Sono ancora molti gli Immaturi che non si rendono conto pericolosamente, ...

[Arlecchino]

Gianni Gavioli ha condiviso un link.

Il dialogo e lo scambio di opinioni portano al compromesso ed è fare Politica.

Ma con posizioni Sfasciste determinate nell’antistato e nel antieuropeismo, per sottometterci a poteri stranieri, ogni dialogo è non solo inutile ma addirittura dannoso.

Sono ancora molti gli Immaturi che non si rendono conto pericolosamente, delle manovre espansioniste di Russia e Cina.
Da Fb 3 novembre 2021

[Arlecchino]

Lega, Siri: "Facebook cambia nome in Meta, parola ebraica che evoca la morte".

Fiano (Pd): "Accuse false e antisemite"
 
02/11/2021
 
La notizia è di qualche giorno fa: Facebook cambia nome, diventa Meta. E finisce sotto accusa. A prendersela con la nuova e futura creatura di Mark Zuckerberg è il senatore leghista Armando Siri. Che dice: "È interessante l'utilizzo della parola 'Meta' che ha una radice ben precisa in ebraico, quella di 'morte'. E Zuckerberg è ebreo - scrive Siri in un post sul social - Carl Gustav Jung, sosteneva che il 'caso' non esiste. Aggiungerei, soprattutto nel 'caso' si tratti di una multinazionale, che prima di scegliere un nome avrà fatto una lunga due diligence. O forse no. Forse era proprio così che lo si voleva chiamare il futuro".
Siri paventa poi un futuro utopico e tragico:  "Non è Facebook cattivo, ma l'uomo che lo utilizza può esserlo moltissimo. Gli esseri umani sono maestri nel crearsi prigioni senza sbarre in cui essere i prigionieri e i carcerieri allo stesso tempo. La vita si svolgerà solo nella realtà virtuale e per ogni vita ci sarà morte".
Parole che hanno suscitato l'immediata protesta di Emanuele Fiano, deputato del Pd. "Quando un senatore della Repubblica attacca qualcuno - dice - inventandosi radici linguistiche completamente sbagliate, proprio in quanto ebreo, allora il pericolo è vicino e bisogna reagire. Vero Matteo Salvini?". ll dem spiga poi che  "Meta viene dal greco, non dall'ebraico" e commentando il post aggiunge: "Siri scrive cose false, dovute alla sua ignoranza della lingua ebraica, e gravemente pericolose per il portato di antisemitismo che sottintende". Per questo, conclude Fiano, "non c'è mai fine al limite che viene spostato in avanti sul fronte dell'antisemitismo. Quando poi questo modo di pensare entra in Senato è davvero pericoloso".

Da - Lega, Siri: "Facebook cambia nome in Meta, parola ebraica che evoca la morte". Fiano (Pd): "Accuse false e antisemite" (msn.com)

[Admin]

Adriana S.

non è soltanto un atteggiamento, come per tutti gli sfascisti di destra e di sinistra (ma alla destra riesce meglio) è una precisa strategia, per la presa del potere e per sfasciare il Sistema Italia.

Falsità, mistificazioni, strumentalizzazione di ogni pretesto, diffusione di odio e cattivo approccio con l'altro, sono azioni per alzare polvere e confondere le menti di coloro che regalano loro il consenso cattivo, quello dell’inconsapevolezza.

ggiannig ciaooo

[Arlecchino]

PRATO DELLA VALLE E GLI ETERNI STRANIERI
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Buongiorno, ecco una serie di notizie selezionate per te dalla redazione del Corriere del Veneto. Simone Casalini, caporedattore web, vi racconta una storia di disagio sociale accaduta a Padova. Buona lettura!
 
La Questura di Padova ha sventato sabato una maxi-rissa a Prato della Valle, una delle piazze simbolo di Padova. Sessanta ragazzi erano pronti a fronteggiarsi, intorno a loro un pubblico (non pagante) di duecenti coetanei. La maggior parte dei contendenti sono descritti come "stranieri di seconda generazione". Il coagulo identitario non è l'etnia, ma l'appartenenza ad una scuola, un quartiere o un Comune. La definizione cela già un primo nodo da sciogliere: come fa ad essere straniero un ragazzo nato in Italia, seppur da una coppia di migranti, che dunque cresce culturalmente in un ambiente misto, a rischio marginalità ma anche possibile tramite di feconde sintesi? Se vengono considerati stranieri, dall'etimologia "estranei", non è difficile comprendere che tale condizione possa generare frustrazione e rabbia. E che questa si risolva, magari, nella ricerca di centri gravitazionali intorno a cui ruotare.
Il tema della doppia identità di chi ha radici in altre sponde del mondo, spesso del Mediterraneo, è essenziale in un mondo sempre più interconnesso, ma se una società non evolve, se non si mettono in campo gli strumenti necessari, rischia di trasformarsi in un doppio confine. Un valico insuperabile, una doppia forma di estraneità. Rifletterci è dovere di tutti, non solo delle istituzioni, perché l'ordine pubblico e la sicurezza sono solo l'ultimo miglio del problema.
 

Da – Corriere del Veneto.