LA-U dell'OLIVO
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Autore Discussione: FATTI che ci dovrebbero unire, nel respingere il MALE!  (Letto 11998 volte)
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« Risposta #15 inserito:: Aprile 13, 2021, 12:01:53 pm »

Dietro l'epidemia; è uno scopo preciso;
Diego Fusaro spiega quello che nessuno dice sul virus

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
10:56 (56 minuti fa)
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https://www.radioradio.it/2021/04/dietro-epidemia-scopo-preciso-fusaro-virus/
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« Risposta #16 inserito:: Aprile 14, 2021, 03:41:25 pm »

Scoop tipo rapina da parte di giornalisti sgangherati, oppure, altro caso, se chiedi informazioni su un prodotto o un sito vieni "disturbato in modo arrogante" per telefono anche 3/4 volte al giorno (p. es: procacciatori finanziari di Amazon).

Ma anche, decidi l'acquisto di un materasso ortopedico e vuoi dettagli solo via mail e non con visite fisiche (di questi tempi) e ti risponde un disco che finge un dialogo che non esiste.

Inoltre capita spessissimo di leggere in Fb commenti peggio che stupidi, perché sono cattivi, pieni d'odio e offensivi (anche contro un generale impegnato ad aiutarci nella pandemia).

Assurdità patologiche da studiare a livello psichiatrico, … ma anche farli smettere.
 
C’è da domandarsi ma siamo tutti e tutto da rifare, in questo paese?
ciaooo
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« Risposta #17 inserito:: Maggio 13, 2021, 10:11:15 am »

«Il paese si è rotto». Così Corrado Stajano lascia il Corriere della Sera - Open

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
   
mer 12 mag, 15:06 (19 ore fa)
   
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https://www.open.online/2020/09/10/corrado-stajano-lascia-il-corriere-della-sera/amp/
 
   
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« Risposta #18 inserito:: Maggio 23, 2021, 11:05:34 pm »

L’Ora, edizione straordinaria.
Storia di un grande giornale raccontato dai suoi cronisti - L'Identità di Clio

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
11:20 (11 ore fa)
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https://www.lidentitadiclio.com/l-ora-edizione-straordinaria-palermo/
 
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« Risposta #19 inserito:: Giugno 04, 2021, 07:32:19 pm »

Totò Riina: Ogni 6 mesi Silvio Berlusconi ci pagava 250 milioni

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
1 giu 2021, 09:47 (1 giorno fa)
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da - https://www.fanpage.it/attualita/toto-riina-ogni-6-mesi-silvio-berlusconi-ci-pagava-250-milioni/
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« Risposta #20 inserito:: Giugno 30, 2021, 01:12:11 pm »

