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Autore Discussione: Che fine faranno i mercenari del gruppo Wagner in Africa dopo la ribellione ...  (Letto 871 volte)
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« inserito:: Luglio 01, 2023, 06:32:24 pm »

Mondo Capovolto | la newsletter del Corriere della Sera
    
29 giugno 2023
di Sara Gandolfi

Bentrovati.
Che fine faranno i mercenari del gruppo Wagner in Africa dopo la ribellione del fondatore del loro “esercito”, Yevgeny Prigozhin, e l’ordine di “smantellamento” dato da Vladimir Putin? Se lo stanno chiedendo in molti, soprattutto nei Paesi africani che dipendono da soldati di ventura e gruppi armati non statali per la propria sicurezza, come scrive più sotto Alessandra Muglia.Da anni la Wagner opera come una spietata forza mercenaria in tutta l’Africa, proteggendo molti governanti, spesso a spese della popolazione.

«I mercenari possono rivelarsi efficaci sul campo di battaglia e per raccogliere informazioni. Ma il fatto che agiscano al di fuori dei controlli convenzionali dello Stato li rende una opzione pericolosa», sottolinea l’analista nigeriano Oluwole Ojewale su The Conversation. «Imparando dall’esperienza russa, i Paesi africani impegnati con Wagner dovrebbero riprendersi la piena responsabilità della propria sicurezza».

In realtà né la Russia di Putin, che vuole mantenere i suoi legami diplomatici e militari nel continente — come scrive nel suo Taccuino Ombre & Spie il nostro Guido Olimpio — né i leader africani dipendenti dai mercenari hanno alcun interesse a porre fine alle loro relazioni. Wagner ha pubblicato su Telegram una cronologia della sua storia operativa, confermando il coinvolgimento ufficiale in Africa a partire dal 2018, quando inviò “istruttori militari” nella Repubblica Centrafricana (CAR) e in Sudan, per poi trasferirsi in Libia l’anno successivo. La CAR, instabile da decenni, è ricca di diamanti, oro, petrolio e uranio. «In cambio di una fetta della torta delle risorse, Wagner ha permesso al presidente Faustin-Archange Touadéra, che ha persino scelto i mercenari russi come guardie del corpo, di scrollarsi di dosso l’influenza dell’ex potenza coloniale francese mentre il Paese cerca di prendere il sopravvento sui gruppi ribelli», ricorda la Bbc.

Uno dei successi maggiori per l’esercito di mercenari, che si pensava agli ordini diretti di Putin, è avvenuto quando la Francia ha ritirato le sue forze dal Mali dopo che Wagner, due anni fa, ha accettato di aiutare la nuova giunta militare nella sua battaglia contro gli estremisti islamici.

Il presidente russo Putin ha affermato che i “combattenti” di Wagner dovranno arruolarsi nell’esercito regolare, tornare a casa o esiliarsi in Bielorussia, ma non è chiaro se l’ultimatum vale anche per i mercenari in Africa. Una fonte delle Nazioni Unite, intervistata dalla Bbc, afferma che se i combattenti non verranno più pagati, senza alcun sostegno politico o militare, sarebbero essenzialmente senza lavoro e pronti per essere assunti in Paesi alle prese con guerre civili e insurrezioni.

A seguire, notizie e analisi anche da altri luoghi del Global South e la recensione del romanzo argentino Figure nel salotto.
Buona lettura.
dal corriere.it
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