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Post della sezione Notizie
Jack DanielQuello che sta accadendo in Ucraina all'esercito russo sembra proprio una Caporetto. Sia per il senso figurato di questa parola, che per noi è sinonimo di sconfitta, se non disfatta, sia per il senso proprio in termini militari.
Gli italiani della prima guerra mondiale avevano un fronte consolidato sull'Isonzo, e da lì tentavano, senza successo, di avanzare oltre le linee austriache. Sembrava un fronte ormai acquisito e immobile sino a che, un giorno, le truppe tedesche e austriache sfondarono a Caporetto, più o meno a metà della linea dell'Isonzo. Da lì si spostarono in avanti, verso Est, ad una velocità impressionante rispetto ad un quadro bellico che, sino ad allora, era avanzato di metri. In pochi giorni percorsero decine di chilometri, lasciando molte truppe italiane ancora ferme sul resto della linea dell'Isonzo, armate che quindi si trovarono gli austriaci sia di fronte che alle spalle.
Come finì lo ricordiamo tutti dalle scuole medie. Gli italiani furono costretti a posizionarsi su un'altra linea difensiva, molto più interna, sul Piave, e lì riuscirono a fermare l'impetuosa avanzata degli austriaci e poi, col passare dei mesi, da lì riuscirono di nuovo ad avanzare.
Gli ucraini hanno sfondato a Balalkliya, nel quadrante di Kharkiv, l'odierna Caporetto, e da lì sono penetrati in profondità con velocità impensabile sino alla settiimana scorsa. Di quanto non si sa ancora, ma pare che in tre giorni abbiano riconquistato un territorio grande come la Valle d'Aosta (che è 3mila Kmq) se non come il Molise (4.500).
Per ritornare all'esempio di Caporetto, al momento non sappiamo se l'avanzata si sia fermata e dove, né sappiamo quale sia, ammesso che esista, l'equivalente del Piave, vale a dire la linea di difesa arretrata sulla quale i russi possono attestarsi. Né sappiamo, naturalmente, quali siano le intenzioni dell'esercito ucraino: avanzare sino al fiume Oskil, che corre da Kupiansk a Izyum, consolidarsi e, da lì, nell prossime settimane, bombardare con mezzi di precisione i territori ancora più interni? (La cartina è presa dalla Rivista italiana Difesa,
https://www.rid.it/shownews/5149 e si riferisce ai primi momenti dell'offensiva ucraina. Le ultime notizie danno gli ucraini ormai nei pressi di Izyum. Al momento dell'inizio dello sfondamento i russi controllavano i territori colorati in giallo chiaro, oltre a tutto ciò che stava a Est di essi).
Vedremo, cosa succederà adesso non credo che ci sia qualcuno che lo sappia. I russi arretreranno, si fortificheranno e, magari nei prossimi mesi, riprenderanno l'avanzata? I russi sono a corto di uomini e mezzi per cui non riusciranno ad avanzare nuovamente? L'armata russa è in forte crisi per cui è possibile che, come fece la stessa armata russa ai tempi di Caporetto, durante la prima guerra mondiale, ad un certo punto collassi e si sbandi completamente? Credo che, come detto, nessuno sia in grado di dirlo.
Ma un elemento credo invece che sia chiaro. Per mesi abbiamo letto un copione unico: avanzata russa su un lunghissimo fronte con gli ucraini sulla difensiva. Si è parlato, per mesi, di lenti "ma inesorabili" progressi dell'esercito russo. Si è ovunque (in TV, sui giornali) parlato e scritto di un'armata russa irrefrenabile e incontenibile alla quale l'Ucraina riusciva a contrapporre difese tanto inutili quanto futili.
Da qualche settimana in qua, invece, il copione è completamente cambiato. Sono i russi sulla difensiva, sia a Kherson che a Kharkiv, sono i russi che stanno cedendo terreno e non ono più i russi a prendere l'iniziativa. A tutti coloro che nei mesi scorsi chiedevano a cosa potessero servire le sanzioni e l'invio di armi, visto che l'esito della guerra era ormai già scritto e segnato in favore di Putin, consiglierei qualche prudenza in più.
Moshe David
Posso paragonare alla guerra del Kippur nel 73, (ho partecipato sul fronte egiziano attraversando il canale di Suez) con la terza armata egiziana circondata complementare dagli israeliani.
Dove sta la diversità??
Avevamo 2 grandi statisti Saadat e Golda, poi si sono evitati atti di atrocità gratuita tra soldati di entrambi anzi persino verso la fine si sono organizzati a giocare calcio insieme.
Adesso è molto diverso trattasi di mitel Europa con atti di atrocità da entrambi ed un esercito russo sempre meno convinto di questa operazione speciale.
da fb del 10 settembre 2022