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Autore Discussione: La giornata dei Predoni: il vecchio contratto Sfascista lega 5stelle ha vinto..  (Letto 1934 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Luglio 20, 2022, 11:41:24 pm »

Lega, Forza Italia e M5S non votano la fiducia. Draghi domani va al Quirinale. Piazza Affari, il future crolla a -4,3%

di Emma Bonotti, Francesca Gerosa, Anna Messia, Rossella Savojardo, Angela Zoppo

 tempo di lettura 17 min

Giornata drammatica per il governo alla prova del Senato. A votare la fiducia, con 95 voti, sono stati Pd, Leu, Italia Viva, Azione-Più Europa Italia al centro e Autonomie mentre Lega, Forza Italia e M5S non hanno preso parte alla votazione. Ipotesi di scioglimento delle camere ed elezioni il 2 o il 9 ottobre. Il rammarico del Pd: ci prepariamo alla campagna elettorale. Mercati nervosi, il Ftse-Mib chiude a -1,6%, e il future vede un crollo per domani. Lo spread si riporta a 211 | Sarà dura la vita del Draghi bis | "No a una fiducia di facciata" | Il discorso: si va avanti solo con fiducia piena | Che succede sui listini se va via Draghi | Si vota la risoluzione presentata da Casini | Il testo completo del discorso di Draghi al Senato
Finisce alle poco dopo le 20 il governo Draghi. Il premier domani, con ogni probabilità, si recherà al Quirinale e l'ipotesi dello sciglimento delle Camere che si fa sempre più concreta. Resta confermato dalle 9 il dibattito alla Camera  ma non dovrebbe esserci dibattito ma solo la mossa formale di annunciare la decisione di andare a dimettersi dal presidente Sergio Mattarella. Tutti i gruppi parlamentari sono pre allertati per riunioni intorno alle 9 a Montecitorio.
La giornata politica ha condizionato Piazza Affari, che dopo aver aperto in rialzo dello 0,35% sulle attese di una soluzione positiva della crisi, ha ben presto virato al ribasso, chiudendo in perdita del'1,6%. E i future sull'indice Mib prevedono un crollo per domani. I mercati hanno iniziato a girare alle 13:25 dopo che la Lega, e poi il centrodestra, hanno chiesto un nuovo esecutivo segnando il vero spartiacquedella giornata. Piazza Affari ha perso così tutto l'abbrivio portato dalla chiusura di martedì sera di Wall Street. Lo spread ha oscillato nervosamente attorno a quota 210 punti, con una ampia volatilità in alto e in basso a seconda delle notizie dal Senato. Nel frattempo l'euro sale ancora sul dollaro a 1,0254 (+0,35%) dopo la notizia che il board della Bce giovedì 21 luglio discuterà un rialzo dei tassi di mezzo punto percentuale anziché di soli 25 punti base come preannunciato. I mercati monetari sono passati a prezzare circa il 60% di possibilità di un incremento di 50 punti base del tasso sui depositi dal 35% del giorno prima.

La diretta dal Senato
 
21:20 L'ipotesi di scioglimento delle Camere e di nuove elezioni il 2 o il 9 ottobre
Mario Draghi potrebbe dimettersi giovedì mattina dopo essere andato alla Camera, dove è atteso per le ore 9. Poi salirà al Quirinale per dimettersi dal presidente della Repubblica. A questo punto Sergio Mattarella potrebbe prendersi un breve periodo di riflessione e dopo aver incontrato i presidenti Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati, come prevede la Costituzione, scioglierà le Camere. La data delle elezioni che dovrà tenersi tra i 60 e 70 giorni dallo scioglimento del parlamento. La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.
 
