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Autore Discussione: NUOVO ORDINE MONDIALE a 4/5 POLI. Ripartire dall'inganno di YALTA!  (Letto 4476 volte)
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« inserito:: Aprile 10, 2022, 07:47:58 pm »

Il Nuovo Ordine Mondiale con la relativa suddivisione in minimo tre Blocchi (Imperi o Poli) dell'attuale globalizzazione, non può nascere da una guerra mondiale atomica.

Sarebbe la fine di ogni interesse "particolare" per ognuno degli Imperi.
È una costruzione che richiede, almeno all'inizio, una intesa tipo Yalta.

Colui o coloro che hanno fatto o faranno "castronerie schizoidi", verranno allontanati dal contesto.

ggiannig

Io su Fb/Meta su Domanesimo ecc.  7 aprile 2022
« Ultima modifica: Aprile 24, 2022, 07:36:45 pm da Admin » Registrato

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« Risposta #1 inserito:: Aprile 17, 2022, 02:22:17 pm »

NUOVO ORDINE MONDIALE a 4/5 POLI. Ripartire dall'inganno di YALTA!

Gianni Gavioli ha condiviso un link.
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  · sSodo75736h182 7ug64m  ·

Come sarà il Gruppo di comando del Nuovo Ordine Mondiale?
Se le premesse alla sua costruzione sono:
Un lungo periodo di PACE mondiale.
Il ripristino del benessere dell'Ambiente con l'abbattimento delle cause che l'hanno distrutto.
L'eliminazione delle ingiustizie economico sociali tra Popoli e Nazioni con eccessive diversi di ricchezza.
L'eliminazione di poteri occulti, di quelli mafiosi, o della grande delinquenza organizzata, del settarismo finanziario.
Ponendo tra i molteplici obiettivi la creazione di strumenti di difesa e sicurezza armonica tra le nazioni, siano esse Democrazie o Democrature più o meno populiste se non addirittura dittature.
Riconoscendo ad ognuna delle nazioni, che l'ordine interno sia lasciato alla decisione dei singoli popoli e dei loro governi sino al momento che il disordine interno alla nazione non minacci il Sereno proseguire dell'ordine mondiale.
Ci sarà molto da studiare e discutere, già all'inizio del Progetto, ma meglio essere impegnati nel discutere che nel fare le guerre per soddisfare piccole e grandi bramosie DISUMANE!

ggiannig

---

Gianni Gavioli ha condiviso un link.
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  · 1neptd51 6 ol447era12p2r7f:5 59fi eelai0l4  ·
 
Una visione o chiave di lettura ampia, da leggere e ben capire.
Il genere umano in questi ultimi anni ha ricevuto decine di avvertimenti da parte di pretendenti al dominio delle genti.
Solo che le suddette genti si limitano a dare retta si piccoli sepolcri imbiancati locali o di partito.
Visioni ampie della realtà attuale e soprattutto di quella futuribile sono oscurate o neppure immaginate.
Guardiamo meglio e più lontano del nano politico sotto casa.
ciaooo

----

Gianni Gavioli ha condiviso un post.
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  · 1drone0r352:pga t2l4re 28ia1i12 9a12lteac ol9  ·

Lo scacco matto ai popoli DEVE FINIRE e il Nuovo Assetto Mondiale deve tenere conto anche di questo imperativo!
Come quello della PACE, della messa in sicurezza DELL'AMBIENTE, della fine delle INGIUSTIZIE e di ogni altra aberrazione che lo sviluppo squilibrato della società umana, ha permesso nel dopoguerra.
Dopoguerra DROGATO dal Caos e dalle falsità della cattiveria al potere, in realtà locali che possono arrivare ad alimentare lo scontro finale.

ggiannig
« Ultima modifica: Aprile 18, 2022, 11:35:52 am da Arlecchino » Registrato

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« Risposta #2 inserito:: Aprile 17, 2022, 02:25:37 pm »

