Allora si è cercato di arrivare ad una corrispondenza della legge degli uomini a quella divina.
Si praticava però l’Inquisizione, si bruciavano gli omosessuali…
Diciamo innanzitutto che la santa Inquisizione non è stato quel tribunale feroce fatto di torture e di agonie. Questa è l’immagine creata “ad hoc” dalla storiografia massonica o di stampo marxista. Pensi che in quattro secoli sono state condannate a morte solo duecento persone, cosa che la Rivoluzione francese faceva in un sol giorno. Si tratta di un mito, confutato dallo storico Jean Dumon, il quale ha riletto i processi e testimonia così una grande imparzialità ed una dovuta prudenza. Quello che urta la mentalità moderna è che esistesse un tribunale che emetteva i propri verdetti su una verità basata sulla morale.
Quindi se Lei auspica la Restaurazione degli stati medioevali, auspica anche il ripristino dell’Inquisizione?
In un contesto di ritorno agli stati della cristianità, sì.
Gli stati moderni, monarchie o repubbliche che siano, hanno Costituzioni, parlamenti, rappresentatività popolare…
Non c’è nulla da salvare di quello che è nato dalla Rivoluzione francese. Essa fu un’esplosione satanica e di odio anticattolico, di massacri senza precedenti. Ha voluto la libertà da Dio e contro Dio, ha portato al suffragio universale, all’aborto ed a altre perversioni della società moderna.
E l’omosessualità?
La sodomia può trovare solo un giudizio negativo già come fatto privato, assai più quando essa viene sbandierata come pubblico modello.
Che significa “pubblico modello”?
Si veda ad esempio tutte le manifestazioni del Gay Pride, con le quali si rivendicano presunti diritti che di fatto non esistono. In esse vengono proposti modelli di vita che non solo sono anticristiani, ma anche antinaturali, sui quali non possiamo trovare nessuna concordanza. E’ una barbarie moderna.
Nel medioevo si bruciavano gli omosessuali. Che pena infliggerebbe ai sodomiti odierni?
E’ una leggenda il fatto che nel medioevo esistevano simili condanne. [nota della redazione: esistono migliaia e migliaia  di verbali dei processi con l 'annotazione dell'esecuzione della sentenza. Nella sola Venezia ce ne sono alcune centinaia!]. Tuttavia vorrei sottolineare che non è un problema di pene, anche perché un cattolico deve mirare al bene soprannaturale. L’omosessualità non solo è un peccato aberrante, ma anche è uno di quei quattro peccati che grida vendetta al cospetto di Dio, con l’omicidio volontario, l’oppressione dei poveri e lo sfruttamento degli operai.
Per quando riguarda eventuali sanzioni civili, esse dovranno essere valutate in luce di una nuova società restaurata e comunque solo quando sono attinenti a quelle che possono essere le relazioni pubbliche, cioè non riguardanti la sfera privata. Non siamo calvinisti, la persona se la deve vedere col confessore e con Dio.
I gay lottano, tra l’altro, per i diritti alle coppie gay…
Nessuno può avere diritti in quanto omosessuale. Non esiste nessun tipo di tutela giuridica o di diritto che possa essere dato ad una coppia contronatura.
Quindi no anche all’adozione, alla reversibilità della pensione, all’accesso agli alloggi popolari?
Il no all’adozione è fuori discussione, come è impensabile qualsiasi istituto che in qualche modo possa consentire l’esistenza della coppia omosessuale.
Ed in particolare del World Gay Pride di Roma, attuato in pieno Giubileo?
E’ stata un’escrescenza tumorale di una società depravata. Io ho addirittura dei dubbi sulla libertà d’espressione, altro che certe scene viste a Roma in quell’occasione. Bisogna ricercare la verità, e quella del Gay Pride non è certo verità.
Chi stabilisce qual è la verità?
“Io sono la via, la verità e la vita”, dice Gesù. “Chi non semina con me, disperde”. Ora Dio è la verità dell’ordine naturale, ma l’uomo moderno mette in discussione persino quale sia la verità dell’ordine naturale. L’uomo moderno non solo mette in discussione la santissima Trinità. Ma addirittura la famiglia naturale, fatta da uomo e donna.
Esistono dei gruppi di omosessuali cristiani. Che ne pensa?
Quello che posso augurare a queste persone è sicuramente la conversione. Ci sono addirittura alcuni santi che avevano questa propensione, ma…
Quali santi?