21:10 Conte: premier sprezzante, noi M5S messi alla porta
«Siamo diventati il bersaglio di un attacco politico, siamo stati messi alla porta, non c'erano le condizioni perché potessimo continuare con leale collaborazione»: così il leader del M5s Giuseppe Conte in serata. «Non era questione di ultimatum ma di priorità su cui bisognava definire un'agenda di governo. Non è stato possibile, abbiamo visto da parte del premier Draghi non solo indicazioni generiche, purtroppo su alcune misure c'è stato anche un atteggiamento sprezzante. Questo ci spiace molto. Perché abbiamo ricevuto anche degli insulti, e anche da parte delle forze di centrodestra c'è stato un atteggiamento incomprensibile», ha continuato. «Oggi bisognava avere idee chiare e un atteggiamento preciso» e invece «c'è stato solo un atteggiamento sprezzaante che non fa bene al paese».  Su superbonus e Reddito di cittadinanza, ha continuato Conte, quelle «misure che abbiamo introdotto per proteggere i più deboli e per far ripartire l'economia, di cui questo governo si è avvalso per realizzare un sonoro 6,6% di Pil, sono state criticate, disprezzate e siamo diventati il bersaglio di un attacco politico, che secondo me nulla ha a che vedere con le urgenze del Paese», ha aggiunto.
 
20:10 Al Senato sono 95 voti di fiducia
Al Senato a votare la fiducia, con 95 voti, sono stati Pd, Leu, Italia Viva, Azione-Più Europa Italia al centro e Autonomie mentre centrodestra (Lega Forza Italia ) e Cinque stelle non hanno preso parte alla votazione. I senatori contrari sono stati 38, nessun astenuto. I presenti erano 192, i votanti 133. Finisce così la più drammatica giornata parlamentare del governo Draghi.
 
20:00 I future sull'indice Mib prevedono tempesta a Piazza Affari
Nei resoconti post sfiducia il punto di riferimento della borsa che aveva già chiuso diventa il future sull’indice Mib. Alle 20 segna -4,3%, facendo presagire una bella seduta al ribasso domani.
 
19:43 Il Pd si prepara alla campagna elettorale
"IL Pd è orgoglioso di avere sostenuto con lealtà il Governo Draghi. Siamo grati al Presidente e fieri del lavoro che insieme a lui abbiamo fatto per il bene del Paese". Filtra dal Nazareno la nota con la quale il Pd prende atto che la giornata di oggi possa aver segnato la fine dell'esecutivo Draghi. "Oggi è stata una giornata drammatica per l’Italia. Le scelte di Lega e Forza Italia da una parte e del M5S dall’altra sono gravi, sbagliate. Purtroppo, sarà tutto il Paese - i cittadini e le cittadine, a partire da quelli più fragili e più spaventati - a pagare il conto di queste scelte. Una crisi sbagliata fin dall’inizio che è oggi esplosa nel modo peggiore. Chi ha affossato il Governo Draghi è andato contro l’Italia. "Noi", prosegue la nota, abbiamo preferito l’interesse generale, della nazione, a quello di parte. Il nostro lineare impegno a favore del governo Draghi è continuato per tutta la giornata, fino all’ultimo momento utile, poco fa. Abbiamo fatto il possibile per convincere i partiti di maggioranza a pensare agli italiani e non a se stessi. Non ci siamo riusciti, ma la nostra linearità pagherà nel Paese. Da oggi ci prepariamo alla campagna elettorale. Parleremo agli italiani. L'Italia è diversa, è migliore di questo Parlamento".
 
19:11 M5S  verso l'uscita dall'aula
I senato di M5S hanno annunciato che non parteciperanno al voto e a questo punto potrebbe mancare il numero legale in aula, e da regolamento, la convocazione dovrebbe essere aggiornata per un'altra votazione. Ipotesi confermata  dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che a microfono acceso al termine dell'intervento della capogruppo del Movimento 5 stelle, Mariolina Castellone, che ha appena annunciato l'astensione del suo gruppo alla fiducia chiesta dal presidentre Draghi ha detto, parlando con i collaboratori, che a questo punto "Manchera' il numero legale".
 
