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Autore Discussione: Il Progetto dell’Altro Ulivo di cui faccio cenno da mesi ...  (Letto 1448 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Gennaio 24, 2019, 06:03:26 pm »

Il Progetto dell’Altro Ulivo di cui faccio cenno da mesi (senza predicare “nel deserto” di Fb), è una operazione politica che si fonda, dal punto di vista organizzativo, sull'Aziendalismo, una tecnica che opera e progetta per obiettivi da raggiungere in un definito arco di tempo.

La Mission di un simile Progetto consiste esclusivamente nel garantire il successo delle operazioni previste e concordate con i singoli aderenti.
Aderenti, Partiti e Realtà operanti nell'ambito sociale e politico, che l’hanno studiato e approvato.
Una tecnica di marketing applicata ad un accordo di Governo, già usata in politica dai governi tedeschi, che non prevede la trasfigurazione delle fisionomie socio-politiche dei singoli aderenti.
Non è un atto di fede tra partiti diversi, non è necessario. Nulla di teorico o ideologico, ma si tratta soltanto d’immaginare che cosa e quanto si possa realizzare, nella legislatura, per completare un comune percorso che conduca al successo, attraverso ciò che si è studiato e condiviso.
Nessuna ideologia, inutile alla concretezza del Progetto, ma un insieme coordinato e organizzato con un serio lavoro di gruppo, con pubbliche revisioni periodiche al procedere degli obiettivi raggiunti e da raggiungere.
Nessun leader politico a capo del nostro Progetto, non serve e non ce lo possiamo più permettere. Non tanto per i costi, quanto per il rischio di ingerenze provenienti dal quotidiano agitarsi della politica.
Il posto di comando dovrà essere e sarà il Progetto stesso, i Leader politici avranno la gestione dei Partiti da pascersi, tra loro.
Il nostro Progetto basato su programmi finalizzati a precisi e fattibili obiettivi, sarà approvato dagli elettori con il loro voto “legittimo”, in elezioni regolari e che si dovranno svolgere sotto il controllo diretto e democratico dei Cittadini.
Dai Cittadini che l’hanno votato il Progetto riceverà la dignità di investire, in un suo Governo con scopi noti ed essenziali, tutte le risorse previste dal Piano. I Cittadini avranno il Potere di controllarne e giudicarne periodicamente l’esecuzione. Nei tempi previsti.
Ovviamente i Partiti e le loro strutture non saranno menomate nel loro gestire il quotidiano della politica e della società, dove intendono e possono agire, ma non potranno né dovranno interferire con la loro attività, nel sano percorso del Progetto di Governo che loro hanno composto e che garantiscono per tutta la legislatura.
Non è Utopia, ma semplicemente il modo professionale di progettare e procedere che le aziende di produzione di beni o di servizi praticano da sempre. Se sono ben guidate.
Ai soloni che dicono, per offuscare il Progetto, che non è opportuno applicare l’aziendalismo alla politica e alla società, perché poco etico, diremo che è sufficiente affidarlo a persone preparate, ma orientate al bene comune e che lo vogliano impiegare per il Governo Democratico di una Nazione.
La dignità dei Cittadini, oltre che il loro benessere, saranno finalmente gli obiettivi da realizzare.

ggiannig
Italia - 22 gennaio 2019 
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