Post della sezione Notizie

Franz Forti
1tuuS6p4t13ns rhhe6adtm
 
L'86,6% dei russi consente e sostiene un potenziale attacco sul territorio dell'Unione Europea, tra cui Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia e altri. Questi i risultati di un sondaggio ottenuto da Active Group.
Il 75,5% dei russi approva l'idea di un'invasione armata del prossimo paese e crede che dovrebbe essere la Polonia. Questa è una logica continuazione della "operazione speciale militare della Federazione Russa", secondo gli intervistati. Inoltre, secondo il sondaggio, quasi il 75% degli intervistati consente in una certa misura l'uso di armi nucleari da parte del proprio governo
Va notato che il 13,4% dei russi ha affermato di avere un atteggiamento negativo nei confronti dell'invasione armata di altri paesi. Il 46% degli intervistati è assolutamente convinto che il governo russo dovrebbe attaccare l'UE e il 40,6% ritiene che l'espansione delle ostilità sia lecita.
Secondo il sondaggio, i tre paesi che saranno le prossime vittime dell'attacco russo sono Polonia (75,5% degli intervistati), i paesi baltici, tra cui Estonia, Lituania, Lettonia (41%), oltre a Bulgaria, Repubblica Ceca , Slovacchia e Ungheria (39,6%). Durante il sondaggio, gli intervistati hanno avuto l'opportunità di scegliere diversi paesi.
Solo il 25,5% dei russi ha un atteggiamento categoricamente negativo nei confronti dell'uso delle armi nucleari. Tra gli intervistati, il 40,3% ritiene ammissibile un attacco nucleare e il 34,3% in una certa misura sostiene una tale possibile decisione delle autorità russe.
[...]
Tutto l'articolo è in lingua ucraina. L'indagine è stata condotta nel periodo dall'11 al 14 marzo 2022 da CATI (intervista telefonica tramite computer). Sono stati intervistati un totale di 1.557 intervistati. L'errore teorico con un livello di confidenza di 0,95 non supera il 2,5%. La particolarità di questo progetto era che le chiamate venivano effettuate utilizzando Viber messenger e gli intervistatori non dicevano che stavano chiamando dall'Ucraina e utilizzavano numeri temporanei per le chiamate (numeri acquistati tramite servizi di vendita di numeri virtuali).

https://activegroup.com.ua/2022/03/16/866-rosiyan/
Consiglio di leggerlo con Chrome e chiedere la traduzione automatica.
Elio Truzzolillo, Michele Boldrin, Costantino De BLASI, Dino Parrano
Aggiunta a posteriori. Ho trovato la versione in lingua inglese, con i grafici tradotti.
https://activegroup.com.ua/.../survey-says-86-6-of.../
C'è confusione tra indecisi e chi non risponde.

Da Meta (Facebook) del 26 marzo 2022
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« Risposta #3 inserito:: Aprile 17, 2022, 02:30:08 pm »

Gianni Gavioli

Quando noi italiani decideremo che ragionare e agire per capire chi e cosa siamo OGGI, sono le azioni più urgenti da intraprendere?
Quando mettendo le nostre Chiappe sedute sul passato cominceremo a Immaginare cosa rischia d'essere il futuro di questa Nazione da secoli chiamata Italia.
l'Ucraina con tutti i suoi difetti alcuni inaccettabili che registra nel SUO passato, OGGI vi sta insegnando cosa significa essere il Popolo di una Nazione!
Noi Italiani che veniamo dalla Povertà, mai diventata Miseria, dei secoli scorsi, oggi siamo un ricco popolo di miseri FESSI, cioè che si è fatto dividere da farabutti politici che ci stavano vendendo allo straniero.

Putin dichiara da tempo che vuole creare sotto il dominio russo la sua Eurasia, asservendo l'Europa e combattendo l'occidente.
I 5Stelle di Grillo, nel loro piccolo, dichiarano di volere attraverso il CAOS disfare lo Stato e vi stavano riuscendo, prima di autoaffondarsi.
Le Lega con una perfidia inzuppata nella falsità però più vicini alla pancia degli scontenti da sempre, ci stanno riuscendo con la presa del potere locale più radicato ma anche più deleterio per l'egoismo della stupidità che hanno dimostrato nel disastro della Sanità Regionale.

E la popolazione "altra"?
Si guarda l'ombelico, si gratta e si lagna, ricercando nel passato il meno peggio da rimpiangere.
Mentre una parte non piccola auspica la castrazione sociale del putinismo antiamericano e antioccidentale.
Meno male che abbiamo l'esempio, non angelico, ma di grande dignità dello sfortunato popolo ucraino che ci dice: fessi (divisi fessurati) unitevi, tutto sta cambiando!