18:50 Forza Italia non voterà la fiducia
Con amarezza, ma con la tranquillità di chi può dire di aver tentato fino alla fine, il gruppo di Forza Italia al Senato non parteciperà al voto sulla fiducia posta dal governo solo sulla risoluzione del senatore Casini".  Lo ha detto, intervenendo al Senato, la capogruppo di Forza Italia, Anna Maria Bernini, aggiungendo che "Per primi abbiamo creato le condizioni perche' nascesse un governo di unita' nazionale, Berlusconi e' stato il primo a sostenere la necessita' che la politica mettesse da parte tattiche e calcoli".
 
18:28 Il centrodestra: non voteremo la fiducia
«Forza Italia, Lega, UDC e Noi con l'Italia hanno accolto con grande stupore la decisione del presidente del consiglio Mario Draghi di porre la questione di fiducia sulla risoluzione presentata da un senatore - Pierferdinando Casini - eletto dalla sinistra. Il presidente Silvio Berlusconi questa mattina aveva comunicato personalmente al Capo dello Stato Sergio Mattarella e al presidente del consiglio Mario Draghi la disponibilità del centrodestra di governo a sostenere la nascita di un esecutivo da lui guidato e fondato sul «nuovo patto» che proprio Mario Draghi ha proposto in Parlamento. La nostra disponibilità è stata confermata e ufficializzata nella proposta di risoluzione presentata dal centrodestra di governo in Senato». È quanto si legge in una nota congiunta del centrodestra di Governo. «Certo che non la votiamo», ha spiegato il segretario leghista Matteo Salvini ai cronisti che gli chiedevano se la Lega voterà la risoluzione presentata da Pierferdinando Casini.
 
18:15 Ftse-Mib - 1,6%, Spread Btp-Bund 210,4
Scontata la dichiarazione di voto a favore di Draghi da parte di Matteo Renzi (Italia Viva, Psi). Netta la posizione contro il Movimento 5 Stelle (“chi apre una crisi senza avere il coraggio di far dimettere i propri ministri), con l’appello al PD a non ripetere l’esperienza del campo largo con l’alleanza con i pentastellati. A questi ultimi è rivolta una delle frasi più tranchant della dichiarazione di voto: "Oggi finisce il teatrino, oggi è l'ultima puntata del vostro reality show". Fratelli d'Italia insiste invece sulla necessità di nuove elezioni.
 
17:57 Gasparri, Forza Italia non voterà la risoluzione Casini. Centrodestra pronto a sfilarsi
Forza Italia non voterà la risoluzione a firma Casini sulla quale il governo ha posto la fiducia. Lo ha confermato parlando con i cronisti in Senato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri prima ancora che il premier Mario Draghi, al termine della sua replica in aula al Senato, dichiarasse di porre la questione di fiducia su quella mozione. Mentre i senatori di 'Italia al Centro' voteranno a favore della fiducia al governo Draghi" come reso noto dal partito presieduto da Giovanni Toti. Il centrodestra sarebbe quindi pronto a sfidarsi.  Le due strade prospettate al vertice di villa Grande sarebbero infatti quelle di un'opposizione responsabile a un governo tecnico oppure il voto anticipato. Il centrodestra, in mattinata, ha proposto un nuovo esecutivo senza M5s e con segnali di discontinuità sull'agenda, una soluzione prospettata anche nei colloqui di Berlusconi al premier Draghi e al presidente della Repubblica Mattarella. Nel vertice sia Berlusconi che Salvini, avrebbero sottolineato che il premier Draghi non ha voluto mediare. Da qui la possibilità delle urne a ottobre o a inizio dell'anno prossimo qualora si arrivasse ad un governo tecnico. "Noi faremmo opposizione responsabile votando i provvedimenti che servono al Paese, dicono aggiungendo che " C' è chi ha fatto i nomi del ministro dell'Economia Daniele Franco e di Giuliano Amato. Ma il piano - in mancanza di una apertura del premier - è quello delle elezioni anche a ottobre. Altrimenti a febbraio dopo la legge di bilancio se non ci saranno subito le urne. In ogni caso saranno pochi i forzisti che voteranno la risoluzione di Casini. Forse solo un paio di esponenti.
 
