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Autore Discussione: Attenzione alle sirene, senza la ragione si aprono le porte alla destra nera  (Letto 2534 volte)
darwin
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« inserito:: Marzo 27, 2021, 07:24:41 pm »

Veramente piacerebbe parlare in positivo, delle belle cose da fare per costruire un programma progressista e realizzarne gli obiettivi al governo.

Invece tocca dover ammonire ad aprire gli occhi contro certe pulsioni agitatorie che spingono a confondere "i gatti di ogni colore", perché nel buio del non ragionamento diventano tutti bigi.

Vediamo troppo spesso presunti Masaniello agitare le folle che hanno un problema vero per costruire un agitare confuso e qualunquista, che, ad occhi poco accorti, diviene rivoluzionario e di "sinistra".

Può capitare la difesa di ufficio di questi capipopolo da parte di ingenui di sinistra anche quando la loro posizione è la aberrazione di ogni sinistra.

Parliamo di Pasquale Vespa e di quanto è avvenuto in queste ultime ore.

Citazione
Repubblica 25 Marzo 2021
"Apprendo che il sottosegretario della Lega Rossano Sasso ha un nuovo collaboratore al ministero dell'Istruzione. Si chiama Pasquale Vespa: è un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi. Pasquale Vespa ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti". Così l'ex ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina.

Quel suo operato violento verso una donna denota la negazione di ogni valore di rispetto della persona che è un patrimonio imprescindibile della sinistra non offuscata da tentazioni simil-sovraniste, in cui un agitarsi corporativo viene scambiato per fulgida azione rivoluzionaria.

Nella sua scelta intravediamo una sorta di sharia del sottosegretario leghista Sasso, contro il rispetto delle donne.

Evidentemente ha passato troppo tempo lontano dai libri fondamento della nostra civiltà, dando prova di conoscere solo i fumetti e scambiarli per i sommi vertici della nostra cultura.

Troppo lontano dai nostri valori.

Ha lo stesso acume di chi dimentica i tratti della civiltà del rispetto per le donne e si concede ad offese di bassa lega.
È davvero difficile poter pensare ad una condivisione di alcunché con chi manifesta certi comportamenti, con chi disprezza i valori fondamentali della nostra Costituzione negli articoli 3, 37, 51.

Eppure il sig. Sasso dovrebbe aver giurato sulla nostra Costituzione.

Questo è quanto abbiamo da dire sugli ultimi fatti contingenti e fare un po' di chiarezza su essi.

Però è importante guadare la mirabile azione del sig. Vespa per capire gli abbagli di alcuni.

Citazione
Repubblica 26 Marzo 2021


“State facendo pulizia etnica contro i lavoratori della scuola. Governo del cambiamento? Che figura di merda che siete...”. Montecitorio, 9 luglio 2020. Megafono, camicia sudatissima, codino d’ordinanza: Pasquale Vespa, napoletano, classe 1967, guida a Roma la protesta dei precari dello scuola. Si fa presto a definirlo solo un sindacalista, lo staffista della segreteria del ministero dell’Istruzione ora rimosso dal ministro Bianchi.

.................

Con la stessa rapidità con cui uno come lui è riuscito a passare in poco più di dieci anni dalla segreteria del circolo del Pd di Bagnoli, quartiere ex raccoforte della sinistra napoletana, alla candidatura alle ultime regionali in lista con Stefano Caldoro del centrodestra. A sancire la trasformazione politica più di un abboccamento con gli ambienti del dipartimento scuola della Lega di Matteo Salvini.

..... è la scuola il suo terreno di battaglia. Si mette alla guida dell’associazione Anddl, acronimo che sta per "Associazione nazionale docenti per i diritti dei lavoratori".

È la calamita di un platea di 80 mila insegnanti in Italia che si definiscono “precari storici” per aver totalizzato almeno tre anni nella scuola, senza essere passati dalle forche caudine di un concorso. Anzi, sono quelli della cosiddetta “terza fascia” che non hanno neanche l’abilitazione ma un titolo di studio valido per l’insegnamento. Cosa chiedono? La stabilizzazione, ovviamente. E Vespa diventa il loro leader. O quantomeno si intesta quella che lui stesso definisce “una missione”, a suon di dirette facebook, cortei, volantini. Con la gavetta dell’associazione si guadagna poi i galloni di responsabile Scuola della Uil, sindacato confederale.

