LA-U dell'OLIVO
Ottobre 01, 2024, 06:46:13 am *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: Nove parlamentari intercettati da Woodcock ...  (Letto 2401 volte)
Admin
Utente non iscritto
« inserito:: Gennaio 05, 2008, 06:37:13 pm »

TRA DI LORO ANCHE MASTELLA.

L'UDEUR: NESSUN TIMORE

Nove parlamentari intercettati da Woodcock

Nell'ambito di un'indagine su presunti casi di corruzione nel settore della sanità in Basilicata


 ROMA - Nove parlamentari sono stati intercettati dal pubblico ministero di Potenza Henry John Woodcock nel corso di un' indagine, tuttora in corso, su presunti casi di corruzione nel settore della sanità in Basilicata. I nove parlamentari - secondo quanto si è saputo da fonti informate - sono il ministro della giustizia Clemente Mastella, deputato dell'Udeur (la notizia dell'intercettazione che lo riguarda è già trapelata nei giorni scorsi), il sottosegretario allo sviluppo economico Filippo Bubbico (senatore dei Ds), i deputati Salvatore Margiotta (Margherita), Mauro Fabris (Udeur) e Paolo Del Mese (Udeur) e i senatori Antonio Boccia (Margherita), Emilio Nicola Buccico (An), Giancarlo Pittelli (Forza Italia) e Stefano Cusumano (Udeur). Tutte le intercettazioni telefoniche - che risalgono al primo trimestre dello scorso anno - sono state indirette, dal momento che i telefoni sotto controllo erano quelli degli interlocutori dei parlamentari.

LE TELEFONATE - Ora il pm Woodcock vuole utilizzare le telefonate registrate ed ha chiesto al gip Gerardina Romaniello di inoltrare richiesta di autorizzazione al Parlamento. Il gip ha già svolto un'udienza in camera di consiglio e, prima di decidere sulla trasmissione delle intercettazioni alla Camera e al Senato, ha disposto la trascrizione delle conversazioni telefoniche che riguardano i nove parlamentari. Tra gli interlocutori dei deputati e dei senatori ascoltati dagli investigatori, vi sono diversi esponenti del mondo politico ed istituzionale lucano, i cui telefoni erano stati posti sotto controllo su richiesta del pm Woodcock: tra questi, il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo (era controllato il telefono di un suo stretto collaboratore), l'attuale assessore regionale alla sanità ed ex senatore dell'Udeur Antonio Potenza, l'ex direttore generale dell'Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza (la più grande della Basilicata) Michele Cannizzaro e il direttore generale della Asl del potentino Attilio Nunziata, gli ultimi due indagati nel procedimento.

LA RICHIESTA - Nei giorni scorsi era trapelato il contenuto di una telefonata, del marzo scorso, tra il ministro Mastella ed il presidente della Regione Basilicata De Filippo, nella quale il primo chiedeva le dimissioni di Cannizzaro dalla direzione generale dell'azienda ospedaliera San Carlo, in seguito al coinvolgimento della moglie di quest'ultimo - il magistrato Felicia Genovese - nell'inchiesta giudiziaria «toghe lucane», condotta dal pm di Catanzaro Luigi De Magistris.

L'UDEUR: NESSUN TIMORE - «Nessuna preoccupazione per le conversazioni di parlamentari Udeur, finiti del tutto indirettamente nell'inchiesta del Pm Woodcock sulla sanità in Basilicata». È quanto si legge in una nota del partito di Clemente Mastella. «Tutte le conversazioni - puntualizza la nota dell'Udeur - sono infatti di carattere politico o di pura cortesia, con affermazioni assolutamente trasparenti che non li coinvolge in alcun modo dal punto di vista penale».
In altre intercettazioni telefoniche - secondo quanto è trapelato - emergono una richiesta di intervento fatta ad un senatore presso una non meglio precisata «commissione di vigilanza» e colloqui finalizzati all'assegnazione di alcuni incarichi pubblici, alle nomine di alcuni commissari e subcommissari in enti pubblici e in alcune fondazioni, e sollecitazioni per la «sistemazione» di alcuni disoccupati. Alcune conversazioni intercettate, infine, sono di carattere generico o di cortesia (gli auguri per una nomina), ma il pubblico ministero chiede di poterle ugualmente utilizzare per descrivere la rete dei rapporti emersi nel corso dell'inchiesta.


05 gennaio 2008

da corriere.it

Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!