17:30 Ftse-Mib - 1,7, Spread Btp-Bund 210
Piazza Affari chiude in netto calo a -1,7%, dopo aver virato in territorio negativo poco dopo le 13 dopo i primi commenti dei gruppi parlamentari al discorso di Draghi sulla fiducia. In attesa che, al termine della conferenza dei capigruppo, si tengano le dichiarazioni di voto sulla fiducia e a seguire il voto di fiducia vero e proprio sulla risoluzione Casini che approva le comunicazioni del Presidente del Consiglio, la situazione resta tesa. Il centro-destra ha fatto sapere che non voterà la risoluzione Casini, ma solo la propria, quella che apre a disponibilità a dare sostegno al governo solo se ne cambieranno la composizione e gli indirizzi politici. Fonti però affermano che la risoluzione di Lega, Forza Italia e Udc è preclusa. Il voto sulla risoluzione Casini è previsto invece alle 19:10.
 
17:00 Ftse Mib - 1,4%, Spread Btp-Bund a 211
In aula al Senato, in ritardo di mezz'ora, si riaprono i lavori sulla crisi di governo, con la replica sintetica ma durissima di Draghi che ha risposto seccamente alle osservazioni sollevate da 5 Stelle e centro-destra. I temi sono reddito di cittadinanza (deve funzionare bene), superbonus (i meccanismi sono stati disgenati senza criterio, ora bisogna riparare al malfatto), legalizzazione delle droghe e ddl Zan (il governo non interviene su temi parlamentari). Draghi ha quindi chiesto che si voti sulla questione di fiducia, come da mozione presentata da Pierferdinando Casini. "Il Senato, udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, le approva", questo il testo della proposta di risoluzione. La seduta è stata nuovamente sospesa, si riuniscono i capigruppo.

16.40 Ftse-Mib - 1,5%, Spread Btp-Bund 212,6
Il centro-destra di governo ha trovato l'accordo sulla risoluzione che esprime la posizione comune rispetto alla fiducia al governo Draghi. Ci sono non uno ma ben due diktat: voterà a favore solo se cambieranno gli indirizzi politici e con un esecutivo rinnovato "nella sua composizione". Non c'è un riferimento diretto ai 5 Stelle ma il concetto è quello. Ecco il testo della risoluzione. "Il 14 luglio u.s., in occasione del voto sul decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina, il Governo, nonostante la rottura da parte di una forza politica del patto di unità nazionale, ha ottenuto la fiducia con 172 voti favorevoli; il quadro politico venutosi a determinare ha destato preoccupazione non solo tra coloro i quali sono deputati a legiferare in questa difficile fase di gestione della cosa pubblica, bensì tra numerose e stratificate categorie del mondo produttivo e della società civile; sentite le comunicazioni del Presidente Mario Draghi e raccolta la disponibilità a creare le condizioni per lavorare nell'interesse del Paese con un nuovo patto di Governo,il centrodestra di governo è disponibile a continuare a dare il suo contributo per risolvere i problemi dell’Italia con un governo profondamente rinnovato rispetto agli indirizzi politici e nella sua composizione". Intanto, si apprende che Matteo Salvini avrebbe avuto un colloquio anche con Giorgia Maloni (FdI).
 
16:20 Ftse-Mib - 1,7%, Spread Btp-Bund sale a sfiorare quota 213
I senatori del centrodestra di governo voteranno soltanto la propria risoluzione, chiedendo un patto per un nuovo governo, profondamente rinnovato, guidato ancora da Mario Draghi e senza il Movimento 5 Stelle. Lo si apprende mentre il leader della Lega, matteo Salvini, ha lasciato da poco Villa Grande. Intanto, si apprende che tra le ipotesi discusse al telefono con il presidente Mattarella, c'è anche quella delle condizioni per un Draghi bis. Sullo sfondo lo scioglimento delle Camere.
 
