Per un’Europa che osa di più!
Le elezioni europee sono uno dei pochi casi in cui i cittadini dell'Unione fanno politica insieme. Ma non è abbastanza, scrive, Mihaela Sirițanu, candidata alla presidenza del partito politico paneuropeo Volt: occorre accettare e portare avanti la sfida federalista e dimostrare agli elettori il valore dell'Europa.
Pubblicato il 6 Ottobre 2021 alle 11:43
Mihaela Sirițanu
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Il mondo soffre ancora a causa della pandemia di Covid 19, le cui conseguenze economiche non sono ancora del tutto evidenti. L'Europa sta affrontando una crisi sanitaria, economica e una crisi dello stato di diritto. Tutte queste cose, insieme, mostrano la necessità di un’Europa all’altezza delle sfide che le si presentano.
Siamo già a metà del mandato del Parlamento europeo e i rappresentanti eletti direttamente dai cittadini hanno poco potere per agire nell'interesse dei loro elettori. I governi nazionali danno la colpa all’Ue per quello che non funziona, ma la realtà è che è colpa loro se l'Unione europea non ha il potere di intervenire. Inoltre, le istituzioni europee sono percepite come distanti dai cittadini.
Spetta a noi, che crediamo in un'Unione sempre più unita dimostrare che una tale unione è negli interessi degli elettori. Se vogliamo condurre la campagna elettorale per il 2024 e non essere dirottati da chi vuole dividerci, è giunto il momento di unirci oltre i confini nazionali e guidare il dibattito. E possiamo farlo fin da subito.
Osare di più: è questa la missione di Volt, il primo partito paneuropeo che lotta per portare avanti il dibattito pubblico fornendo soluzioni europee. La nostra missione è dimostrare agli elettori che Europa vuol dire acqua pulita, parità di retribuzione e opportunità al di là frontiere. Vogliamo dimostrare che un'Europa unita può affrontare il cambiamento climatico, la pandemia di Covid e risolvere le differenze socioeconomiche.
Per concretizzare tutto questo dobbiamo essere coraggiosi, sicuri e mettere in evidenza la connessione tra le grandi questioni che attraversano tutti i campi politici, i confini e le ideologie politiche tradizionali. In questo modo, possiamo portare la politica europea nel 21esimo secolo.
Volt, e di fatto tutti i federalisti europei, devono costruire una credibilità paneuropea su questioni politiche che rispecchiano la base elettorale. Dobbiamo quindi corroborare il nostro europeismo con proposte tangibili che rendano migliore la vita quotidiana delle persone. La nostra Europa deve essere leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico e gli elettori devono vederla come tale. La nostra Europa deve essere l'avanguardia della giustizia sociale in tutto il continente e deve guidare la prossima rivoluzione digitale. È fondamentale dimostrare che questi sono obiettivi per i quali è meglio lavorare insieme, in quanto europei.
Volt, e di fatto tutti i federalisti europei, devono costruire una credibilità paneuropea su questioni politiche che rispecchiano la base elettorale.
Per realizzare questi traguardi dobbiamo dedicare i prossimi anni a riunire persone di tutti i ceti sociali: unire studenti e lavoratori dell'Unione, attivisti dei diritti umani e imprenditori. Il ruolo dei leader europei è di galvanizzare le comunità emarginate e connettersi con i movimenti sociali, i gruppi di fede e gli accademici di tutta l'Unione europea.
Osare nel guidare il dibattito è l'unico modo per fare uscire gli europei dai circoli federalisti e per giungere a una società che si pensi nel suo complesso. Dobbiamo unirci tutti insieme, mobilitarci dietro le nostre stelle dorate... e osare di più.Da -
https://voxeurop.eu/it/presidenza-volt-europa/
