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Autore Discussione: Rinascimento Handmade, la piattaforma che porta gli artigiani nel mondo digitale  (Letto 1990 volte)
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« inserito:: Agosto 08, 2020, 09:27:25 am »




Business 5 Agosto, 2020 @ 9:28

La storia di Rinascimento Handmade, la piattaforma che porta gli artigiani nel mondo digitale

di Jader Liberatore

Contributor

Content writer e consulente, mi occupo di digital marketing e tech.
Giacomo e Tommaso Chinellato (Courtesy Rinascimento Handmade)

Arriva dal Veneto, per iniziativa dei fratelli Chinellato, una soluzione dedicata agli artigiani che vogliono intraprendere un percorso di digitalizzazione della loro attività sfruttando l’ausilio delle tecnologie di ultima generazione, per consentire ai mestieri di un tempo di attraversare un processo di riprogettazione e trasformazione che possa aiutarli a entrare nel mercato digitale.

«Il nostro obiettivo è portare al successo più artigiani possibile e diventare il punto di riferimento in Italia, sia attraverso contenuti sul web e nelle varie piattaforme social, sia tramite eventi e workshop dal vivo, del marketing digitale applicato alle attività artigianali» affermano i due fratelli Giacomo e Tommaso Chinellato, esperti in strategie digitali e fondatori di Rinascimento Handmade: una piattaforma online che attraverso corsi e lezioni di digital marketing, supporta gli artigiani dalla costruzione di e un e-commerce professionale fino all'attuazione di campagne pubblicitarie sui social network per diffondere il proprio brand di prodotti online.

Era il 2017 quando i loro genitori, edicolanti, interessati da un’importante crisi economica familiare, decisero di trasformare l’hobby della lavorazione del legno in un secondo lavoro introducendo nella loro edicola, anche la vendita di alcuni prodotti creati dal padre.

Da qui, i due gemelli – classe ’95 – decisero di avvicinarsi al mondo del marketing digitale per supportare questa nuova iniziativa: «Io e Tommaso frequentavamo l’università, le entrate erano sempre in calo, e cercavamo di trovare una soluzione per aiutare i nostri genitori» ricorda Giacomo. Così, nasce l’idea di mettere in atto, per un periodo di sei mesi, una strategia di vendita su Amazon che registra risultati positivi e che si rivela fondamentale per risollevare l’assetto economico della famiglia.

Solo un anno dopo, nel 2018, lanciano Beldogs.com: un e-commerce di tavolini da pranzo in legno per cani e gatti costruiti – all’interno di un garage riadattato in un laboratorio – dal padre e successivamente perfezionati dalla mamma. Dalla Germania all’America, in poco tempo il progetto ottiene un successo internazionale con oltre 200 articoli venduti al mese e ordini provenienti da ogni parte del mondo, inducendo così la famiglia a chiudere l’edicola e dedicarsi completamente alla nuova attività.

Nel 2019, Giacomo e Tommaso decidono così di condividere la loro esperienza, le conoscenze maturate negli anni precedenti e le strategie di successo già applicate con tutti gli artigiani in cerca di supporto, dando vita al progetto formativo battezzato con il nome di Rinascimento Handmade.

Ad oggi, dopo poco più di sei mesi dal lancio, la piattaforma conta oltre 1000 aspiranti artigiani digital. Il percorso che propongono a tutti coloro che intendono lanciare un nuovo brand sul web si basa su tre passaggi fondamentali: una ricerca di mercato, la realizzazione di un e-shop professionale e la programmazione di campagne pubblicitarie sui social network. Così come hanno fatto Eligio Fabris e Donatella Zoratto che partendo da zero e avvalendosi di strumenti e metodologie apprese durante il corso hanno costruito il negozio online e attuato campagne di promozione per lanciare Fabris Solutions – la loro attività artigianale impegnata nella produzione di complementi d’arredo artistici per matrimoni e cerimonie – o del brand Des Palettos di Francesco Pandolfi che vende i suoi quadri geometrici in legno in tutta Europa grazie alle strategie di diffusione sui social network messe in atto con il supporto dei fratelli Chinellato.