16:00 Ftse-Mib - 1,57%, Spread Btp-Bund risale a 211
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sentito Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Berlusconi ha anche sentito il presidente del consiglio Mario Draghi, informando il premier e il Capo dello Stato della posizione di Forza Italia e di tutto il centrodestra di governo. Lo si apprende da fonti del centrodestra di governo e della Lega. Fi e Lega, con altri cespugli del centrodestra starebbero lavorando a un documento unitario per arrivare a votare la risoluzione al Senato, chiedendo un "cambio di rotta, una forte discontinuità" prima di votare una nuova fiducia al presidente del Consiglio.
 
15.45 Ftse-Mib - 1,65%, Spread Btp-Bund risale a 211
In attesa della replica del presidente del Consiglio al Senato (la seduta riprenderà alle 16:45) fonti del governo lasciano trapelare che non ci sarà un Draghi-bis senza la fiducia. Si potrebbe andare direttamente alla conta in Aula con il voto sulle risoluzioni. Draghi, quindi, potrebbe attendere l'esito di questi voti prima di decidere. Mercati sempre più nervosi

15:30 Ftse Mib -1,60%, spread Btp/Bund a 212 dopo un picco a 213
Il Centro-destra chiede un nuovo esecutivo e Piazza Affari vede il Ftse Mib calare dell'1,6%.
 
15:18 Ftse -1,54%, spread Btp-Bund a 210
M5s mai farà cadere un governo per convenienza ma dal discorso di Mario Draghi abbiamo capito che non c'e' ancora una risposta alle nostre istanze; Lo ha detto Ettore Licheri (M5s), durante la discussione generale sulle comunicazioni del premier Draghi in Senato sottolineando le differenze all'interno delle forze politiche che hanno finora sostenuto l'esecutuvo. "Qualcuno pensa che basti aumentare il livello di occupazione per risolvere i problemi sociali, qualcuno vuole togliere il reddito di cittadinanza. Come si fa a rendere possibile l'unita nazionale quando si vuole togliere il reddito di cittadinanza?", ha aggiunto. Intanto i lavori sono stati sospesi per un'ora e mezza. "Chiediamo in accordo con gli altri gruppi, una sospensione di un'ora e trenta dei lavori, anche due ore". ha chiesto in Aula, la senatrice Alessandra Gallone di Fi. "Visto che la maggioranza è d'accordo, sospendo l'Aula per un'ora e trenta", ha deciso la presidente Casellati. Inutili le richieste di Fdi e Cal di dare invece subito la parola a Mario Draghi per la replica.
 
15:00 Ftse-Mib -1,5%, spread Btp-Bund a 211
Il mercato rispecchia le tensioni dell'Aula. Arriva la nota congiunta del centro-destra che sbarra la strada a un governo con i 5 Stelle. “Come ha correttamente sottolineato il presidente Mario Draghi nel corso del suo intervento, la decisione del Movimento 5 stelle ha rotto il “patto di fiducia” che era alla base del governo di unità nazionale, che pure ha affrontato - con successo ed ha avviato con il nostro leale contributo - gravi emergenze e avviato un lavoro prezioso sul Pnrr. Il centrodestra di governo è disponibile a un “nuovo patto” di governo e continuerà a dare il suo contributo per risolvere i problemi dell’Italia soltanto con un nuovo governo, guidato ancora da Mario Draghi, senza il Movimento 5 Stelle e profondamente rinnovato”. Duro anche l’intervento di Maurizio Gasparri (Forza Italia Berlusconi presidente-Udc), qui il video del suo intervento. Dopo aver ricordato che come forza politica liberale di centro-destra non è stato fatto mancare l’appoggio al governo su provvedimenti importanti, come il decreto aiuti che ha innescato la crisi, ma di aver "combattutto per la casa" ostacolando la riforma del catasto. Al premier manda a dire perciò di aver fatto troppe concessioni al PD, mentre la priorità deve essere la riforma del fisco, e che nell’azione del governo deve entrare anche la difesa delle partite Iva.
 
