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Autore Discussione: Siamo noi Cittadini e la Popolazione tutta che abbiamo scelto chi ci ha rovinato  (Letto 8758 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Novembre 10, 2020, 03:34:00 pm »

La sinistra muore nel "progressismo"

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
ven 6 nov, 15:09 (4 giorni fa)
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https://oltrelalinea.news/2019/04/05/la-sinistra-muore-nel-progressismo/
 
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« Risposta #1 inserito:: Dicembre 03, 2020, 10:58:58 am »

Che la nostra COMUNITA’ DEBBA RICHIEDERE E OPERARE PER OTTENERE un agire di maggior valore dai nostri politici e soprattutto dai partiti, mi sembra il minimo dopo la scoperta di come siamo disastrati, … non soltanto nella SANITA’ REGIONALE.

Siamo noi Cittadini e la Popolazione tutta, che abbiamo scelto chi ci ha rovinato!

Rendiamoci più informati, più consapevoli, meno superficiali e alle prossime elezioni scegliamo di votare per dei Programmi di Ricostruzione dell’Italia, non per Caporali furbetti che vogliono fare i Generali.

ggg
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« Risposta #2 inserito:: Dicembre 10, 2020, 05:51:48 pm »

Mes o non Mes, non esiste vincolo di mandato per i parlamentari | L&#039;HuffPost

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Arlecchino Euristico
11:27 (6 ore fa)
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Article:

https://www.huffingtonpost.it/entry/mes-o-non-mes-i-parlamentari-agiscono-senza-vincolo-di-mandato_it_5fcf7c88c5b63a153454d4de?ncid=other_email_o63gt2jcad4&utm_campaign=share_email

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« Risposta #3 inserito:: Gennaio 12, 2021, 11:46:33 pm »

Bellanova_non_possiamo_sempre_tirare_a_campare

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
   
10:18 (13 ore fa)
   
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https://www.italiaviva.it/bellanova_non_possiamo_sempre_tirare_a_campare
 
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« Risposta #4 inserito:: Gennaio 16, 2021, 11:39:24 pm »

Una dichiarazione del direttore dell'Avanti! sulla necessità del cambiamento 

PD PANCIA A TERRA NELLA CACCIA AL TRASFORMISTA.

CONTE NON HA BISOGNO DI UN PARTITO, HA Già IL PD
 
Claudio Martelli ha postato oggi su Facebook:
"Renzi è un politico inviso e aver aperto la crisi di Governo non accrescerà la sua popolarità. Tuttavia, contestare a Conte l’accentramento di poteri e l’immobilismo, gli errori nella gestione della pandemia e dell’economia è giusto. Il PD che pur condivideva le ragioni di Renzi lo ha mollato e adesso lo addita come un irresponsabile.
E subito al suo posto ecco materializzarsi i “responsabili”, ovvero i parlamentari voltagabbana arruolati da Conte per sostituire i voti di Renzi e salvare il governo.
Finalmente anche il PD si mobilita, con zelo gregario cerca voti per Conte il trasformista e, manco a guidarlo fossero D’Alema e Arcuri, minaccia “o Conte o le urne”, spingendo Conte a fare un suo partito.
E questo proprio non si capisce; un partito Conte ce l’ha già: il PD"

Aggiungo Christian Rocca, dall'editoriale dell'Linkiesta, sempre di oggi:
"...Ma prima o poi gli adulti del Pd dovranno prendere l’iniziativa politica sul piano di Recovery che così come è stato fatto, con le tante mance e i pochi investimenti, è possibile che venga rigettato dalle istituzioni europee che giustamente pretendono progetti strategici e non bonus. Prima o poi dovranno dire che Conte, Casalino e i loro facilitatori non solo hanno dimostrato di essere i peggiori difensori del mondo di fronte all’attacco del virus, ma anche di essere gli irresponsabili che non ricostruiscono il sistema sanitario con i soldi del Mes per accomodare le idiozie sovraniste dei Cinquestelle e non programmano lo sviluppo economico dei prossimi anni con i miliardi che le istituzioni europee sarebbero pronte a versarci in rate semestrali, se solo avessimo un governo in grado prima di chiederglieli e poi di non sprecarli".