Giovanni Giovannetti
USTICA 27 GIUGNO 1980

Davvero lo Stato repubblicano «veglia al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità̀», come recita il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza? Anni di doppia osservanza, di stragismo e di altre operazioni inconfessabili sembrano semmai affermare il contrario. Basti l’esempio del DC9 Itavia che, in volo da Bologna a Palermo, il 27 giugno 1980 viene abbattuto con modalità̀ terroristiche, tra Ponza e Ustica, da aerei militari appartenenti a nazioni nostre alleate: delle 81 persone a bordo (77 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio) nessuno sopravvive. Parliamone.
In "Ustica & Bologna" (Nave di Teseo, 2020) Paolo Cucchiarelli scrive che quell’aereo recava a bordo un carico clandestino di trenta grammi di uranio arricchito destinati alla Libia (per questo motivo, il DC9 civile era scortato da un Mig libico) oltre a undici barre di uranio da destinare, in Pakistan, via Tripoli, alla costruzione della bomba atomica panislamica, finanziata dalla Libia e dall’Arabia Saudita. Gli Stati uniti sanno del programma nucleare islamico, ma al momento il Pakistan rappresenta un argine all’espansionismo sovietico in Oriente (nel 1979 l’Unione sovietica ha occupato l’Afghanistan) e lasciano fare. Aggiungeremo che a quel tempo la Libia è decisivo partner della famiglia Agnelli nel cda della Fiat (il leader libico Mu’ammar Gheddafi detiene il 13 per cento del suo pacchetto azionario) e fornisce all’Italia quasi il 50 per cento del suo fabbisogno energetico. Sempre in quegli anni – e sono anni di accordi sottobanco tra il governo italiano e alcuni movimenti armati palestinesi –, Tripoli coltiva il progetto di un missile capace di colpire molti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e in particolare Israele. Come si capisce, la «contraddittoria se non schizofrenica» politica estera italiana di allora (sono parole dell’ex vice capo del Sisde Vincenzo Parisi) non può̀ che irritare Israele e i suoi alleati, nonché́ ampi settori del governo degli Stati uniti e della Francia (due Paesi che, non meno dell’Italia, intrecciano temerari rapporti commerciali sottobanco con Tripoli). Stati uniti, Francia e Israele: si è mai seriamente fatto pressione sui governi di questi Paesi per agguantare la verità su Ustica? Sulla corresponsabilità̀ di Israele, in "The Other Site of Descripton" (1994, inedito in Italia), Victor Ostrovsky – un ex ufficiale del Mossad, il servizio segreto israeliano – scrive che i Servizi israeliani «hanno avuto parte nell’abbattimento di un aereo solo quando era in gioco la sicurezza dello Stato di Israele»; e fa proprio l’esempio «dell’aereo italiano (che si pensava trasportasse uranio) nel 1980, che ha causato la morte di ottantuno persone».

Di conseguenza, il DC9 Itavia sarebbe stato deliberatamente abbattuto da aerei stranieri in territorio italiano a mo’ di avvertimento (alla componente filolibica e filopalestinese della pubblica amministrazione italiana) con una complessa e criminale azione militare e terroristica affidata alle “strutture parallele”. Americani, francesi e israeliani avrebbero dunque architettato un attacco non ortodosso, condotto in modo tale che fosse poi malagevole risalire ai veri responsabili, come in effetti è avvenuto. I militari italiani e in particolare i vertici dell’Aeronautica lo sanno (capo di stato maggiore della difesa è l’ammiraglio Giovanni Torrisi, P2) ma per molto tempo fingono di non sapere, accreditando verità̀ politiche di comodo.
Il messaggio politico lanciato a Ustica cadrà nel vuoto; stando a Parisi, viene allora ripetuto con la bomba fatta esplodere un mese dopo alla stazione di Bologna (e un terzo attentato pare fosse nelle intenzioni in Abruzzo, al laboratorio nucleare fisico sotto il Gran Sasso).

Una fosca presenza sembra infatti accomunare l’abbattimento dell’aereo di Ustica alla bomba bolognese del 2 agosto 1980: è la sagoma in controluce del Secret Team, una Cia nella Cia, la sua componente più oltranzista. Per Ustica, il Secret Team – affiancato dal Service d’action civique (Sic) francese e dal Mossad israeliano – avrebbe assoldato piloti mercenari a bordo di Mig 21 sotto falsa bandiera; per Bologna avrebbe pagato i neofascisti italiani dei Nuclei armati rivoluzionari (Nar). I quattrini, passando per una banca svizzera, arrivano al capo della P2 Licio Gelli e da lì, parrebbe, a Gilberto Cavallini, Nar, poi condannato in primo grado all’ergastolo per la strage di Bologna. Qualcosa di simile (soldi Cia o comunque americani ai Nar, via P2) emerge nella filigrana delle ultime indagini che la Procura generale di Bologna ha condotto sulla strage in stazione dell’agosto 1980.