Forbes.it ha chiesto ai due fratelli alcuni consigli pratici per gli artigiani che volessero attraversare questo processo di trasformazione della loro bottega. Eccoli, riassunti, di seguito:

Create contenuti testuali e visuali di qualità

E’ di fondamentale importanza far percepire ai clienti il fascino delle creazioni fatte a mano, trasmettendo i ritmi lenti e ripetitivi dell’artigiano e il concetto di qualità del prodotto e il tempo dedicato per la sua produzione. Pertanto, uno dei primi passi da compiere per migrare la bottega sul web prevede appunto la realizzazione di fotografie professionali dei prodotti affinché l’acquirente possa capire in maniera precisa e accurata tutte le sue caratteristiche. «Il consiglio è scattare due tipologie di foto: quelle “lifestyle” ossia immagini che ritraggono il prodotto in uso durante la vita quotidiana e le foto “e-commerce”, cioè quelle che ritraggono il prodotto da varie angolazioni, possibilmente su sfondo neutro» spiegano Giacomo e Tommaso.

E anche la componente testuale gioca un ruolo fondamentale: non a caso, le parole utilizzate per raccontare il brand, i prodotti e la mission dell’impresa, dovranno essere scelte con attenzione e curate nei minimi dettagli.

Programmate campagne pubblicitarie e monitorare i dati

Una strategia di marketing è utile, se non addirittura essenziale, per portare traffico e potenziali clienti verso la propria vetrina virtuale. Facebook, ad esempio, è un’ottima soluzione per generare traffico in target ed esiste, inoltre, la possibilità di implementare un frammento di codice – noto come Pixel – sul sito web per creare pubblici personalizzati, registrare le conversioni e monitorare il comportamento degli utenti che navigano nell’e-commerce.

Utilizzate le piattaforme online per gestire le spedizioni

Ad oggi sono disponibili numerose piattaforme online che possono essere di notevole supporto per effettuare spedizioni in modo comodo e a costi molto vantaggiosi: anche senza sottoscrivere un contratto specifico. Basterà trovare una piattaforma dedicata, fornire alcuni dettagli sulla spedizione, stampare l’etichetta di reso e prenotare il ritiro del corriere.

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Business 6 Agosto, 2020 @ 10:19
Jeff Bezos vende un milione di azioni Amazon e incassa 2,4 miliardi di dollari
di Forbes.it

Staff

La redazione di Forbes.
Amazon Ceo Jeff Bezos
Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos (David Ryder/Getty Images)

Articolo di Angel Au-Yeung apparso su Forbes.com

Jeff Bezos, fondatore e ceo di Amazon, ha venduto azioni Amazon per 3,1 miliardi di dollari nei primi giorni di agosto, secondo i documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission. Al netto delle tasse, il miliardario porterà a casa circa 2,4 miliardi di dollari.

La sua ultima grande vendita di titoli Amazon era avvenuta a febbraio, quando aveva ceduto azioni Amazon per 1,7 miliardi di dollari.

Forbes stima il patrimonio netto di Jeff Bezos a 188,2 miliardi di dollari, cosa che lo rende l’uomo più ricco del mondo.

Non è chiaro perché Jeff Bezos stia vendendo queste azioni. Nel 2017, il fondatore di Amazon aveva dichiarato in una conferenza che avrebbe venduto ogni anno 1 miliardo di dollari di azioni per finanziare Blue Origin, la sua società di esplorazione dello spazio.

Da allora l’imprenditore miliardario ha preso altri impegni. A settembre 2018 ha promesso 2 miliardi di dollari per il Bezos Day One Fund, che sostiene il no profit impegnato nell’assistenza alle famiglie di senzatetto e nella costruzione di una rete nazionale di scuole materne ispirate al metodo Montessori. Dall’annuncio Jeff Bezos ha donato quasi 200 milioni di dollari a organizzazioni no profit a sostegno dei senzatetto. A febbraio ha anche sottoscritto un impegno di 10 miliardi di dollari per il Bezos Earth Fund destinato ai cambiamenti climatici; nessun aggiornamento è stato dato in merito dalla sua fondazione.

Un portavoce di Amazon non ha risposto alle richieste di commento relative alla vendita dei titoli.

L’ultima operazione di vendita arriva a meno di una settimana dalla testimonianza di Jeff Bezos davanti al Congresso, tramite Zoom, come parte di un’indagine antitrust. Insieme a Bezos hanno testimoniato il fondatore e ceo di Facebook Mark Zuckerberg, il ceo di Apple Tim Cook e il ceo di Google Sundar Pichai.

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