Tutte considerazioni, in particolare sul Recovery Plan assolutamente impresentabile in Europa e che rischia di farci perdere i fondi, che sono rafforzate nel numero 1 con data gennaio-febbraio dell’Avanti! (in stampa) che pubblica la sintesi degli argomenti di Francesco Forte, Renato Brunetta, Tommaso Nannicinj, Luigi Marattin, Chiara Gribaudo nel corso di un forum del nostro giornale che ha registrato oltre 20.000 visualizzazioni.
Stefano Carluccio

Da - Avanti! avanti@centrobrera.it tramite hellomailing.com
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« Risposta #5 inserito:: Gennaio 20, 2021, 04:53:27 pm »

Claudio Martelli: “La vera eredità del 1921 è quella socialista” | Rep

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Arlecchino Euristico
12:10 (4 ore fa)
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https://rep.repubblica.it/pwa/robinson/2021/01/19/news/claudio_martelli_la_vera_eredita_del_1921_e_quella_socialista_-283318965/

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« Risposta #6 inserito:: Gennaio 20, 2021, 04:57:20 pm »

Massimo D'Alema: "Il Pci è sempre stato riformista" | Rep

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Arlecchino Euristico
11:58 (4 ore fa)
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https://rep.repubblica.it/pwa/robinson/2021/01/19/news/massimo_d_alema_il_pci_e_sempre_stato_riformista_-283321546/

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« Risposta #7 inserito:: Gennaio 20, 2021, 04:58:46 pm »

La sinistra vista da vicino

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Arlecchino Euristico
12:23 (4 ore fa)
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In edicola con Repubblica e l'Espresso, un viaggio in quattro tappe nella galassia progressista e nella sua storia. Un secolo di idee, battaglie, conquiste…

https://www.repubblica.it/cultura/2021/01/19/news/la_sinistra_vista_da_vicino-283326322/

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« Risposta #8 inserito:: Gennaio 20, 2021, 05:08:17 pm »


Crisi di governo, Franceschini: "Europeisti e moderati di centrodestra ora si uniscano a noi” | Rep

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Arlecchino Euristico
11:27 (5 ore fa)
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« Risposta #9 inserito:: Gennaio 25, 2021, 07:24:50 pm »


Crisi di governo, l’ombra di D’Alema su Renzi: l'ex leader del Pd consuma la vendetta contro il suo “rottamatore” | Rep

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Arlecchino Euristico
dom 24 gen, 18:00 (1 giorno fa)
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https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2021/01/16/news/crisi_governo_vendetta_dalema_renzi-282885378/

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« Risposta #10 inserito:: Gennaio 26, 2021, 05:39:00 pm »

La Sinistra Essenziale, ha ragioni profonde d’essere e necessità urgenti, gli mancano adesioni e un preciso PROGETTO sociopolitico attualizzabile a breve e da costruire.

Ma è una mia vecchia idea inseguita, senza successo, nel nostro forum - Ulivo.it –

Oggi sono stato stimolato a portarla qui da una trasmissione Rai e una intervista a OCCHETTO.

ciaooo
ggiannig
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« Risposta #11 inserito:: Gennaio 27, 2021, 06:22:29 pm »

Cento anni fa la nascita del Pci: una data da celebrare o da dimenticare?

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Arlecchino Euristico
17 gen 2021, 15:06 (10 giorni fa)
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Achille Occhetto e Gianni Cuperlo sottolineano il "ruolo fondamentale" per la democrazia in Italia. Secondo l'ex ministro socialista Rino Formica fu per anni la "sezione italiana del Partito comunista sovietico" -

https://www.agi.it/cronaca/news/2021-01-17/pci-partito-comunista-italiano-cento-anni-nascita-11045806/

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« Risposta #12 inserito:: Febbraio 03, 2021, 02:58:06 pm »

   
Gianni Cuperlo

Ho letto il migliaio di commenti al post di ieri sera e torneremo sopra agli ultimi eventi, come è un dovere fare.
Stamane vi allego il testo della lettera che è uscita su Repubblica (grazie per la cortesia e l’ospitalità) dopo i due interventi recenti di Concita De Gregorio e Michele Serra. Tutto sommato è una riflessione meno straniata di quanto sembri rispetto al clima e ai fatti di queste ore.
Buona giornata e un abbraccio