A fronte di tanto cinismo e omertà rimangono quelle 166 vite bruciate in poco più di un mese tra Ustica e Bologna. E se la morte di questi nostri concittadini rimane tuttora senza verità sui reali mandanti, e dunque senza giustizia, lo si deve in gran parte alle compromissioni, ai depistaggi e ai silenzi di uno Stato italiano che, invece di proteggerli, come sarebbe stato suo dovere, ha semmai inteso proteggere gli stranieri assassini, in virtù di superiori quanto inconfessabili mercanteggiamenti internazionali. Sono logiche dure a morire: in anni recenti, valga qui ricordare la rinuncia dello Stato italiano a pretendere verità e giustizia sull’assassinio, in Egitto, di Giulio Regeni.

Ma se uno Stato si mostra incapace di affermare il rispetto della sua sovranità nazionale, se rinuncia a dare protezione ai suoi cittadini e cittadinanza al principio di verità e di giustizia, è la credibilità dello Stato stesso, il suo prestigio e autorità ad arretrare, rendendo l’Italia sempre meno “rilevante” sul piano internazionale.

E tutto questo, si diceva, rimane in parte attuale, poiché la cinica stagione dello stragismo, quei lutti e complicità e mandanti istituzionali, pesa tuttora come tenebra oscura a fronte di un potere e una politica indifferenti all’etica, rinchiusi in partiti-chiesa invasivi al punto da essersi nel tempo sostituiti alle persone – unico soggetto razionale e morale, direbbe Roberta De Monticelli – allontanandosi sempre più dal dettato costituzionale. Sì, poiché se il bene ultimo di ogni democrazia è la libertà individuale, la necessaria disciplina dei diritti e dei doveri non può che trovare nella Costituzione le sue regole; Costituzione che va difesa applicandola – e non solo con letture alla moda sulle pubbliche piazze – in opposizione a chi la vorrebbe riscrivere con intenti autoritari e con accenti reazionari, come già era nelle intenzioni della P2.

Giovanni Giovannetti, “Malastoria”, pp. XVII-XX)

Da Fb oggi 26 giugno 2021.
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« Risposta #21 inserito:: Agosto 02, 2021, 04:14:16 pm »

Propaganda col fatto - Anarcopedia

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
sab 31 lug, 09:44 (2 giorni fa)
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https://www.anarcopedia.org/index.php/Propaganda_col_fatto
 
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« Risposta #22 inserito:: Settembre 28, 2021, 02:14:47 pm »

DIRITTI
È stata violentata a 15 anni in Libia. Ma il suo aborto in Italia è un altro inferno


«Non ricordo il loro volto, era una persona, forse due, era buio. Prima di allora non avevo mai avuto rapporti sessuali», racconta la ragazza minorenne. Arrivata nel nostro Paese, inizia il secondo calvario. Tra reticenze e mancate tutele, all’ordine del giorno per chi vuole interrompere una gravidanza

di Samuele Damilano
21 SETTEMBRE 2021
Cinquantadue giorni. Tanto ha dovuto attendere Anne (nome di fantasia) prima di poter interrompere una gravidanza causata da abusi subiti in un centro di detenzione libico. L’intervento è stato effettuato in un ospedale pubblico di Roma il 17 settembre. Alla ventesima settimana. Fossero passati solo altri dieci giorni, sarebbe stata costretta a tenere il bambino.

«Non ricordo il loro volto, era una persona, forse due, era buio. Prima di allora non avevo mai avuto rapporti sessuali», racconta la ragazza, 15 anni, proveniente da un Paese del corno d’Africa. Sbarcata in Italia il 30 giugno, il 26 luglio scopre di essere incinta. Le dodici settimane previste dalla legge 194/1978 per abortire tramite intervento chirurgico sono già passate. Dopo la quattordicesima, l’unica soluzione consiste in un’espulsione indotta tramite medicinali. Bisognerebbe affrettare i tempi. Ma il centro di accoglienza per minori non accompagnati che la ospita non si rivolge ai consultori, in grado di seguirla e aiutarla a superare gli ostacoli dell’odissea italiana che intraprende chi vuole abortire: dalla reticenza di chi ha idee diverse, e non rispetta la scelta della ragazza, a un rimpallo di responsabilità che nessuno si vuole assumere.

