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Autore Discussione: La Corte costituzionale ha ammesso i tre quesiti sulla legge elettorale  (Letto 3037 volte)
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« inserito:: Gennaio 16, 2008, 11:13:26 pm »

La Corte costituzionale ha ammesso i tre quesiti sulla legge elettorale

Referendum: Segni, «Godiamoci la giornata»

Guzzetta: «Sensazione straordinaria».

Cicchitto: «Ora migliorare la bozza Bianco»


Mario Segni, tra i leader del comitato promotore dei tre referendum in materia elettorale dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale, si è detto «emozionato e commosso», per la decisione della Consulta. «Godiamoci la giornata. Si va veloci al referendum», ha aggiunto. «Le valutazioni le faremo nei prossimi giorni, quel che è certo è che ora i politici prenderanno atto che dovranno confrontarsi con il referendum».

«Una sensazione straordinaria», ha aggiunto il presidente del comitato promotore Giovanni Guzzetta.

Il capogruppo Rifondazione comunista al Senato Giovanni Russo Spena: «Ce lo aspettavamo, anche se non siamo d'accordo e pensiamo che sia un grave errore. Ora cade ogni alibi e diventa sempre più urgente che il Parlamento faccia la legge elettorale. Abbiamo in commissione un testo base che martedì dobbiamo votare. Mi auguro che il dialogo su quel testo vada avanti».

Il segretario della Democrazia cristiana per le autonomie, Gianfranco Rotondi: «Viva la Consulta, speriamo che ci salvi dalla bozza Bianco destinata a riscattare anche il ventennio fascista».

Altero Matteoli, presidente dei senatori di Alleanza nazionale: «Viene sconfessata l'idea di chi riteneva che i supremi giudici potessero essere condizionati o condizionabili. Il Parlamento ha il dovere di decidere su un'eventuale riforma della legge elettorale in tempi rapidissimi, diversamente saranno i cittadini a decidere sostituendosi a una politica incapace».

Franco Monaco, deputato del Partito democratico: «È una buona notizia, non solo per i cittadini ma per la democrazia italiana».

Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture e leader dell'Italia dei valori: «Finalmente la parola passa ai cittadini. Finiranno gli intrighi del Palazzo, dove ogni partito spingeva per farsi una legge elettorale a proprio uso e consumo».

Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore nazionale di Forza Italia: «Alcune delle forze politiche contrarie al referendum devono impegnarsi a modificare profondamente la bozza Bianco, che è insoddisfacente per quel che riguarda sia la Camera che il Senato».

Enzo Bianco, presidente della commissione Affari costituzionali del Senato: «Non mi ha sorpreso la decisione della Consulta, mi ha invece sorpreso la sua rapidità. Se vogliamo evitare il referendum, la parola è soltanto nelle mani del Parlamento».

Maurizio Ronconi, vice presidente dei deputati dell'Udc: «Ora tutti giocaranno a carte scoperte: capiremo chi vuole una nuova legge elettorale e chi invece preferisce lo status quo».

Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera: « Il via libera ai tre referendum elettorali rischia di interrompere il processo di riforme costituzionali ormai avviato».


16 gennaio 2008

da corriere.it
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