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Autore Discussione: YAYAH E IL MARE ecco una serie di notizie selezionate per te dal Corriere ...  (Letto 948 volte)
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« inserito:: Aprile 06, 2023, 10:46:40 pm »

YAYAH E IL MARE
   
Buongiorno, ecco una serie di notizie selezionate per te dal Corriere del Veneto.

Oggi Mauro Giordano, vice caposervizio web, racconta la storia del calciatore Yayah Kallon, arrivato in Italia con un barcone e riuscito a realizzare il sogno di giocare in Serie A. Buona lettura!

«Dentro gli occhi di Yayah ci sono la terra e il mare. La terra è l’Africa, le migliaia di chilometri che l’hanno portato dalla Sierra Leone alla Libia. Il mare è il Mediterraneo, l’enorme distesa d’acqua che divide il sogno e il dolore. Negli occhi di Yayah ci sono i morti di Cutro. C’è il giorno in cui il barcone su cui era salito toccò Lampedusa e lui, bambino che già aveva dovuto diventare grande, avvertì che il viaggio più lungo era passato».

Un ragazzo di nome Yayah Kallon, la Sierra Leone, la Libia, il mar Mediterraneo, Lampedusa e lo stadio Bentegodi di Verona. Come raccontato in un articolo di Matteo Fontana sono questi i punti cardinali nella storia di un ragazzo di 21 anni, oggi attaccante dell'Hellas Verona, che nella sua personale bussola emotiva negli ultimi giorni ha segnato nella mappa del suo cuore anche Cutro, la cittadina calabrese teatro della tragedia del mare diventata anche un caso politico.

Nel 2016, Yayah arrivò in Italia. Ne ha scritto via Instagram, poche settimane fa. Era il 17 febbraio: «Un giorno che mi ricorderò per sempre. Mi ha cambiato radicalmente la vita. Ero un ragazzo impaurito che temeva di non potercela fare, di non poter superare la grande prova e soprattutto la “sfida” che mi ha messo davanti la vita, il lunghissimo viaggio pieno di paure, angosce ed ostacoli: alla fine ce l’ho fatta».

Nel 2021 dedicò il suo primo gol tra i professionisti (3-2 del Genoa sul Perugia) a Gino Strada, il fondatore di Emergency che si era spento pochi ore prima.

Quando alle spalle hai una storia dove paura, miseria, tragedia, speranza e sogno sono capitoli di una sceneggiatura da film nessun gol è banale. Nessuna dedica è scontata. Yayah ci avrà ripensato in questi giorni in cui migliaia di migranti stanno approdando sulle coste italiane, aggrappandosi disperatamente alla vita e alle strade inaspettate che a volte concede. Tornando con la mente a quel viaggio, al mare e a chi non c'è più.

Da corriere.it
 Se volete scriverci la mail è: web@corriereveneto.it

 




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