Si dice che sia sant’Alfonso de Liguori, di cui io ho una grandissima devozione. Ma come si è santificato Alfonso de Liguori? Non assecondando le sue passioni e le sue perversioni, ma vincendole attraverso la grazia e la fede. Come io controllo me stesso,  che sono eterosessuale, non assalendo tutte le ragazze che trovo per strada, si può chiedere a chi è omosessuale di controllare questo tipo di pulsione, utilizzando gli strumenti della preghiera e della grazia.
La particolarità dei gruppi omosessuali cristiani è quella che essi vorrebbero vivere sulla terra in compagnia del demonio e poi vivere nell’aldilà con Dio. Non è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca, la cosa non sta in piedi.
Il catechismo della Chiesa cattolica scrive che possono esistere le coppie omosessuali, a patto che però si astengano dall’avere rapporti sessuali. Che ne pensa?
Noi riconosciamo solo in catechismo di san Pio X o meglio ancora il catechismo romano dell’epoca del concilio di Trento, cioè quello do Pio V. E’ vero che in linea di principio vi possano essere persone omosessuali che vivano in una coppia omofiliaca, ma resta il problema dello scandalo, che il nuovo catechismo non considera e che invece la dottrina tradizionale considerava. Inoltre la pastorale saggia vuole che non si crei la condizione di mettere in tentazione la persona. Sarebbe come mettere un cleptomane a fare il cassiere al supermercato.
E gli scandali sui sacerdoti gay o addirittura pedofili?
I peccatori ci sono sempre stati. La differenza è che un tempo il peccatore riconosceva il proprio peccato, mentre oggi no. Io penso che i sacerdoti di oggi, che hanno abbandonato il concetto di santificazione tradizionale, di fuga dalle occasioni col rifugio nella preghiera, sono più fragili e vulnerabili.
In sempre più paesi d’Europa vengono approvate leggi sulle Unioni civili o sul matrimonio fra persone dello stesso sesso e quindi viene adempito l’invito dell’Unione a rispettare la risoluzione del Parlamento di Strasburgo…
Si tratta di una decisione dell’eurocrazia socialista di Bruxselles, che rappresenta solo un’area di sinistra ben definita. Siamo di fronte ad un’azione delle lobbyes omosessuali che spingono all’omosessualismo. Io sono convinto che se si andasse a votare vincerebbe il no all’omosessualismo, ma i rappresentanti sono di area progressista e molti di essi sono addirittura proclivi all’omosessualismo, pronti cioè a far passare le risoluzioni a favore dei gay. Ecco perché certi paesi tristemente noti per certe posizioni come l’Olanda, adottano leggi così estreme.
Si può paragonare il suo movimento a Forza Nuova?
C’è una differenza molto grande: i movimenti di destra si ispirano al fascismo sono comunque movimenti moderni, mentre noi siamo movimenti antimoderni, o meglio premoderni. Rifiutiamo la modernità. Si intende, quella ideologica, non tecnologica.
Anche Forza Nuova ha delle forti prese di posizione contro i diritti degli omosessuali…
Se anche Forza Nuova ha delle posizioni antiomosessuali, bene per loro. Bisogna tenere conto però che noi ci rifacciamo sempre alla destra di quelli che siedono alla destra del Padre. La destra a cui noi ci rifacciamo è una destra metafisica di tipo tradizionalista e comunque sempre antecedente al 1789 (la Rivoluzione francese, ndr). Noi col fascismo e col risorgimento non abbiamo nulla a che fare.
Cos’ha votato alle ultime elezioni?
Vorrei premettere che noi speriamo di non votare mai più, in quanto lottiamo per la restaurazione delle monarchie di ispirazione divina o delle repubbliche patrizie, com’era quella di Venezia. La democrazia è una grande pagliacciata basata sul falso dogma della sovranità popolare. Io comunque ho votato Lega.
La Lega era favorevole al matrimonio omosessuale fino a un paio d’anni fa, mentre ora è uno dei più accesi nemici della coppia gay…
Vuol dire che la conversione è possibile.
In una battuta: Franco Grillini è il demonio?
No, il demonio è molto peggio di Grillini. Grillini tuttavia è un buon servitore del demonio.

Rubano, 14 ago 01

da www.oliari.com/interviste/ruggeri.html
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