Marco Cappato
Quattro anni fa entravo nella stazione dei Carabinieri in via di Forze armate a Milano per raccontare come avevo aiutato Fabiano Antoniani (DJ fabo) a morire. Era un'autodenuncia? Sì e no.Sì, perché lasciavo a verbale nei dettagli l'aiuto logistico senza il quale Fabo non sarebbe mai arrivato in Svizzera, e per il quale avevo dichiaratamente violato l'articolo 580 del codice penale che punisce da 5 a 12 anni di carcere chiunque aiuti, cioè "agevoli in qualsiasi modo" una persona a porre fine alla propria vita.
No, perché ritenevo di avere agito in linea con i principi di libertà e autodeterminazione stabiliti dalla Costituzione italiana. Era la mia interpretazione, naturalmente, e mi sottoponevo all'eventualità di una valutazione opposta alla mia da parte della giustizia italiana.
Il processo nei miei confronti portò alla pronuncia della Corte costituzionale in favore del diritto di Fabo di essere aiutato a morire e dunque alla mia assoluzione presso la Corte d'assise di Milano.Nel frattempo, il mio processo aiutava il Parlamento a sbloccare dopo anni la legge sul testamento biologico, fissando il dovere di rispettare la scelta dei malati che chiedono di interrompere terapie salvavita.
Tutto bene, dunque? Non proprio.
Insieme a Mina Welby sono ancora sotto processo per aver aiutato a morire Davide Trentini. Per la Procura di Massa, non essendo Davide attaccato a una macchina, non rientrava nei criteri definiti dalla Corte costituzionale di persona "tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale. In primo grado siamo stati assolti. In appello, vedremo.
Per una ragione o per l'altra, nessun malato ancora ha potuto essere aiutato a morire legalmente in Italia. Quanto al testamento biologico, la legge non è né conosciuta né applicata.
Insomma, la strada verso l'eutanasia legale è ancora lunga.
Dopo quattro anni da Fabo e 15 da Piergiorgio Welby, su quella strada continuiamo ad andare avanti.
Con l'associazione Luca Coscioni abbiamo attivato un numero verde per chi vuole informazioni su eutanasia, testamento biologico e cure palliative, basta chiamare lo 06 99313409. Rispondo i nostri volontari.
Se invece vuoi firmare e far firmare la proposta di legge per l'eutanasia legale già sottoscritta da oltre 140.000 cittadini, puoi andare su
www.eutanasialegale.itSulla capacità dei partiti politici di comprendere l'urgenza della questione per oggi neanche mi esprimo. Ci vorrà il coraggio di altre persone come Fabo per far passare il messaggio.
Da Fb del 28 febbraio 2021