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Autore Discussione: ARLECCHINO si confronta con ARTURO. La mossa vincente per noi Europei.  (Letto 3448 volte)
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« inserito:: Agosto 23, 2022, 10:54:48 am »

Scambio tre me e Arturo
NELL'AGOSTO 2022

E altro attuale.

ARLECCHINO Euristico.
Pubblicato da Gianni Gavioli
Penoso, da parte occidentale, insistere nell'aspettarsi rapporti diplomatici paritari con il Vertice attuale della Federazione Russa.
NON sono come NOI.
Hanno dichiarato che vogliono distruggerci e con una parte importante dell'Europa lo stanno facendo da mesi.
I rapporti tra noi Stati, occidentali protetti dalla NATO e la Federazione Russa, sono tra nemici!
Ogni altra fanfaluca fatta circolare intorno a questa realtà sono regali immeritati alla violenza bestiale di disumani al potere in Stati atrofizzati dall'odio.
ggiannig

Pace, Ambiente, Eliminazione delle ingiustizie, con questi scopi nascerà il N.O.M.
Nuovo Ordine Mondiale.
Intesa tra Poli d'Influenza, economica, sociale e politica.
Indipendenti ma concordi nell'opera di Pacificazione dell'Umanità.
Democrazie, Democrature, Dittature, ogni paese si regoli come gli pare all'interno della propria Realtà e in quella del Polo di appartenenza.
Importanti sono i tre suddetti obiettivi comuni, che devono impegnare tutti.
ggiannig

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Esperto del gruppo in Virtual Reality
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Se una persona dotata di fantasia, proponesse all'Europa una contromossa intelligente, antiPutin, avrebbe la possibilità d'essere capito anche se non condiviso?
Putin se ne sta seduto comodo sulle distruzioni e le morti provocati in Ucraina, giocando a minacciare il Mondo per non essere fagocitato, o esserlo il più tardi possibile.
Cara Nostra Europa cosa succederebbe se gli toglieste di colpo tutte la Sanzioni?
A mio avviso gli strappereste l'asso dalla manica e annullereste molte delle fregnacce, che tiene nascoste.
Ciaooo


Arturo Infante
Non so. Putin è un pericolo e le sanzioni sono efficaci se effettive. Le sanzioni non sono un "pranzo di gala", costano a tutti, si deve essere decisi di andare a quella che è una guerra. L'errore maggiore fatto è stato confondere Putin con un blocco che non esisteva. Isolarlo dialogando con la Cina, far mettere in conto che eventuali aiuti alla Russia si tramutano in danno economico. Non serve voler far l'impero contro gli altri, non è tempo di imperi. Se si vuol piegare Putin occorre imporre una scelta forte, anche a costo di non comprar più gas e petrolio, accelerando sulle rinnovabili e rischiando di nuovo l'austerity degli anni '70.

Gianni Gavioli
Autore Amministratore
Tu hai più competenza di me e hai buone ragioni, ma io ne faccio, in questo caso, una questione poco elaborata.
Un imprevisto colpo di teatro inserito nel solco della pacificazione N.O.M.
AMMETTERE che non è possibile continuare come da mesi, togliamo le Sanzioni che ci danneggiano di più … il “braccio di ferro" l’ha vinto Putin, aprendosi in tal modo le porte dell’Inferno.

Gianni Gavioli
Io dico che lo smonteremmo davanti al mondo.
Lui cattivo noi i buoni.

ciaooo
« Ultima modifica: Marzo 13, 2024, 05:22:55 pm da Admin » Registrato

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« Risposta #1 inserito:: Febbraio 21, 2024, 06:41:02 pm »

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RUSSIA  13 gennaio 2024
Confermata la morte del giornalista Gonzalo Lira, detenuto in Ucraina dal regime di Kiev

