Dario de Judicibus
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Quanto la NATO, il Donbass, gli americani, i nazisti e l'Europa c'entrano con la decisione di Putin di attaccare l'Ucraina? Facciamo una volta per tutte un po’ di chiarezza sull’invasione dell’Ucraina da parte dei russi.
Quello alla sinistra di Putin nella foto è Victor Medvedchuk. È un oligarca, intimo amico di Putin, che gli ha fatto da padrino alla figlia Daria.
Putin contava su quest'uomo, a capo del principale partito d'opposizione ucraino, per riportare Kiev sotto il proprio controllo, come aveva già tentato di fare nel 2014.
In quella circostanza, gli ucraini depongono il presidente Viktor Janukovyč che, contravvenendo alla volontà del popolo, aveva bloccato il processo di avvicinamento all'Europa e stava svendendo l'Ucraina a Mosca. Allora la Russia, per reazione, invade e occupa la Crimea.
Negli anni successivi, Mosca continua a consolidare le posizioni in Crimea e a lavorare per sovvertire gli equilibri politici ucraini, utilizzando proprio Medvedchuk.
Il 19 febbraio 2021 le autorità ucraine congelano i beni e le imprese di Medvedchuk, accusandolo di utilizzare i proventi per finanziare e armare i separatisti ribelli nel Dombass (vedi
https://www.reuters.com/.../us-ukraine-sanctions...).
Appena 2 giorni dopo, il 21 febbraio 2021 , Mosca comunica lo schieramento di 3.000 paracadutisti ai confini dell'Ucraina, iniziando uno spostamento di truppe che, nel giro di pochi mesi, avrebbe incrementato quel contingente iniziale fino ad arrivare a oltre 100.000 soldati (vedi
https://time.com/.../russia-ukraine-vladimir-putin.../).
Il 3 marzo 2021, i separatisti del Donbass dichiarano di essere stati autorizzati da Mosca a compiere azioni militari contro gli obiettivi ucraini. Successivamente, nel maggio del 2021, Medvedchuk viene arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Nel frattempo, Mosca aveva terminato di ammassare le truppe che riteneva sufficienti per prendere Kiev e insediare Medvedchuk e il 24 febbraio 2022, esattamente un anno dopo la prima incriminazione dell'oligarca, invade l'Ucraina. I piani di invasione erano pronti da più di 10 anni, come hanno dimostrato alcuni documenti recuperati in seguito durante la guerra. Tre giorni dopo Medvedchuk fugge, cercando di unirsi alle truppe russe.
Il tentativo di rovesciare il regime Zelensky, però, fallisce miseramente. Gli ucraini accolgono i russi con missili anticarro e droni armati, annientano i paracadutisti e le forze speciali incaricati di prendere Kiev, e catturano di nuovo Medvedchuk, il 12 aprile. Il suo yacht viene individuato e sequestrato in Croazia.
Il piano di invadere l’Ucraina quindi, era stato preparato e messo in atto ben prima del 2014, quando i russi avevano iniziato a infiltrare la Crimea e il Donbass e ad arruolare politici filorussi, allo scopo di insediare un governo alleato a Mosca. Si era materializzato nel 2014 con l’occupazione della Crimea ed era continuato poi col lavorare con Medvedchuck per prendere il potere a Kiev.
Quando hanno visto che Medvedchuck era stato bloccato, i Russi hanno deciso di invadere militarmente il Paese, non appena ammassate le truppe necessarie all'attacco, sperando di liberarlo e di insediare un nuovo presidente ucraino filorusso.
Questi sono i fatti.
da FB