14:35 - Ftse Mib -1,74%, spread Btp/Bund a 206. Romeo (Lega), serve un nuovo governo Draghi oppure elezioni e il premier lascia l'aula
La tensione si fa alta, con la Lega che chiede un nuovo esecutivo, senza il Movimento Cinque Stelle, o il voto e la perdita di Piazza Affari si fa più profonda. Nel suo intervento al Senato il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, unico del partito iscritto a parlare dopo le comunicazioni del premier, ha chiesto un nuovo governo, con Draghi al comando, con un nuovo programma, ma senza il Movimento Cinque Stelle, cui cui non è possibile affrontare la crisi energetica in atto viste le loro posizioni di stop alle trivelle e dei rigassificatori. Oppure, ha continuato Romeo, lo scenario alternativo è quello delle elezioni anticipate, gestite sempre dall'ex banchiere centrale che possa avere pieni poteri per fare le riforme indispensabili per il Pnrr e la legge di Bilancio e poi portare il Paese al voto. Dopo il duro intervento di Romeo il premier Draghi ha lasciato l'aula del Senato.  Il presidente del Consiglio si è fermato per una decina di minuti nel corridoio attiguo all'aula, a due passi dalla sala del governo a Palazzo Madama, per confrontarsi con il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli, i ministri Dario Franceschini, Roberto Speranza, Renato Brunetta e Lorenzo Guerini e poi è tornato in Aula.
 
13:40 - Ftse Mib -1,14%, spread Btp/Bund a 207
La Lega si dice stupita dal discorso di Draghi sul fisco, in una dichiarazione firmata dai deputati della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio e capo dipartimento Attività produttive e Alberto Gusmeroli, vicepresidente commissione Finanze e responsabile Unità fisco del dipartimento Economia della Lega. "Nessun accenno a flat tax e pace fiscale nonostante 50 milioni di cartelle esattoriali già partite o in partenza che rappresentano un'emergenza nazionale. Anche il passaggio sul credito di 1.100 miliardi di magazzino fiscale che l'Agenzia delle Entrate ha nei confronti di cittadini e imprese ci lascia perplessi. In questo momento di grave crisi economica con l'aumento delle bollette e delle materie prime anche alimentari, cosa si chiede? Di rimborsare subito? Se non bastano pandemia e guerra per un rinnovato patto fiscale tra cittadini, fisco e agenzia delle entrate cos'altro dovremmo aspettare?".
13:25 - Ftse Mib -0,9%, spread Btp/Bund a 206
Piazza Affari in frenata mentre emergono altri dettagli sulle spaccature tra le forze politiche. "Nessun contatto tra il leader della Lega, Matteo Salvini e il presidente del M5s, Giuseppe Conte", fa sapere una nota della Lega, aggiungendo che Salvini non vede e non sente il leader del Movimento 5 Stelle da alcuni mesi. I pentastellati intanto sono in pieno travaglio: Alessandro Di Battista li incita via Facebook a non votare la fiducia respingendo i contenuti del discorso di Draghi, soprattutto sul passaggio che riguarda le modifiche all'impianto del reddito di cittadinanza.
12:48 - Ftse Mib +0,11%, spread Btp/Bund a 200
Il clima si fa teso. Dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, al Senato sono riunti i vertici del Movimento 5 Stelle con il leader Giuseppe Conte. Tra i presenti i vicepresidenti, la capogruppo M5S a palazzo Madama Mariolina Castellone e il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. In discussione generale per il M5s parlerà solo Ettore Licheri.  Mentre il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, capodelegazione della Lega al Governo uscendo da palazzo Madama dopo la riunione con Salvini successiva al discorso in aula del premier ha detto:  "dobbiamo riflettere e discutere" se votare o meno la fiducia. “Discuteremo anche con Forza Italia", ha aggiunto Giorgetti replicando ai cronisti che gli riportavano le parole del leader della Lega Matteo Salvini secondo il quale "il centrodestra sarà compatto".
 
