Onfaloskepsis

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onfaloskepsis
 sostantivo

om·fa·lo·skep·sis  | \ äm(p)-fə-lō-ˈskep-səs   \

Definizione di onfaloscepsi: contemplazione del proprio ombelico come aiuto alla meditazioneonphaloskepsis praticata dai mistici orientalianche : SGUARDO OMBELICOuna preponderanza di autocoscienza emotiva ci ha fatto scivolare pericolosamente nell'onfaloskepsi.
Fiona McCann
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Quattro statue raffiguranti omphaloskepsis
Osservazione dell'ombelico - Navel gazing

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Quattro statue raffiguranti omphaloskepsis
La contemplazione dell'ombelico o omphaloskepsis è la contemplazione del proprio ombelico come aiuto alla meditazione.
 
La parola deriva dalle parole del greco antico ὀμφᾰλός ( omphalós , lit.   "ombelico") e σκέψῐς ( sképsis , lett .   " Osservazione , esame, speculazione").

L'uso effettivo della pratica come aiuto alla contemplazione dei principi fondamentali del cosmo e della natura umana si trova nella pratica dello yoga o dell'induismo e talvolta nella Chiesa ortodossa orientale.
Nello yoga, l'ombelico è la sede del manipura (chiamato anche nabhi) chakra , che gli yogi considerano "un potente chakra del corpo". I monaci del Monte Athos , in Grecia, sono stati descritti come Omphalopsychians da JG Millingen, scrivendo negli anni 1830, che dice che "... fingevano o immaginavano di provare gioie celesti guardando la loro regione ombelicale, in conversazione con la Divinità".
 
Tuttavia, frasi come "contemplare il proprio ombelico" o " guardare l'ombelico " sono spesso usate, di solito in modo scherzoso , per riferirsi a occupazioni egocentriche.

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