La Redazione de l'AntiDiplomatico
 
Confermata la morte del giornalista Gonzalo Lira, detenuto in Ucraina dal regime di Kiev
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Il giornalista cileno-statunitense Gonzalo Lira, che copriva il conflitto in Ucraina ed era critico le pratiche del regime di Kiev, è morto in una prigione ucraina, secondo quanto riferito da diverse fonti, che citano il padre. Successivamente, il Dipartimento di Stato USA e il Ministero degli Esteri cileno hanno confermato la sua morte.
"È stato torturato, vittima di estorsione, tenuto in isolamento per 8 mesi e 11 giorni e l'ambasciata statunitense non ha fatto nulla per aiutare mio figlio. Il responsabile di questa tragedia è il dittatore Zelenski, con il consenso di un presidente statunitense " ...", Joe Biden", ha scritto il padre.
Secondo la lettera pubblicata dal giornalista Alex Rubinstein, Lira aveva una polmonite bilaterale, uno pneumotorace e un caso molto grave di edema. Nella lettera si legge che le malattie si sono aggravate a metà ottobre e le autorità carcerarie lo hanno ignorato fino al 22 dicembre.
"Gonzalo Lira, padre, dice che suo figlio è morto all'età di 55 anni in una prigione ucraina, dove era detenuto per il reato di aver criticato i governi Zelenski e Biden. Gonzalo Lira era un cittadino statunitense, ma l'amministrazione Biden ha chiaramente appoggiato la sua detenzione e la sua tortura", ha scritto il giornalista statunitense Tucker Carlson sul suo account X.
Dopo le prime notizie sulla sorte del giornalista, il Dipartimento di Stato nordamericano ha confermato a Sputnik che Gonzalo Lira è morto in Ucraina. Tuttavia, si è rifiutato di fornire ulteriori informazioni, citando la necessità di rispettare la famiglia del defunto.
Lira viveva a Kharkov e curava un blog con lo pseudonimo di "CoachRedPill", ma è passato ai commenti su YouTube dopo lo scoppio del conflitto ucraino. Nel maggio 2023 è stato arrestato dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU) con l'accusa di "screditare" le autorità e le forze armate ucraine.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ricordato che questa non era la prima volta che Lira scompariva, poiché il 15 aprile 2022 era stato arrestato da membri dell'SBU.
Per poi aggiungere che "hanno confiscato i suoi computer portatili e lo hanno privato dell'accesso a tutti i suoi account, ma poi lo hanno rilasciato a causa dell'ampia pubblicità che i media hanno dato alla sua scomparsa".
La Russia è convinta che le autorità del regime di Kiev siano le principali responsabili della morte del giornalista cileno-statunitense, ha dichiarato la rappresentanza diplomatica russa presso le Nazioni Unite.
Secondo i diplomatici di Mosca, gli Stati Uniti, alleati dell'Ucraina, cercheranno di mettere a tacere la morte del loro cittadino, che criticava la politica occidentale.
Diverse personalità pubbliche, secondo quanto riporta Sputnik, hanno fatto reagito alla morte in un carcere del regime di Kiev di Gonzalo Lira.
"L'amministrazione Biden avrebbe potuto recuperare Gonzalo Lira con una telefonata, ma non ha mosso un dito. Il governo ucraino sapeva quindi di poter agire impunemente. Tuttavia, la pura sfacciataggine di uccidere un cittadino statunitense in custodia rivela un regime criminale", ha denunciato l'uomo d'affari, autore e investitore David Sacks.
Il miliardario statunitense Elon Musk ha risposto a questo messaggio, definendo la situazione "un disastro".
Il figlio dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Donald Trump Jr, ha affermato di sperare in una copertura adeguata dell'accaduto da parte dei media statali, ma si è detto sicuro che questo non accadrà mai.
"Quindi ora permettiamo ai nostri beneficiari di assistenza sociale stranieri come Zelenski di uccidere i nostri cittadini e i nostri giornalisti?", ha chiesto Donald Trump Jr.
L'inazione del governo statunitense nel caso di Gonzalo Lira ha fatto arrabbiare anche lo scienziato e analista economico statunitense Chris Martenson, che ha definito l'amministrazione Biden "pura malvagità e un disastro morale".
“Gonzalo era uno dei buoni, assassinato da un dittatore da quattro soldi e dalla negligenza degli Stati Uniti”, ha poi aggiunto.
"Gonzalo Lira è morto oggi in una prigione ucraina per la sola colpa di essere un giornalista che voleva che il mondo conoscesse la vera natura del regime nazista in Ucraina (...) Voleva solo la verità, voleva solo la giustizia. Riposa in pace amico mio", ha affermato l’analista Angelo Giuliano.
Il commentatore politico statunitense, Jackson Hinkle, ha affermato che la situazione di Gonzalo Lira lo ha ispirato a "esporre la verità sull'impero guerrafondaio degli Stati Uniti".
"Non dimenticherò mai ciò che Zelenski e il suo governo nazista ucraino ti hanno fatto per volere dell'amministrazione Biden. Sei stato imprigionato, torturato, e infine ucciso per aver detto la verità", ha denunciato Hinkle.
Il primo vicepresidente della Commissione per lo sviluppo dei Mass Media e delle Comunicazioni di Massa della Camera civica russa, Alexandr Malevich, ha proposto di candidare il giornalista al Premio mondiale per la libertà di stampa. "Presenteremo la nostra candidatura all'UNESCO nei prossimi giorni".

Da – https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-confermata_la_morte_del_giornalista_gonzalo_lira_detenuto_in_ucraina_dal_regime_di_kiev/45289_52314/
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PER NOI dell'Olivo Policonico - Giusto riportare la notizia. MA le fonti dei commenti non sono "pacifiche".
Usare gli uccisi per fare Propaganda "contro", per NOI é Ingiusto e Infame.

ggg


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