12:10 - Ftse Mib +0,12%, spread Btp/Bund a 198
E' ancora in corso la riunione convocata da Salvini al Senato, dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi. In Aula intanto si susseguono gli interventi dei senatori, in discussione generale. I leghisti si stanno invece confrontando, ma a quanto si apprende Salvini attende l'evolversi della situazione. "E' tutto in divenire", ammette un senatore presente. La Lega e Forza Italia hanno poi ritirato tutti gli iscritti a parlare dalla discussione generale sulle dichiarazioni di Mario Draghi, in corso nell'Aula del Senato, tranne uno per gruppo. La discussione, che originariamente doveva durare cinque ore, durerà invece molto meno, visto che per Lega e FI parleranno solo Maurizio Gasparri e Massimiliano Romeo.
 
11:00 - Ftse Mib -0,05%, spread Btp/Bund a 196,9
Lo spread Btp/Bund torna sotto quota 200 punti alla fine del discorso di Mario Draghi. Mentre il mondo politico applaude alle parole del premier. "Un grandissimo discorso, tosto e perentorio, senza alcuna concessione ai populismi. Un discorso di verità sullo stato del paese, sulle sue debolezze e sulle sue potenzialità. Draghi ha messo la politica davanti alle sue responsabilità. Noi siamo con lui, senza se e senza ma", ha commentato a caldo il segretario di Azione, Carlo Calenda.
 
10:20 - Ftse Mib -0,18%, spread Btp-Bund a 200 punti
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha terminato dopo circa 30 minuti il suo discorso al Senato con un appello ai partiti: non serve una fiducia di facciata, siete pronti a ricostruire il patto? All'Italia, ha detto, non serve una fiducia che viene meno davanti a provvedimenti scomodi. Da qui la domanda alle forze di maggioranza: siete pronti a confermare gli sforzi dei primi mesi? Sono qui in quest'aula oggi solo perché gli italiani lo hanno chiesto. Un discorso interrotto di volta in volta da applausi o proteste, con Fratelli d'Italia che torna a chiedere il voto. Il Senato tornerà a riunirsi alle 11. Intanto è in corso una riunione della Lega, con Matteo Salvini e parlamentari, ministri e sottosegretari.
 
10:00 - Ftse Mib +0,4%, spread Btp-Bund a 201
Draghi ha iniziato a parlare al Senato, ricordando l'azione del governo a sostegno dei redditi di famiglie e imprese colpite dall'inflazione e dal rincaro dell'energia. Si è detto fiero della risposta rapida all'aggressione russa in Ucraina e che mai come in quel momento si è sentito fiero di essere italiano, ricevendo forti applausi. Ma ha anche detto che il cuore della discussione di oggi è se sia possibile ritrovare la coesione che ha consentito finora di dare risposte alle grandi emergenze. Ha ricordato anche gli obiettivi futuri per completare il Pnrr. "Dobbiamo dimostrare di essere in grado di realizzare questi obiettivi, dobbiamo essere uniti". Ancora nessun incontro tra Draghi e Conte, il leader dei 5 Stelle attende di ascoltare tutto l'intervento del premier.
 
9:00 - Ftse Mib +0,35%, spread Btp-Bund in calo a 197 punti base
In questo contesto e in attesa alle 9:30 delle comunicazioni del premier, Mario Draghi, al Senato, per valutare il sostegno all'attuale governo lo spread Btp/Bund cala a quota 197,5 punti base, anche il rendimento del Btp 10 anni flette al 3,34% e quello dei titoli tedeschi di pari durata all'1,2595%. Ieri il presidente del Consiglio è salito al Quirinale dopo un colloquio con il leader del Pd Letta e prima di un colloquio con i vertici del centrodestra. Molti gli inviti a Draghi affinché resti, dai 1.861 sindaci fino ai "governisti Cinquestelle".
 