Voi siete L'Italia potete farlo!
Siete i Maestri di antiche culture, come i Greci, potete farlo!
ggiannig

http://forum.laudellulivo.org/index.php


Il controllo globale non ha nulla a che vedere con il Nuovo Ordine Mondiale.
Se lo si realizza (il nuovo ordine) con tre Poli (Imperi) indipendenti e differenti tra loro, la realtà globale andrà suddivisa in modo da evitare conflitti.
L'Impero cinese c'è già, attuato senza o con poco spargimento di sangue. resta solo da vedere se e quanto smette di crescere.
L'Impero americano andrà rimodellato ed è già su quella strada (se rivince Trump sarà ancora più isolazionista e cattivo).
L'EURASIA DEMOCRATICA ovviamente non sarà quella che, massacrando popoli, vuol realizzare Putin e il suo mentore e Patriarca Ortodosso.
Il come sarà dipende dalla capacità dell'Europa di avere un unico Vertice-Guida che sappia farla rinascere, dalle sue attuali polverose incertezze; eternamente sotto il ricatto dei membri. 
I tre POLI (Imperi) daranno molto da studiare.
ggiannig ciaooo

Discussione: CARDINI tifa per l’Eurasia contro gli Usa. (sbaglia con 3 Poli non si è CONTRO!) 
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« inserito:: Aprile 06, 2022, 11:23:57 am »
   
Guerri: a Putin non possiamo perdonare l’inutile strage. Cardini tifa per l’Eurasia contro gli Usa
lunedì 4 aprile 10:01 –
di Adele Sirocchi - Guerri e Cardini

È normale e naturale che gli storici diano giudizi sul conflitto in Ucraina. E lo fanno, anche nell’area non progressista, con visioni opposte.

Guerri: il massacro Bucha è un punto di svolta
Giordano Bruno Guerri oggi, in un fondo sul Giornale, riconosce che il massacro di Bucha è un punto di svolta. Certo, come ha detto Fausto Biloslavo in collegamento con Rete4, è possibile che qualcuno dei civili uccisi sia caduto mentre era in fuga, vittima del fuoco incrociato tra ucraini e russi. Ma non tutti, è ovvio.
 
Guerri: cade ogni alibi sulla guerra contro i nazisti
“Che si tratti di crimini di guerra – scrive Guerri – non c’è dubbio e – ammesso che non si possa o non si voglia risalire a una responsabilità diretta di Vladimir Putin – chi erano gli ufficiali russi che hanno permesso o ordinato il massacro? Quanto a Putin, con la strage di Bucha cade definitivamente la tesi per cui la Russia combatte per «liberare il Donbass dai nazisti ucraini»: i bambini, le donne, gli uomini di Bucha non erano nazisti ucraini, li si è uccisi unicamente per diffondere il terrore. Il terrore e l’inutile strage di cittadini inermi porteranno a una ferita fra due popoli che non si sanerà in decenni, forse in secoli, mantenendo e accrescendo tensione e paura in tutta l’Europa. È questo, palesemente, che Putin vuole, prima di decidersi a chiudere la guerra. È questo, oltre ai lutti, che non gli si può perdonare”.



Cardini: l’Europa è controllata dalla Nato
Di diverso avviso Franco Cardini, la cui tesi – che grazie all’Occidente “cattivo” può esprimere sui social e in tv – è che Putin sia caduto in una trappola ordita dalla Nato. Lo storico non intende schierarsi in difesa dei valori occidentali e anzi sostiene che Europa e Occidente non coincidono affatto.

Cardini: scegliere tra l’Eurasia e l’Europa periferia dell’America
“L’Europa – scrive sulla sua pagina Fb – è il piccolo apice nordoccidentale del grande continente eurasiatico” ormai controllata dalla Nato che “ha spostato gli USA dalla sua tradizionale area egemonica sul Pacifico e si è quindi profondamente dislocata nel Mediterraneo, in Europa centrale e orientale, nel Vicino e Medio Oriente”.
E Cardini non esita a fare il tifo per l’Eurasia contro l’Ameuropa (cioè l’Europa colonia Usa): “Oggi – conclude infatti – ciascuno di noi europei è chiamato a scegliere se preferisce vivere nella periferia occidentale dell’Eurasia o in quella orientale dell’Ameuropa. Il sole è sempre sorto ad oriente, è sempre andato a morire a occidente. Decidiamo”.


MIO COMMENTO
Prof. Cardini far nascere EUROASIA Democratica, ci impedirà di essere “contro” chiunque!
La volete finire di rompere i cabbasisi con il vostro antiamericanismo patetico!
Una EUROASIA DEMOCRATICA sarà tanto forte da convivere pacificamente, sia con gli USA, sia con la CINA!
Il business lo imporrà!

ggiannig ciaooo

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« Risposta #4 inserito:: Aprile 21, 2022, 02:53:32 pm »

Oggi scontiamo gli errori, nelle spartizioni, commessi a Yalta e gli inganni dei russi di Stalin.