“Aprite quello striscione, cazzo - si sente Vespa urlare al megafono - Facciamoci sentire da questi scappati di casa”, grida davanti al parlamento. Preconizzando così la fine del governo Conte: “La pagherete caro, così come l’ha pagata Renzi con la Buona Scuola”. L’ex ministra Azzolina diventa il suo bersaglio preferito: e lui finisce sotto processo perché la ministra lo denuncia per diffamazione definendolo uno stalker. Nel frattempo a settembre scorso Vespa trova un posto nella sfortunata lista civica di Caldoro sconfitto alle Regionali da Vincenzo De Luca, riconfermato governatore con quasi il 70 per cento dei consensi.

Il sindacalista dei docenti si accorge a sue spese che i 30 mila followers sulla sua pagina Facebook non si monetizzano automaticamente nelle urne: già, perché racimola solo 1.473 preferenze. Tanto basta perché cambi un governo, cada quello odiatissimo da Vespa composto da M5s e Pd e si spalanchino per lui le porte del ministero dell’Istruzione.
 

In tutta questa vicenda non deve farci scandalizzare il fatto che la nota parte politica abbia voluto portare l'affronto di nominare nel gabinetto del Ministro dell'Istruzione chi ha offeso in maniera sessista la precedente Ministra dell'Istruzione, contando di aver appoggio nei migliaia di commenti sessisti che abbiamo visto rivolgere sui social a quella Ministra per alcune sue scelte innovative. Li conosciamo.

Quello che deve preoccupare, chi vorrebbe realizzare un fronte comune, efficace ed "intelligente" del centrosinistra, è aver assistito al fatto che molti di una sedicente sinistra più sinistra abbiano preso a giustificare il comportamento del sig. Vespa conto la donna Lucia Azzolina, facendo intendere che era giusto trattarla da stalker.

Tradendo tutte le lotte e gli ideali che sono divenuti più forti nella sinistra negli ultimi 43 anni.

L'agitazione fine a se stessa, il rappresentare il clamore delle urla come sublimazione della sinistra, abbracciare a volte obiettivi corporativi (perché no i ristoratori che fanno la pipì sotto Palazzo Chigi, facendosi filmare per avere pubblicità sui social) porta solo acqua a quei confusi sentimenti obliqui che sono l'esaltazione dalla destra più becera.


Si può discutere sull'operato politico della Ministra Azzolina, ma ragionare e riflettere non vuol dire indulgere a giustificare o, peggio, esaltare figuri come quello ora rimandato a casa dall'accorto Ministro Bianchi.
Le proprie rivendicazioni si devono portare avanti in maniera costruttiva e spesso misurarle col mondo reale.

Un pessimista è un ottimista con esperienza.
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« Risposta #1 inserito:: Marzo 28, 2021, 02:43:54 pm »

Buongiorno, amici.

Sono tre gli elementi di un progetto politico:
1) leadership/classe dirigente
2) contenuti/messaggio
3) organizzazione

Se ne manca anche solo uno, il progetto politico fallisce.

In Italia Viva andiamo forte su 1) e 2) - anche se c’è sempre da migliorare - ma ora è il momento di lavorare sul 3).

Nell’ambito della “Primavera delle Idee”, avviamo un ciclo di incontri dedicato a discutere, insieme, su come un partito di questo secolo (e non del secolo precedente) debba e possa organizzarsi.

Ci vediamo per il primo incontro mercoledì 31 marzo alle ore 20.30.

Se vi va di partecipare, prenotatevi su https://bit.ly/3lLKGqc e vi arriverà il link per partecipare.
Ascolteremo con speciale attenzione e riguardo i coordinatori provinciali di Italia Viva che vorranno partecipare.

Un abbraccio,
Luigi

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