Rimpallo che inizia il 19 agosto; come previsto dalla Legge 194, il giudice tutelare richiede una consulenza specialistica per valutare le condizioni psicologiche della ragazza e dare il proprio consenso all’interruzione della gravidanza oltre i novanta giorni. Incaricato di questo compito, un collegio di neuropsichiatri si sarebbe dovuto pronunciare il prima possibile, ché in situazioni del genere ogni giorno diventa fondamentale. Il tempo, nella testa di una quindicenne che si trova in un Paese straniero, costretta a fuggire dal proprio mondo e violentata più volte prima di intraprendere un viaggio che non sa dove la condurrà, con la sorella, in quel momento dispersa, come unico punto di riferimento, ecco, il tempo in quel periodo si misura tra una necessità, quella di voler abortire, e l’indifferenza, la mancanza di empatia di chi la dovrebbe tutelare.

Il collegio di esperti non raggiungerà mai l’unanimità richiesta per procedere. Due membri sono contrari, ritengono sia ormai troppo tardi per abortire. Si arriva al 28 agosto. Un secondo giudice tutelare è chiamato a decidere sul destino di Anne, sempre convinta della sua decisione. Mancando il referto, però, il magistrato non può dare l’autorizzazione. E per Anne sembra ormai finita. Chi la segue le fa intendere erroneamente che sarà costretta a tenersi il bambino frutto delle violenze subite in un centro di detenzione libico. «Quale essere umano non ha pietà di una ragazza che ha subito questo inferno? Quale persona non riesce a capire una creatura che ha vissuto cose che molti di noi non vivono in 90 anni? È veramente troppo», afferma Mafalda, altro nome di fantasia, chirurga specializzata in ostetrica e ginecologia che si è presa in carico l’operazione. Anche dopo novanta giorni e senza l’autorizzazione di un giudice, infatti, un medico può caricarsi della responsabilità della minore.

L’ospedale era allertato già da agosto, in attesa di quel referto che non arriverà mai. Grazie alla tenacia di un’organizzazione umanitaria internazionale, e dopo il rifiuto di un ospedale in cui non c’erano medici disposti a effettuare un’interruzione di gravidanza dopo il primo trimestre, la ragazza viene accolta il 16 settembre e il giorno dopo le viene indotto un travaglio abortivo. «Le donne in questi casi entrano in un mondo talmente oscuro che non hanno piacere a raccontare, nemmeno con le amiche. Perché un conto è l’aborto dopo poche settimane, un conto quando partoriscono e vedono nascere un feto che sino a poco prima sentivano muovere dentro di sé. Vengono considerate delle killer, è una bella prova. L’ennesima che ha dovuto superare la ragazza». 

© Riproduzione riservata
Da - https://espresso.repubblica.it/inchieste/2021/09/21/news/violenze_in_libia_aborto_negato_italia-318750343/?fbclid=IwAR3Z2LV3t0FZJLbbw5KQMKffKxiVYoIf4m_6EajKPXdugSk5QmJWpj_Qa3Y
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« Risposta #23 inserito:: Ottobre 01, 2021, 10:08:12 am »

L'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano condannato a 13 anni e 2 mesi 

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Arlecchino Euristico
gio 30 set, 14:44 (19 ore fa)
a me

Riconosciuto colpevole di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nell'ambito dell'attività di accoglienza dei rifugiati. Il pm aveva chiesto 7 anni e 11 mesi -

https://www.agi.it/cronaca/news/2021-09-30/condannna-ex-sindaco-riace-domenico-lucano-14029773/

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« Risposta #24 inserito:: Ottobre 05, 2021, 09:17:25 pm »

"Follia di Sala e Gori su Atalanta-Valencia". L'attacco dell'ex Oms Ranieri Guerra nel suo libro

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
20:57 (16 minuti fa)
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https://www.agi.it/cronaca/news/2021-10-05/follia-sala-gori-guerra-atalanta-valencia-oms-ranieri-guerra-libro-14084932/
 
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« Risposta #25 inserito:: Ottobre 06, 2021, 09:56:11 pm »

Catasto, Draghi: «Riforma non è patrimoniale, ma operazione trasparenza. Basta opacità sulle tasse»


Draghi ribadisce, … questo conta!