Eppure, a Yalta, ma con una visione diversa, dobbiamo tornare (in senso metaforico) per comporre nella PACE il Nuovo Ordine Sociale, concordato tra IMPERI ECONOMICI in parte già formati.

Popolazioni, ambiente, sparizione delle diseguaglianze tra le economie di Stato, stato di salute minimo e bastevole per tutti gli abitanti, sono i traguardi da raggiungere nell’interesse stesso degli “Imperi”.

Serenità dei popoli contro il potere suddiviso tra Imperi, ci può star bene a tutti.

ggiannig ciaooo

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« Risposta #5 inserito:: Aprile 21, 2022, 02:57:28 pm »

Gianni Gavioli
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Ovviamente non saranno Imperi fotocopia.

La suddivisione di partenza:
° in Imperi Occidentali e Imperi Orientali,
° ma anche in Imperi Democratici o Imperi Dittatoriali,
sarà scontata.

Sarebbe stato auspicabile che l’Eurasia fosse il punto di arrivo del Polo Europeo, Russia compresa.
Anche una Democratura neo-sovietica poteva entrarci, a tempo debito e dopo verifiche nel popolo Russo. Ma dopo la guerra di Putin per arrivare ad una sua Eurasia intrisa di sangue, se non cambiano le cose in Russia sarà impossibile.

In questo caso il Polo Europeo avrebbe un problema serio: il numero di abitanti!

Ergo perdurante Putin al potere, in quelle condizioni di irragionevolezza sanguinaria, l’Europa si dovrà muovere positivamente in un Mediterraneo EUROAFRICANO!

ggiannig

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« Risposta #6 inserito:: Aprile 21, 2022, 03:02:53 pm »

Ray Dalio: verso nuovo ordine mondiale, le cause

14 aprile 2022, di Mariangela Tessa

Ray Dalio: verso nuovo ordine mondiale, le cause

Il mondo sta cambiando e si avvia verso un nuovo ordine, secondo Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo. In un video in cui promuove il suo libro Principles for Dealing with the Changing World Order, Dalio esprime forti preoccupazioni sullo stato dell’economia globale alle prese con alti livelli di inflazione, indebitamento e varie tensioni geopolitiche.
“Ci stiamo avvicinando ad un nuovo ordine mondiale”, ha affermato il fondatore e co-chief investment officer di Bridgewater Associates, intervistato da Yahoo Finance, evidenziando il rischio di una guerra”. “Ci sono cinque tipi di guerre: commerciali, tecnologiche, di influenza geopolitica, guerra di capitali e poi c’è una guerra militare. Ognuno di questi conflitti spinge i paesi a diventare progressivamente autosufficiente. Tutto questo non fa che aumentare il nazionalismo, e ridurre la globalizzazione”.
Delio lancia allarme anche sul rischio di svalutazione del denaro, in un momento in cui l’impennata dell’inflazione nelle economie avanzate, insieme all’aumento dell’indebitamento, rischiano di spingere le economie mondiali in un ambiente simile a quello degli anni ’70.
Day Dalio: tre eventi che indicano un cambiamento nell’ordine mondiale
Sulla base dei suoi studi, Dalio ha puntato il dito su tre eventi principali che indicano un cambiamento nell’ordine mondiale:
eccessiva stampa di nuova moneta;
conflitti interni che emergono dal crescente divario di ricchezza;
conflitti esterni tra le grandi potenze “come sta accadendo ora con la Cina e gli Stati Uniti”.
“I paesi che hanno la propria valuta come riserva mondiale finiscono inevitabilmente per indebitarsi eccessivamente, contribuendo alla creazione di ingenti debiti con gli istituti di credito stranieri”, ha affermato Dalio, aggiungendo che mentre i prestiti e spese crescono per mantenere l ‘”impero”, le  finanze vengono “indebolite”.
Ciò porta l’ordine mondiale esistente a non essere più redditizio. “I paesi più ricchi alla fine si indebitano sempre di più prendendo in prestito dai paesi poveri che risparmiano di più”. È ciò indica come un primo segno di un cambiamento di ricchezza e potere. Citando la storia, Dalio ha spiegato che questo era evidente negli anni ’80, quando gli Stati Uniti avevano un reddito pro capite 40 volte quello della Cina e iniziarono a prendere soldi in prestito da quest’ultima. La Cina, d’altra parte, stava cercando di risparmiare riserve in dollari poiché era la valuta prevalente. Ora, la Cina detiene la più grande riserva di valuta estera al mondo.

da https://www.wallstreetitalia.com/ray-dalio-verso-nuovo-ordine-mondiale-le-cause/
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