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Autore Discussione: Decidere un intervento UMANITARIO, Concordato tra l'Europa e il Vertice Russo.  (Letto 4773 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Marzo 01, 2022, 11:41:01 am »

Utile informazione ma OGGI di deve SOLTANTO decidere un intervento UMANITARIO, Concordato tra l' Europa e  il Vertice Russo.

Dopo ci sarà molto da discutere pacificamente per sistemare il sistemabile!

Restituendo la Dignità a tutte le Popolazioni.

ggiannig ciaooo

da - ILPOST.IT
L’appartenenza alla NATO - Francesco Cataluccio

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« Risposta #1 inserito:: Marzo 03, 2022, 10:57:03 am »


La NATO non può e non deve agire nell'Ucraina aggredita da Putin, perché è una Unione Difensiva tra nazioni!

Se Putin vede la NATO come un pericolo per il popolo russo dice il Falso!
Se invece lo stesso Putin si sente impedito nella possibilità di aggredire uno Stato membro della Nato ha ragione. Freni dunque il suo espansionismo.

Ha fatto doppiamente MALE nell'invadere l'Ucraina perché si è avvicinato a nazioni Nato. Comportamento da guerrafondaio.

I POPOLI di qualsiasi nazionalità vogliono la pace, il dialogo e il confronto di culture non la guerra, alla lunga vinceranno i popoli.

I Despoti con patologie da dittatura o da stupidità politica CADONO, i Popoli RESTANO e non porteranno Fiori sulle vostre tombe.

Io su Fb Meta 26 febbraio 2022
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« Risposta #2 inserito:: Marzo 05, 2022, 09:50:33 pm »

Veronica Liga
 “Il governo ucraino nazista da 8 anni fa pulizie etniche fra i russi di Lugansk e Donezk!” Questo argomento preferito dei filo-putiniani ha stancato quanto il discorso del “siero genico inoculato”. Chi lo tira fuori si sente tanto risvegliato, alternativo, informatissimo… e non si rende conto di stare a ripetere il peggio cliché della propaganda del Cremlino.

Provo a spiegare qui ciò che mi trovo a ripetere decine di volte in questi giorni. Premetto che non sono stata a Lugànsk (accento sulla A) e Donèzk (accento sulla E), è vero, ma nemmeno i membri del sopraccitato coro. Però a differenza loro, mi informo da varie fonti fra cui le testimonianze dirette nonché i canali russi non quelli portavoce del governo. Valuto, confronto, peso e mi faccio un’idea.
Prima cosa: non si può parlare delle “pulizie etniche” perché i filorussi sono della stessa etnia. Sono sempre gli ucraini – abituati a parlare russo in quanto la lingua ufficiale dell’URSS. In alcune zone, specie in grandi città, per tradizione si usa più il russo che la lingua locale. Un po’ come i giovani delle metropoli italiane preferiscono l’italiano al dialetto.
Si sono autoproclamati repubbliche indipendenti e hanno espresso il desiderio di unirsi alla Federazione Russa? OK, immaginiamo ora che Trentino-Alto Adige si autoproclama una provincia austriaca. Vorrà dire che diventano automaticamente austriaci? Chiaramente, no.

Immaginate adesso che lo facciano… e che l’Austria mandi nel Trentino dei mercenari armati fino ai denti a sostegno dei separatisti, fomentando un conflitto interno. Provocando gli scontri armati. Lo dico perché è ciò che ha fatto il governo russo. Senza mai ammetterlo. Addirittura, è nato il termine “ихтамнеты” (i “noncisoni”). E di questo in effetti per 8 anni gli europei, me compresa, si sono interessati poco. Non credendo che un giorno la cosa li – anzi CI perché oramai la mia vita è qua – avrebbe toccati dal vivo.
L’estrema destra come il reggimento Azòv (accento sulla O) ci ha inzuppato il pane, purtroppo è vero. Comunque sta al governo ucraino quanto Casa Paund sta al governo italiano. Per chi ancora non lo sa: Zelenski è ebreo, diversi suoi parenti sono morti vittime della Shoah.

Il governo ucraino ha continuato a pagare le pensioni e altri contributi statali agli abitanti di queste regioni. Chi ha voluto se n’è andato. Sono rimasti i fanatici filoputiniani e gli esponenti della malavita divenuti ministri delle repubbliche fai-da-te. E se davvero la Russia voleva aiutare i poveri filorussi, potevano riceverli, concedere loro subito la cittadinanza e una degna accoglienza con tanto di mutui e posti di lavoro.
C’è da dire che un certo astio diffuso (e comprensibile!) verso i russi esiste davvero e non solo in Ucraina ma in molte ex-repubbliche dell’URSS che in effetti era un impero con le colonie. Eppure, la Russia non invade né i Paesi Baltici, né Kazakistan…

E questo perché, per come la vedo io, la difesa dei fratelli sottomessi è tutta una scusa. Come pure la storia della vicinanza della NATO. Da decenni la Russia confina con i paesi membri della NATO. Mentre Ucraina non lo era e difficilmente lo sarebbe diventata. I famigerati missili poi, veri o presunti, hanno un raggio d’azione lunghissimo e non servirebbe a niente piazzarli in Ucraina per raggiungere, ad esempio, Mosca. Ora invece la Finlandia, dove i pietroburghesi vanno a fare shopping in giornata, ha espresso il desiderio di entrare nella NATO. Alla faccia di “proteggere la soglia di casa”.
Io non sono politologa e non pretendo di sapere tutto ma la mia netta sensazione è che la vera ragione stia nella posizione strategica dell’Ucraina (la vicinanza al mar Nero, la via del gasdotto) e tutte le sue ricchezze naturali. E aggiungiamoci il fatto che faceva parte dell’Impero Russo dal 1654 e che prima ancora, mille anni fa, eravamo un unico popolo con la capitale a Kiev. Quindi per la mentalità imperiale del nostro caro leader, è “roba sua”!

Leggo anche che l’Europa non dovrebbe concedere le armi all’Ucraina ma “fare da pompieri”. Sarebbe bello ma… in che modo? Il Papa è andato a parlare con l’ambasciatore russo. Non mi pare che la cosa abbia avuto effetto. C’è da dire che in quanto il capo di stato Vaticano, ha delineato la sua posizione e per questo lo stimo.
Ora per l’Europa mandare le truppe significherebbe entrare nella terza guerra mondiale. Starsene fuori significherebbe far sentire il nostro bullo impunibile e onnipotente – e allora quale sarà la prossima meta?
Aiutare l’Ucraina con le armi mi sembra una via di mezzo accettabile, il male minore.
Confido nella corte dell’Aja che stavolta dia retta agli ucraini. Confido nella consapevolezza sempre in crescita dei miei concittadini (e quanto fanno bene al cuore le immagini dei cortei per la pace in prospettiva Nevskij! ❤)

E come tutti – invoco la pace, prego per la pace.

Da Fb Meta del 28 febbraio 2022
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