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« inserito:: Agosto 23, 2022, 04:25:29 pm »


Loredana Semantica

Ipse dixit

“Si accusa il grande navigatore Colombo di avere favorito il colonialismo e si buttano giù le sue statue.

Si accusa Jefferson di avere combattuto gli indiani d'America e si loda la sua immagine con getti di vernice rossa, e così via.

Da noi forse le proposte della cancel-culture sembrano meno sentite che in una America ancora fortemente legata al suo passato puritano.

Dalle statue poi si passa al linguaggio e anche quello viene preso di mira. Si propone di eliminare le differenze fra il femminile e il maschile mettendo un asterisco al posto della vocale. (…)

Prendersela con personaggi e idee del passato, perché non corrispondono alle sensibilità odierne, vuol dire negare la grande capacità metamorfica della storia. Vuol dire sconfessare le conquiste fatte, vuol dire rifiutare l'evoluzione, smantellare i passaggi preziosi del tempo (…), vuol dire entrare in quel pericoloso luogo della mente in cui, come asseriva Goethe, il sonno della ragione genera mostri. (…)

Una giusta voglia di adeguare il linguaggio e le azioni umane alle nostre certezze attuali ci porta a gettare in mare grandi filosofi e grandi artisti con un gesto di rabbia. (…)


Fra qualche decennio i nostri nipoti ci guarderanno con aria di sufficienza e troveranno che molte delle nostre convinzioni erano arcaiche e fuori luogo.

Questa è la meravigliosa vitalità del nostro viaggiare dentro le contraddizioni della storia.”

Dacia Maraini, Il passato è una terra da coltivare, 20 agosto 2022

da Fb del 22 agosto 2022
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« Risposta #1 inserito:: Ottobre 26, 2022, 11:20:25 pm »


Andrea Martinelli

 Ho visto i risultato del 1°turno delle elezioni in Brasile. Lula in vantaggio, ma anche se dovesse vincere al 2° cambia qualcosa per noi? Lo chiedo ai più esperti "internazionalisti" di sinistra-sinistra? Vorrei chiedere anche: se vincono anche Putin, "Giginpin" e tutti gli autocrati orientali, da noi aumentano stipendi e pensioni? Diventiamo tutti più ricchi? Diminuiranno le disuguaglianze?

Gianni Gavioli
Nello specifico certamente sì è molto.
In generale tutto ciò che accade nel mondo ci riguarda!!
Da lontano o da vicino dipende da varie situazioni, ma pensare di vivere sereni nel nostro mondo o tana era sbagliato prima, impossibile d'ora in poi.
Dopo l'assassinio degli Ucraini e di molti altri che abbiamo ignorato colpevolmente, soltanto i morti sociali possono infischiarsene.
ggiannig

Andrea Martinelli
Gianni Gavioli certo che ci interessa, ma non sono sicuro che la situazione migliori. Anzi, peggiora le nostre vite, la nostra esistenza anche individuale.

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli Sai che questa volta non ti capisco? Ma è colpa mia. Se vince Lula, forse le foreste e i suoi nativi sopravvivono e non ci dimentichiamo che, il Brasile, è una forza economica forte ( 10mo posto nel mondo ) . Quindi ci interessa … Altro...

Andrea Martinelli
Bijoux Vertice sono d'accordo, intendevo ci deve interessare se migliora le nostre vite. Invece, mi sembra che certi personaggi con certe ideologie non guardano al risultato pratico, concreto della vittoria di uno o di un altro. Hanno solo l'ideologia e basta.

Andrea Martinelli
Bijoux Vertice mi riferisco a quelli che in Italia, ad esempio, stanno con Putin o con le autarchie orientali in modo solo ideologico, senza porsi il problema se professare certe idee o stare da una parte politica, può migliorare la situazione.

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli bene. Condivido. Chi sta con Putin davvero (Rizzo lo stalinista, Salvini e pochi altri ) non li capisco a meno che con stiano insieme in una unica casa . Perché uno sta da una parte l'altro dall’altra. Gli altri vogliono il gas e… Altro...

Andrea Martinelli
Bijoux Vertice ho letto che Lula forse non farà bruciare la foresta Amazzonica, ma riguardo alla Russia e alla guerra in Ucraina ha le stesse identiche idee di Bolsonaro. Uguali!

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli Sinceramente non è che a me Lula piace. Non lo conosco, ma so che é stato condannato poi assolto ... Anche lui è un soggetto incasinato. Sinceramente spero ci sia qualcosa di buono, anche da quelle parti, poi si vedrà.

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli di sicuro, non capisco come un grande paese come il Brasile abbia solo due contendenti così.