Il resto è fuliggine di nessun valore, ne etico, ne morale quindi solo cattiva politica.

ciaooo


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« Risposta #26 inserito:: Ottobre 13, 2021, 04:39:06 pm »

Tamponi gratuiti per i «no vax» al lavoro? Costerebbero allo Stato 600 milioni al mese

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Arlecchino Euristico
16:20 (16 minuti fa)
a me

https://www.corriere.it/economia/lavoro/21_ottobre_13/tamponi-gratuiti-no-vax-lavoro-costerebbero-stato-600-milioni-mese-d1984ebc-2c0c-11ec-98f9-fbd4bdd13a87.shtml

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« Risposta #27 inserito:: Ottobre 14, 2021, 12:30:15 pm »

Due libretti d'istruzione per il Green Pass. La risposta di Draghi ai No Vax | HuffPost

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
mar 12 ott, 17:50 (2 giorni fa)
a me

https://www.huffingtonpost.it/entry/due-libretti-distruzione-per-il-green-pass-la-risposta-di-draghi-ai-no-vax_it_616403a1e4b024dc5282c703
 
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« Risposta #28 inserito:: Ottobre 14, 2021, 02:54:57 pm »

Gianni P.
Il tema (meglio, il problema) lo vedo (ma forse vedo male) nella cifra politica e sociale che la questione ha assunto. Intanto appena si è sentito l’odore dei soldi un politico, Matteo Renzi, ha tirato la volata alla subitanea defenestrazione di Giuseppe Conte e all' insediamento di un nuovo premier, il banchiere Draghi. Con un presidente della Repubblica che, in qualche misura e certamente sbagliando, mi ha ricordato Vittorio Emanuele III, il re sciaboletta. Poi cosa ho visto (o mi è parso, magari, erroneamente di vedere)?
L' impennata accesa (ardente? esagitata?) di individui -una minoranza- rifiutanti il vaccino. E un fuoco di fila dei giornali "progressisti" contro costoro. Fuoco di fila duro, irridente, svalutante, moralistico. E, anche, ho visto il grosso popolo manicheo dei detti sì vax avventarsi contro l’esiguo popolo manicheo dei detti no vax. Una grande volgarità. Ho visto- o stravisto- premier e presidente non pronunciare verbo a tutela della minoranza. Ho visto, anzi, il presidente invitare al dovere civico del vaccino e il fariseismo di un governo che non rende obbligatorio ciò che considera salvifico. Non si può fumare al cinema, non si può andare in moto senza casco ma è lecito non vaccinarsi nonostante il governo consideri il fatto di non vaccinarsi una gravissima mancanza civica passibile di sospensione non retribuita dal lavoro. Ho visto i circenses di una partita di calcio con assembramenti catartico- dionisiaci e, pochi giorni dopo, l’entrata in vigore del restrittivo green pass. Ho visto un gesto di grande significato civile, un gesto radicale: l’intellettuale editore Massimo Angelini fare il vaccino ma rifiutare il green pass. Gesto, ripeto, di alto valore morale. Mattarella dovrebbe imparare, tra una sagrestia e una celebrazione, di cosa sono capaci alcuni suoi concittadini. Di quale e quanta libertà morale e politica gli corra nelle vene. Vedo, o mi pare di vedere, una democrazia depotenziata, partiti come sacchi vuoti, un vaccino così in fieri e incerto che non viene reso obbligatorio. Vedo donne e uomini dubbiosi, colleghe e colleghi (anche questa una minoranza) prendere la tessera verde come decenni fa (quasi un secolo) avrebbero preso la tessera nera. Io sono tra questi. Perché teniamo famiglia. Per necessario, pigro, impaurito opportunismo. Ripeto: io sono tra questi. Vedo scienziati arroganti, con bruttissime facce. Diceva don Abbondio parlando dei bravi: "io le ho viste quelle facce". Anch' io. E anch' io donabbondiescamente. Il vaccino non è garantito su una media e lunga prospettiva. Magari va bene. Magari va male. Si vedrà tra vent' anni. Se fosse vero che le sostanze inoculate vanno a toccare le ovaie avremo casi di sterilità? Aborti spontanei? Nascite di bimbe e bimbi con malformazioni? Non si sa. Speriamo di no. Preghiamo la Madonna della Guardia. E le case farmaceutiche? Queste devono vendere il prodotto. E lo vendono. Fanno solo il loro lavoro, come disse quel tipo, a quel processo.
 · Rispondi · 6 h ·
 
