Renzi non vuole battaglie ma Calenda è irremovibile: serve coerenza
Storia di Francesco Giordano
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Matteo Renzi è tornato nuovamente sotto i riflettori con l’avvicinarsi delle elezioni Europee e proprio su questo argomento ha avuto modo di lanciare un monito a Carlo Calenda. L’ex premier ha ribadito di non voler rispondere a coloro che vogliono dare vita ad una “battaglia nel fango di basso livello“ aggiungendo che per il suo partito Italia Viva non servono veti, ma idee.
Nessun veto
Renzi ha tenuto a precisare che non ha intenzione di rispondere a coloro che vogliono attaccare il suo progetto con quella che ha definito una “battaglia nel fango di basso livello”. Una frecciatina lanciata al partito Azione di Carlo Calenda. Ma l’ex premier è andato oltre, sottolineando come il suo partito, Italia Viva, non fa politica con sondaggi e veti, ma solo con idee e voti.
Per questo motivo il suo progetto è aperto a chiunque voglia dare una mano senza porre alcun limite, con l’unica eccezione di lavorare insieme per realizzare i progetti europei fissati dal partito. Questo è in sintesi il commento che Renzi ha fatto in merito alla sua intesa per la lista Stati Uniti d’Europa.
La nota di Azione
A tal proposito non si è fatta attendere la risposta di Carlo Calenda che, tramite una nota condivisa dal suo partito Azione, ha essenzialmente sottolineato di rimanere sulle sue posizioni. Stando a quanto condiviso, per il partito rimangono indissolubili i punti principali che sono coerenza e qualità della lista proposta.
Per questo motivo Azione non vuole accettare un’alleanza con coloro che “si porta dietro Cuffaro, Cesaro e Mastella o candidare chi viene pagato da dittature straniere“.
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