Gianni Gavioli
Io penso che per noi cittadini del mondo dei Differenti, nel senso di quelli che vogliono conoscere ciò che ci accade intorno (e in casa) a loro e non sono enciclopedie umane, ciò che conta è seguire l'Essenziale dei fatti e scoprire l'Essenziale sul dove vogliono parare i detentori del potere locale, sia di una città, una regione, sia di una nazione.
Oggi come oggi, alla luce degli avvenimenti postPutin capire le nazioni che stanno con i despoti orientali e quelli con i potenti temporanei Occidentali è già una bella impresa, ma da inquadrare subito.
I tifosi settari, che oscillano sugli spalti ad ogni azione delle squadre in gara, sono la bava di una società arretrata, sono da capire allo stadio, guai compatirli nella nostra società perché rischiano di ucciderla senza che se ne rendano conto.
Se poi sono inchiodati ad una fede o ideologia, sono per noi umani, “terrorizzanti”.
ggiannig ciaooo


Andrea Martinelli
Condivido. " I tifosi settari…Se poi sono inchiodati...". Questa è ciò che accade: il tifo da stadio. Infatti, non metterei sullo stesso piano i giovani 68 e post68 con ciò che accade ora nella elaborazione critica della guerra ucraina. I giovani del 68 e post, con tutto ciò che se ne può dire di male, non erano tifosi da stadio o non erano solo tifosi da stadio. C'era anche un retroterra culturale. Ho provato a chiedermi chi sono quelli che sono definiti impropriamente sinistra-sinistra filo putin: 1 non sono giovani, nella maggioranza sono persone adulte, 2 in maggioranza provengono dal pci dove mantengono quell'attaccamento al "noi faremo come la Russia" che non li ha abbandonati mai nonostante l'89 3 non sono "poveri", sono persone che grazie ai partiti hanno ottenuto una posizione professionale in alcuni non rari casi sono addirittura pensionati 4 mi viene a mente Bernard Shaw, il quale affermava più o meno: "chi non è stato rivoluzionario da giovane è un cretino (o qualcosa di simile). Mi sembra infatti che siano persone con una mancanza psicologico-politica: non hanno fatto i rivoluzionari da giovani, lo fanno (male) da vecchi. Stavano nelle sezioni ad aspettare il "posticino" e prendevano lezioni catechistiche dai dirigenti, ovvio ai vari livelli. Insomma, una mancanza da colmare, ma che non può avere la cultura di Marcuse, della Scuola di Francoforte dell'antipsichiatria, di Foucault, della stessa Arendt, etc, etc. Ecco le litanie antiamericane che sputano anche nei commenti di fb. Non critico il catechismo delle sezioni di partito. Ora non c'è più neppure quello. Infatti, i più bravi e "preparati" (come si diceva una volta) facevano carriera nel partito.

su Fb del 3 ottobre 2022

Diventiamo tutti più ricchi? Diminuiranno le disuguaglianze?
Commenti: 13
Gianni Gavioli
Nello specifico certamente sì è molto.
In generale tutto ciò che accade nel mondo ci riguarda!!
Da lontano o da vicino dipende da varie situazioni, ma pensare di vivere sereni nel nostro modo o tana era sbagliato prima, impossibile d'ora in poi.
Dopo l'assassinio degli Ucraini e di molti altri che abbiamo ignorato colpevolmente, soltanto i morti sociali possono infischiarsene.
ggiannig

Andrea Martinelli
Gianni Gavioli certo che ci interessa, ma non sono sicuro che la situazione migliori. Anzi, peggiora le nostre vite, la nostra esistenza anche individuale.

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli Sai che questa volta non ti capisco ? Ma è colpa mia . Se vince Lula , forse le foreste e i suoi nativi sopravvivono e non ci dimentichiamo che , il Brasile , è una forza economica forte (10mo posto nel mondo). Quindi ci interessa sia per la salvaguardia della natura sia per la economia . Della Russia poi , lo vediamo tutti i giorni di come ci interessa da mo,to vicino . Credo che è soprattutto ,con la globalizzazione , siamo tutti legati come una catena . Se si rompe un anello , tutti ne subiamo le conseguenze . A questo punto , si potrebbe anche dire : " ma che ci frega dall'Iran o dell'Afghanistan o della Syria o dell'Africa ...

Andrea Martinelli
Bijoux Vertice sono d'accordo, intendevo ci deve interessare se migliora le nostre vite. Invece, mi sembra che certi personaggi con certe ideologie non guardano al risultato pratico, concreto della vittoria di uno o di un altro. Hanno solo l'ideologia e basta.

