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Autore Discussione: Jari Orsini - Rifiuti, bidoncino intelligente. Il progetto sarà brevettato  (Letto 2674 volte)
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« inserito:: Gennaio 15, 2008, 12:20:55 am »


LA PROPOSTA - Il progetto presto sarà brevettato

Rifiuti, bidoncino intelligente

Jari Orsini

Invenzione di un teatino per la raccolta dell’umido  CHIETI. Un bidoncino refrigerante che contiene al suo interno una busta di materiale biodegradabile per mantenere intatti i rifiuti organici prodotti in ogni abitazione. L’innovativo elettrodomestico, che sarà brevettato a livello nazionale e internazionale, è stato inventato dall’imprenditore teatino Giovanni Bellia.

Il cassonetto intelligente, di dimensioni variabili a seconda del nucleo familiare che lo utilizza, si prefigge di abbattere i costi dello smaltimento di rifiuti in città, di incrementare la raccolta differenziata e di dare garanzie igieniche precise all’utenza.

Uno strumento prezioso su cui la Regione ha già messo gli occhi considerando i problemi sul territorio legati alla gestione dell’immondizia.

«Mi sento spesso con Franco Gerardini (dirigente regionale del settore ambiente ndc)», afferma Bellia, «e ringrazio l’assessore Franco Caramanico che mi ha permesso di presentare un prototipo dell’elettrodomestico in un convegno sui rifiuti che si è tenuto nel giugno scorso a Cupello». Adesso l’obiettivo è di sensibilizzare gli enti locali che potrebbero incentivare l’acquisto del bidoncino ecologico, biodegradabile e refrigerante. Qualità da cui prende il nome Eco bio frost.

COME FUNZIONA. La pattumiera tecnologica inventata da Bellia può essere tranquillamente sistemata nel vano sottostante il lavello. Il bidone è di varie grandezze e presenta un involucro rigido. Al suo interno è posizionata una busta biodegradabile. Un telecomando apre il coperchio per inserire di volta in volta i rifiuti organici prodotti in casa.
«Il bidoncino», spiega Bellia, «non va svuotato ogni giorno.
Quando viene raggiunto il peso con cui la macchina è tarata automaticamente il sacchetto viene messo sottovuoto e termosaldato». La bassa temperatura interna al bidone permette alla spazzatura di non decomporsi e di non emanare cattivi odori. «Vantaggio non da poco», osserva Bellia, «per quando il sacchetto va nei cassonetti sulla strada». L’Eco bio frost è stato pensato per raccogliere in piena sicurezza anche pile scariche e medicinali scaduti. «Ma occorre», precisa Bellia, «un sacchetto interno di materiale non biodegradabile».

COSA PRODUCE. Il bidoncino intelligente produce un rifiuto di qualità secondo gli esperti e aiuta lo smaltimento effettuato negli impianti di compostaggio.
«L’umido raccolto», riprende Bellia, «resta intatto e non si mescola con le altre tipologie di rifiuto come carta e plastica». Sistema di raccolta differenziata, secondo Bellia, decisamente migliore di quello tradizionale che sta per partire in città con un progetto pilota.

IL BREVETTO. Le pratiche per il rilascio di un brevetto all’Eco bio frost sono partite nel maggio 2005 tramite una società di Roma.
«Se l’iniziativa è bocciata dagli organi competenti», sottolinea Bellia, «viene comunicato entro sei mesi ma per fortuna non è il mio caso». Manca poco, quindi, affinché l’elettrodomestico abbia un brevetto nazionale e internazionale.

(14 gennaio 2008)

da espresso.repubblica.it
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