(?)

Francesco M.
Caro Gianni, intervento lucidissimo, ma il vaccino... il vaccino: ci sono morti, persone che sono state male, malissimo, anche dopo mesi, effetti collaterali gravissimi, io li chiamo appunto avversi, che non finiscono più, medici che sono contrari, ne conosco non pochi, e hanno paura di manifestare il proprio dissenso... Certo si potrà obiettare, per dirla tutta e ragionando per percentuali, che i morti di covid sono ben più numerosi e che quindi il saldo... Ecco un ragionamento che capisco ma non condivido, soprattutto se porta a una obbligatorietà e non a una libera scelta, fermo restando che non sono contrario al green-pass. Intanto poco o nulla è stato fatto nelle scuole e le classi-pollaio proliferano, intanto nessuno, mi pare, nessuno, che parli - responsabilmente - di cure, se non per dire che sarebbero troppo costose. Certo c'è un tasso elevato di ipocrisia e disinformazione, oltre il desolante quadro politico cui fai riferimento.

Da Fb del 22 settembre 2021
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« Risposta #29 inserito:: Ottobre 15, 2021, 09:16:27 pm »


          Una popolazione dalla cultura fragile e dal comportamento distratto, che da ...

Inserito:: Settembre 16, 2021, 02:49:48 pm »   
________________________________________

Tutte le storie NON si cancellano neppure quelle delle Sinistre!

Come Italiani, dobbiamo riflettere su chi siamo oggi e perché.

Da Italiani non dobbiamo cancellare neppure la storia di una popolazione con caratteristiche di inconsapevolezza tali da aver subito.

- Il fascismo a causa delle spaccature a sinistra.
- La violenza terroristica di estrema sinistra e destra, pilotate da forze straniere.
- Avere sostanzialmente ignorato la tragica gravità di farsi uccidere gli uomini     migliori, siano essi politici come Moro, sia giudici di valore raro nel mondo come Falcone e Borsellino, o giornalisti d’inchiesta antimafia e anti-partitocrazia.
- Oppure personaggi impegnati nel e per il sociale, meno noti, ma ugualmente dimenticati e vittime di una opinione pubblica con l’attenzione di carta pesta.

Siamo una popolazione distratta, con una cultura fragile, dal comportamento egocentrico, ma che da oltre duemila anni si fa rabbonire e sottomettere dal “Panem et circenses” del potere dominante.

Una popolazione da sempre carnefice dell’altro e vittima di se stessa, complice obbligata nella lotta tra tiranni per il potere di un impero, oggi tifosa assonnata nel favorire inconsciamente il dominio della partitocrazia e dei Feudatari di Regioni-Condominio, consenso-dipendenti spesso capaci soltanto di predare.

ggiannig ciaooo

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