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Autore Discussione: Dopo l'accordo di oggi tra LETTA e le Sinistre il futuro ha una visione diversa  (Letto 1260 volte)
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« inserito:: Agosto 06, 2022, 06:36:17 pm »

Emanuele Fiano
 
Articolo di CLAUDIO TITO pubblicato oggi da La Repubblica.

“Queste elezioni non solo sono anticipate, sono straordinarie. Lo sono per l’importanza che rivestono. In Italia e in Europa. Lo sono perché contrappongono due blocchi: quello della modernità e quello dell’antichità. Il futuro e il passato. L’Europa e la Russia. Molto simile alla scelta di campo che gli italiani hanno dovuto affrontare – ovviamente in contesti del tutto diversi – nel 1948. Non tenerne conto può rivelarsi un delitto contro il Paese e l’Ue. E contro l’Occidente. Perché, alla luce delle ultime rivelazioni, rischierebbe di far slittare l’Italia pericolosamente verso Est. Non prendere atto degli effetti di questa strambissima legge elettorale, allora, può trasformare la miopia politica in vera e propria cecità. Secondo lo studio dell’Istituto Cattaneo, infatti, il centrodestra – sempre compatto nella spartizione delle poltrone per poi polverizzarsi all’atto di governare – può conquistare oltre i due terzi dei 221 collegi uninominali di Camera e Senato. Un’ipoteca sulla vittoria finale. Eppure ce ne sono una cinquantina “contendibili”. Che possono, cioè, essere strappati dal centrosinistra.
Ma è evidente che serve l’alleanza più larga possibile per sfidare la destra su quel terreno. L’M5S ha evidentemente deciso di suicidarsi. Ma c’è tutta quella parte di area progressista che ruota intorno a Carlo Calenda e che ha il dovere morale di fare bene i conti. La politica non è lo specchio di Narciso. È evidente che il Pd di Enrico Letta rivesta il ruolo di partito maggiore dello schieramento progressista. Ma quello schieramento può diventare competitivo e concorrere davvero se si amplia il patto contro una destra antiquata e antieuropea. Pensare di imitare il progetto di Scelta Civica di Mario Monti – cui Calenda aveva aderito – è un errore per due motivi. Il primo: non è più il 2013 e Calenda non è il premier in carica. Secondo: tutte le ricerche demoscopiche dimostrano che presentare stavolta un ulteriore polo aiuta solo il centrodestra, sottrae voti a tutti e non a una sola parte.
Dunque, anche solo conquistare quei seggi in bilico – ne basterebbero una quarantina – può fare tutta la differenza del mondo e invertire il trend. Può evitare che l’alleanza tra Meloni, Salvini e Berlusconi raggiunga la maggioranza assoluta ad esempio al Senato e nelle ipotesi più nette anche alla Camera. Il che aprirebbe uno scenario diverso nella prossima legislatura. Oppure può ridurre l’ampiezza del successo. Aspetto non secondario dal punto di vista istituzionale. I massimi organi di Garanzia, a cominciare dal Quirinale, hanno dei margini di azione diversi dinanzi ad una maggioranza del 60% o del 51. Rinviare alle Camere una legge – magari perché viola l’articolo 81 della Costituzione sull’indebitamento o perché apertamente in contrasto con i trattati Ue – è più agevole se si ha la speranza che una minima truppa assennata e determinante di parlamentari accetti di modificarne il testo. Nei prossimi due anni poi scadono ben quattro giudici della Corte costituzionale di elezione parlamentare. Con il 60 per cento – il quorum è dei tre quinti – chiunque potrebbe scegliersi liberamente i membri della Consulta. Ne risulterebbe alterato l’equilibrio indispensabile per una delle più alte magistrature dello Stato. Senza contare che è sempre questa Corte a fare da arbitro nel malaugurato caso la destra volesse intraprendere la strada irresponsabile e antidemocratica di uno scontro con il Colle. Sono tutte ragioni che devono richiamare tutti alla ragione. Non è il momento degli egoismi e dei protagonismi. Ma del senso dello Stato.”

#ClaudioTito la Repubblica

da Fb del 31 luglio 2022
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« Risposta #1 inserito:: Agosto 06, 2022, 07:19:11 pm »

Solo noi Ulivisti "antichi" possiamo capire lo sforzo di Letta e apprezzarlo!
Perché abbiamo sofferto, per ANNI il massacro dell'Idea Prodiana e di Altri, scatenatoci contro dalle Sinistre estremiste e da ELEMENTI PERVERSI del Centro Cattolico tradizionalista.
Esattamente come sta accadendo oggi contro DRAGHI.

Dopo l'accordo di oggi, indipendentemente se funzioni o meno, noi Progressisti Riformisti, non dobbiamo recriminare sul passato, sulle persone del passato e sulle loro paturnie.

L'AMBIENTE.
LA GIUSTIZIA SOCIALE.
LA DIFESA dalla FEROCIA del PUTINISMO AntiOccidentale e delle Destre Sfasciste Antieuropee.
LA CONFERMA del nostro legame con il Patto Atlantico e la Nato Organizzazione Difensiva.
ARRIVARE con le riforme ad essere una Democrazia Completa.
CON QUANTO ALTRO ancora da concordare.

DOVRANNO ESSERE il NOSTRO IMPEGNO COMUNE, dalle POSIZIONI cosiddette di CENTRO a quelle delle SINISTRE.
Con l’obiettivo UNICO arrivare al Governo per mantenere e MIGLIORARE la nostra COSTITUZIONE, oggi minacciata delle Destre.

ggiannig
ForumUlivista.
ciaooo


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