Voci su Conte tentato da fiducia a Draghi
Il capogruppo alla Camera, Davide Crippa, e i colleghi del direttivo che si sono espressi contro l'ipotesi di votare contro la fiducia al governo, insieme al ministro Federico D'Incà, che aveva proposto una tregua, attendono di sentire il discorso di Draghi per poi compiere il loro passo, che potrebbe portarli fuori da quello che Luigi Di Maio ormai definisce "il partito di Conte" oppure a restare nonostante i rapporti ormai lacerati con i colleghi.
L'incertezza è legata al fatto che il leader del M5s, Giuseppe Conte, secondo voci che circolano sempre più insistentemente tra i parlamentari pentastellati, sarebbe tentato di tornare sui suoi passi e votare la fiducia a Draghi. Il pressing di Enrico Letta e il rischio di essere accusato di aver fatto cadere il governo in piena crisi, insieme ai sondaggi che mostrano la maggioranza degli italiani contraria al voto anticipato starebbero suggerendo al leader pentastellato di non far precipitare le cose.
 
Unicredit Research: è molto probabile che Draghi decida di rimanere premier
"Nel suo discorso, Draghi dovrebbe discutere i risultati raggiunti dal suo governo, riassumere il programma del governo per i prossimi mesi e valutare la situazione politica che lo ha portato a offrire le sue dimissioni al Presidente Mattarella la scorsa settimana", hanno affermato gli econimisti di Unicredit Research. Dopodiché, "ascolterà le reazioni dei partiti politici in Senato e deciderà se confermare o meno le sue dimissioni. Riteniamo molto probabile che Draghi riceva il sostegno del suo governo e decida di rimanere come primo ministro".
L'elemento di incertezza è "la dimensione della maggioranza di governo, in quanto dipenderà in larga misura dalla strategia del Movimento Cinque Stelle e dal relativo rischio di una nuova scissione all'interno del Movimento. I recenti sviluppi politici hanno tuttavia aumentato il rischio di elezioni anticipate, che potrebbero svolgersi a fine settembre/inizio ottobre se il Presidente Mattarella scioglierà il Parlamento nelle prossime settimane. Nel caso in cui Draghi confermi oggi le sue dimissioni, è possibile che Mattarella avvii un giro di consultazioni con tutti i partiti politici per verificare se in Parlamento ci sia una maggioranza in grado di sostenere un nuovo governo con un altro primo ministro, con l'obiettivo principale di approvare la legge di bilancio 2023 prima di indire le elezioni. Non sarà un risultato facile da raggiungere", hanno avvertito a Unicredit Reaserch, "che aumenterà ulteriormente l'incertezza politica".
 
Allarme di Fitch e Moody's sull'economia in caso di crisi ed elezioni anticipate
Le sorti dell'Italia sono strettamente legate a quelle del governo Draghi. A evidenziarlo sono due tra le maggiori agenzie di rating: Fitch e Moody's. Entrambe concordano sul fatto che in assenza dell'ex banchiere centrale a ricoprire l'incarico a Palazzo Chigi la strada per portare avanti le riforme e risanare il bilancio sarà in salita. Non solo. A rischio anche le riforme legate al Piano di ripresa e resilienza, essenziali per ottenere i fondi dall'Ue. Per Moody's "i recenti eventi sono negativi sul credito e aumentano il rischio di elezioni anticipate prima della data prevista per la primavera 2023". (riproduzione riservata)
Ultimo aggiornamento: 20/07/2022 21:40


Da - https://www.milanofinanza.it/news/lega-forza-italia-e-m5s-non-votano-la-fiducia-draghi-domani-va-al-quirinale-piazza-affari-il-future-crolla-202207191932426384

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« Risposta #1 inserito:: Agosto 14, 2022, 09:53:32 pm »

Parte 'Credo', il claim per la campagna elettorale della Lega

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Arlecchino Euristico
sab 13 ago, 12:15 (1 giorno fa)
a me

Salvini: "Credo che la nostra squadra della Lega abbia donne euomini all'altezza per guidare il Paese" - https://www.agi.it/politica/news/2022-08-13/elezioni-campagna-lega-salvini-credo-17744983/

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