“Concita De Gregorio ha dedicato alla “sinistra timida” nel Pd una riflessione critica e per molti di noi dolorosa. Lo ha fatto assieme a una bocciatura di Nicola Zingaretti e della sua leadership. La replica del segretario ha innescato, tra le altre, la reazione di Michele Serra, severo a sua volta sul ricorso a una formula, radical chic, giudicata da lui in appalto alla destra.
Come ovvio ciascuno ha diritto di esprimere sulle figure pubbliche il giudizio che matura. Detto ciò è per me davvero incomprensibile l’accento scelto da Concita De Gregorio per descrivere il tratto umano e politico di chi oggi, alla guida del Pd, si sobbarca una rotta tra le più complicate cercando ancora in queste ore di pilotare la crisi verso uno sbocco utile al paese.
Altro naturalmente è avere opinioni diverse e misurarsi sulla funzione di quel partito e sulla sconfitta culturale della sinistra compreso un difetto di parole adeguate al tempo. Ecco, lasciando a lato le attitudini da talk (per inciso, da decenni porto con me il ricordo di uno tra i più amati leader comunisti sedersi in una sezione e dinanzi a dodici militanti – all’epoca li contai – estrarre il notes e seguire un ragionare che i dodici inchiodò all’ascolto. Quando alla fine gli chiesi ragione di tanta cura mi disse che era una forma di rispetto per quei compagni e, aggiunse, anche per sé), dicevo al netto del carattere, una mi pare la premessa ed è ritrovare il punto di vista che fa di una parte, quella che vuoi rappresentare, un soggetto.
Per capirci, gli operai, la classe operaia, non è mai stata per la sinistra rimpianta da molti solo un bacino di consenso. E’ stato il riconoscimento di una “intelligenza sociale” che nella sua coscienza maturava una funzione di guida, partecipava da protagonista a lotte in grado di emancipare quella parte di società e altre a seguire. Ho scritto classe operaia, ma lungo stagioni diverse sono stati i giovani, le donne, i movimenti, le forme di un civismo che allargava il perimetro destinato a rafforzare la democrazia. Tutto questo configurava una cultura, una identità collettiva, e di conseguenza il partito che se ne faceva interprete.

La verità? A lungo noi abbiamo avuto il Soggetto, ma non il Governo. Dopo abbiamo avuto il Governo, ma abbiamo perduto il Soggetto. E però questo dramma non è dipeso dalla scarsa guasconeria del capofila, casomai è vero il contrario, a furia di esibizioni siamo passati dal 40 al 18 per cento. No, tutto questo è accaduto in un tempo oramai remoto, quando una lettura spiccia della modernità ha ritenuto si potesse dare nella storia una democrazia orfana di conflitti, a quel punto privilegiando il dualismo innovazione-conservazione a surrogare la dialettica polverosa tra destra e sinistra. L’hanno battezzata modernità: politici, economisti, commentatori, intere élite di questo paese. Invece era l’opposto, una regressione nel passato, e non il migliore.
Dunque siamo colpevoli? Certo che lo siamo. Ma non di una performance davanti a una telecamera. Il limite è non aver compreso per tempo che degradare il popolo a opinione pubblica era una operazione reazionaria.

L’errore per un paio di decenni è avere sostituito il pensiero ambizioso, persino utopico, con la tattica della permanenza al governo, salvo accorgersi un giorno che se sei la sinistra devi sempre poter dire al governo perché, con chi, per fare cosa.
In un epigramma folgorante Andrea Zanzotto scriveva “In questo progresso scorsoio / non so se vengo ingoiato o se ingoio”. Forse noi, al pari di Pinocchio, non ci siamo avveduti per tempo che si finiva ingoiati, ma non già dalla balena bensì dal pescecane della destra.
Però, se posso scriverlo in amicizia alle due firme di questo giornale, siamo quella sinistra che dai limiti di prima e dal ventre del sovranismo sta provando a uscire. Non abbiamo titolo né diritto a chiedere critiche bonarie. Solo sarebbe bello, forse anche un po’ giusto, non caricare sugli ultimi arrivati oneri e cambiali scadute da molto prima che guidare la fila ci toccasse.

Se accadrà, ve lo giuro, anche noi ci sentiremo meno soli perché sappiamo che rimanere isolati in un capitolo complicato della storia alla fine è un danno enorme per tutti.”

Da Fb del 3 febbraio 2021
   
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« Risposta #13 inserito:: Febbraio 08, 2021, 07:31:40 pm »


Qui non si parla di Draghi, che è una certezza, ma di una formula politica (Classe) che con Draghi e grazie a lui, ha e avrà una grandissima opportunità: --- cambiare in "meglio".

Politici attivi, in genere nell’ombra del leader del momento, che non tenendo conto del degrado d’immagine che hanno agli occhi della gente normale, spadroneggiano nei calderoni televisivi come niente fosse accaduto intorno a loro, ovviamente morti compresi di cui non fanno mai cenno. 
Devono cambiare in meglio e soprattutto farlo capire agli elettori increduli.

Sarebbe il vero nuovo Risorgimento Italiano, rendere finalmente gli Italiani consapevoli della brutta situazione in cui la partitocrazia e le sue nefandezze ci hanno costretti al peggio.

Con Draghi attivo con i poteri che è giusto siano a sua disposizione, prendere atto delle “differenze” di valore sarà un grande insegnamento, per tutti e a tutti i livelli.

ggiannig
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« Risposta #14 inserito:: Febbraio 16, 2021, 06:42:06 pm »

Zingaretti insiste nel restringere gli spazi al governo di "Draghi e i dei suoi Tecnici".

Se la politica-di-una-volta non li farà lavorare, ricordiamocelo prima di precipitare nell'ulteriore, obbligata, nefasta marginalità internazionale.

ciaooo
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