Andrea Martinelli
Bijoux Vertice mi riferisco a quelli che in Italia ad esempio, stanno con Putin o con le autarchie orientali in modo solo ideologico, senza porsi il problema se professare certe idee o stare da una parte politica, può migliorare la situazione.

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli bene . Condivido . Chi sta con putin davvero ( Rizzo lo stalinista , salvini e pochi altri ) non li capisco a meno che con stiano insieme in una unica casa . Perché uno sta da una parte l'altro dall'altra . Gli altri vogliono il gas e se ne fregano . Quello che non capisco è perché dare delle responsabilità alla Ucraina e non alla russia. Ricordo le brigate rosse e quelle nere . Due organi dello stesso regime con ideologie simili se non uguali .

Andrea Martinelli
Bijoux Vertice ho letto che Lula forse non farà bruciare la foresta Amazzonica, ma riguardo alla Russia e alla guerra in Ucraina ha le stesse identiche idee di Bolsonaro. Uguali!

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli Sinceramente non é che a me Luda piace . Non lo conosco , ma so che é stato condannato poi assolto ... Anche lui é un soggetto incasinato . Sinceramente spero ci sia qualcosa di buono , anche da quelle parti , poi si vedrà .

Bijoux Vertice
Andrea Martinelli di sicuro , non capisco come un grande paese come il Brasile abbia solo due contendenti così .

Gianni Gavioli
Io penso che per noi cittadini del mondo dei Differenti, nel senso di quelli che vogliono conoscere ciò che ci accade intorno (e in casa) a loro e non sono enciclopedie umane, ciò che conta è seguire l'Essenziale dei fatti e scoprire l'Essenziale sul dove vogliono parare i detentori del potere locale, sia di una città, una regione, sia di una nazione.
Oggi come oggi, alla luce degli avvenimenti postPutin capire le nazioni che stanno con i despoti orientali e quelli con i potenti temporanei Occidentali è già una bella impresa, ma da inquadrare subito.
I tifosi settari, che oscillano sugli spalti ad ogni azione delle squadre in gara, sono la bava di una società arretrata, sono da capire allo stadio, guai compatirli nella nostra società perché rischiano di ucciderla senza che se ne rendano conto.
Se poi sono inchiodati ad una fede o ideologia, sono per noi umani, “terrorizzanti”.
ggiannig ciaooo

Andrea Martinelli
Condivido. " I tifosi settari....Se poi sono inchiodati...". Questa è ciò che accade: il tifo da stadio. Infatti, non metterei sullo stesso piano i giovani 68 e post68 con ciò che accade ora nella elaborazione critica della guerra ucraina. I giovani del 68 e post, con tutto ciò che se ne può dire di male, non erano tifosi da stadio o non erano solo tifosi da stadio. C'era anche un retroterra culturale. Ho provato a chiedermi chi sono quelli che sono definiti impropriamente sinistra-sinistra filo putin: 1 non sono giovani, nella maggioranza sono persone adulte, 2 in maggioranza provengono dal pci dove mantengono quell'attaccamento al "noi faremo come la Russia" che non li ha abbandonati mai nonostante l'89 3 non sono "poveri", sono persone che grazie ai partiti hanno ottenuto una posizione professionale in alcuni non rari casi sono addirittura pensionati 4 mi viene a mente Bernard Shaw, il quale affermava più o meno: "chi non è stato rivoluzionario da giovane è un cretino (o qualcosa di simile). Mi sembra infatti che siano persone con una mancanza psicologico-politica: non hanno fatto i rivoluzionari da giovani, lo fanno (male) da vecchi. Stavano nelle sezioni ad aspettare il "posticino" e prendevano lezioni catechistiche dai dirigenti, ovvio ai vari livelli. Insomma, una mancanza da colmare, ma che non può avere la cultura di Marcuse, della Scuola di Francoforte dell'antipsichiatria, di Foucault, della stessa Arendt, etc, etc. Ecco le litanie antiamericane che sputano anche nei commenti di fb. Non critico il catechismo delle sezioni di partito. Ora non c'è più neppure quello. Infatti i più bravi e "preparati" (come si diceva una volta) facevano carriera nel partito.

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« Risposta #2 inserito:: Ottobre 26, 2022, 11:22:56 pm »

Paolo Gatto E ognuno di noi impotente, indifferente o inconsapevole.
È quel "ognuno" che ci rovina.

Incapaci di fare comunità pensante e reattiva alle fetenzie.

Unitamente ai non più partiti, non più progressisti e come sempre con nessun rispetto per i cittadini, neppure per coloro che li votano.
Completamente ignorati.

I Vertici di quei partiti, raggomitolati in sé stessi e senza un grande leader alla guida, si sgretolano in un nulla che noi Italiani pagheremo molto caro.

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