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« inserito:: Maggio 25, 2020, 10:31:27 pm » |
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Delle mafie abbiamo se-non-altro i loro contorni e la conoscenza, quando sono appariscenti, delle loro azioni. Dopo Falcone sappiamo della notevole evoluzione che le mafie hanno compiuto con l'infiltrarsi nella società, nazionale e non solo, che prima di tale operazione era una società normale.
Sappiamo anche quanto fu salutare, per le indagini, l’intuizione di indagare sul percorso del denaro riciclato.
Oggi con una strategia simile stiamo subendo una nuova, diversa infiltrazione, non soltanto nel Nord Italia, da parte di forze socio-politiche che si sono fatte conoscere sinora, in modo disordinato e chiassoso, in quanto come tale vogliono farla apparire.
Non conosciamo o non abbiamo certezze, invece, su chi realmente dal vertice dirige l’offensiva separatista e antistato, sino a che punto e dove intendono portare lo scontro nel Paese e quale dei due possibili sbocchi, intendono perseguire con questa strategia d’infiltrazione nella società, anche a livello imprenditoriale.
- Preparare tutto il Paese ad essere “inglobato” in un vero e proprio tutt’uno con una delle tre Potenze, tra l’antica ambizione di acquisirci (Russia e Stati Uniti) o quella più recente della Cina.
- Oppure attraverso la scissione del Nord dall’Italia, mantenere indivisibili le risorse sin qui realizzate e quelle realizzabili, attraverso un sovranismo di facciata che le rendesse a loro disposizione, ma inevitabilmente sotto controllo straniero. Per le personalità meschine che conosciamo sarebbe, in ognuno dei due casi, il successo di una vita.
Ovviamente vogliamo liberarci, da subito, dai suddetti rischi di sfacelo Nazionale e abbiamo i mezzi per annullarli. Se la Magistratura e la Politica per i Cittadini onesti, vogliono affrontare il tema, cominciando a chiarire chi sono realmente i responsabili del Caos attuale, le ragioni dell’attuale disordine sociale che hanno provocato e che lo si rende evidente in diverse Regioni, in Parlamento e si minaccia di portare nelle piazze, la tecnica d’indagine deve essere la stessa di Falcone: CHERCHER L’ARGENT.
Sappiamo tutti che la più grande risorsa di “denaro pubblico” da predare è nella Sanità, non soltanto per quello che da anni è noto: cioè quanto gli sprechi e il disordine organizzativo, generano profitti per tasche insane.
Ma le deviazioni, nelle Regioni più ricche, dei pazienti verso la sanità privata sono diventate nella realtà il “grimaldello silenzioso” verso un gruzzolo più appetitoso, … il “Risparmio delle Famiglie”.
Infatti attraverso i vasi comunicanti:
- contributi dello Stato alle Regioni,
- aumento della spesa dei Cittadini, nella Sanità privata per prestazioni a pagamento (anche a causa del machiavellico metodo delle lunghissime liste d’attesa e altro, inventato nella sanità pubblica),
- minori costi nella Sanità pubblica per le ridotte prestazioni e i servizi ai pazienti, riduzione dei posti letto, chiusura delle posizioni di utilità presenti nel territorio, riduzione del personale e altro.
Di fatto attraverso il suddetto marchingegno: i contributi statali restano nella disponibilità delle Regioni che ancor meglio sono libere di “gestirle a piacimento”, le relazioni con le case farmaceutiche e la Sanità Privata si sono consolidate nel loro grigiore, le crescenti prestazioni a pagamento sono e saranno il rubinetto da cui far uscire, senza colpo ferire, la predazione (rapina) del Risparmio delle Famiglie.
Ovvio che tutto ciò deve essere reciso democraticamente!
Illustri Magistrati di competenza ricordatevi di Falcone e … CHERCHER L’ARGENT.
Connazionali Italiani stiamo molto vicini alla Magistratura è la nostra salvezza!
ggiannig
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