Matteo Renzi News
GUERNICA, O DELLA PROPAGANDA
Che brutta cosa questo fronte interno che non divide solo le persone, ma separa le coscienze.
Persone con le quali hai condiviso per anni la scelta di combattere contro la sofferenza umana e oggi hanno deciso di non riconoscerla nel popolo ucraino massacrato dalla guerra di Putin.
Persone che riescono a dare motivazione alla violenza estrema come se fosse una logica, perfino comprensibile, reazione russa alla presunta provocazione politica dell’Ucraina. O che semplicemente la negano attribuendola alla propaganda Usa e dell’occidente.
Non sono neanche lontanamente sfiorate dal dubbio di essere loro vittime della propaganda russa.
Proviamo a ragionare immaginando un rovesciamento delle parti.
Che giorno era quello in cui l’esercito di invasione ucraino è entrato in territorio russo? Quando è stato che il dittatore Zelensky ha ordinato di radere al suolo le città russe, lasciando migliaia di morti civili sotto le macerie delle loro case, scuole, ospedali? Cosa ha spinto i soldati ucraini a punteggiare di fosse comuni le periferie di Mosca e San Pietroburgo, per tentare di nascondere l’assassinio di centinaia di russi inermi? Intere famiglie russe in fuga, le mani legate dietro la schiena, falciate dai mitra ucraini forniti dall’occidente, o schiacciati nelle loro auto sotto i cingoli dei carrarmati di fabbricazione Usa. Denuncia ufficiale di Amnesty International. Propaganda?
Che dire della violenza sulle donne davanti ai loro figli e mariti, poi tutti fatti a pezzi e bruciati per non lasciare testimoni della barbarie ucraina. Il Tribunale Penale Internazionale sta raccogliendo le prove dei crimini di guerra ordinati in territorio russo dalla cricca di mafiosi nazisti al potere a Kiev. Ma quel Tribunale è sfuggito al controllo Usa e sicuramente sta fabbricando prove false contro gli invasori ucraini. Propaganda?
Certo, anche i russi avranno commesso qualche crimine di guerra. Si sa, la guerra è guerra e se resisti all’invasione di uno straniero che stermina scientificamente la tua gente puoi anche impazzire dall’odio.
Ma il punto fondamentale è chiedersi cosa ci faccia l’esercito ucraino in territorio russo. Perché, istigata dall’occidente, l’Ucraina ha deciso di attaccare la Russia mettendone a rischio non solo la sicurezza, ma la stessa l’esistenza? Immaginate un po'.
La risposta è pronta. L’occidente, aggressivo per sua natura intrinseca, con la sua smania di dominio imperialista globale, non può permettersi l’esistenza di una Russia modello di libertà, progresso sociale e civile, di vera democrazia, che distribuisce giustizia, diritti e benessere ai suoi cittadini.
Sarebbe un esempio pericoloso per i cittadini occidentali che, sicuramente, sfuggiti al controllo della propaganda Usa, si ribellerebbero ai loro regimi oppressivi, dove ogni opposizione è ridotta al silenzio, dove chi osa dissentire va in galera o è assassinato. Dove l’ingiustizia dilaga, come la corruzione, e contano solo pochi ricchi e tanti dissoluti LGBTQ. Il disordine etico dell’occidente non può sopportare l’ordine morale della Russia di Putin, al quale l’umanità intera deve tendere, secondo natura, come dice Kirill, il suo padre spirituale.
Questo paradossale rovesciamento delle parti è lo sviluppo logico delle tesi sostenute dagli amici di Putin, forse neanche ben compreso da loro stessi. Sostengono che la propaganda occidentale avrebbe ordito un complotto mondiale raccontato da decine di reporter e di Enti osservatori di tutto il mondo, che si spacciano per indipendenti. Immagini truccate, milioni di testimoni falsi per affermare la sua versione.
L’ultima trovata degli amici di Putin è dire che la maggioranza del popolo italiano non condivide la linea europeista ed atlantista del suo governo. Da dove emerge questo?
C’è stato un sondaggio? Se la domanda era “siete per la pace o per la guerra?” anche io avrei risposto Pace.
La domanda da fare è “siete d’accordo con la decisione di Putin di fare la guerra all’Ucraina?”. E magari una seconda “un popolo invaso da una potenza straniera ha il diritto di resisterle o deve arrendersi rinunciando alla sua indipendenza?”. Il resto consegue. C’è un popolo intero che resiste e a sentirli non si fermeranno prima di aver costretto Putin a trattare una pace giusta. Propaganda?
Una cosa so di certo, folli amici di Putin, non parlatemi più di Guernica. Voi state coi bombardieri, io sto dalla parte dei bombardati. Ho paura come voi, ma sono sempre stato da quella parte.
Umberto Mosso
Da -
https://www.facebook.com/ 6 aprile 2022