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Autore Discussione: La forza letteraria e spirituale della Bibbia.  (Letto 1279 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Gennaio 04, 2019, 05:57:18 pm »

La forza letteraria e spirituale della Bibbia.

E' quanto ci offre la «Hebrew Bible», magistralmente introdotta e tradotta dal critico americano Robert Alter, specialista di studi biblici. Un autentico gioiello di critica interpretativa, quello offerto dall'opera in tre volumi, e di equilibrio nella traduzione. Pietro Boitani, filologo e critico letterario, docente di Letteratura comparata alla Sapienza di Roma, accompagna i lettori della Domenica alla scoperta dei metodi e delle soluzioni, innovative ed eleganti, adottate da Alter. “Un alito d'aria fresca - scrive Boitani sulla Domenica - spirava da Berkeley sul Principio della Bibbia, fondendo traduzione e commento sulla stessa pagina in modo che il lettore normale, non biblista, avesse almeno un'idea della complessità delle espressioni, delle immagini e dei concetti dell'originale ebraico, e nello stesso tempo apprezzasse il ritmo dell'inglese e cominciasse a comprendere, per esempio, la soluzione del problematico «In principio Dio creò» (quale principio? in principio di cosa?) nella proposizione temporale «Quando Dio cominciò a creare». 1996: un primo capolavoro e uno shock salutare per chi leggeva e studiava la Bibbia Ebraica con passione. Preso gusto all'impresa, Alter pubblicava poi gli altri libri del Libro, sino a giungere, ventidue anni più tardi, all'età di ottanta, a compiere l'opera inusitata: più di tremila pagine divise in tre volumi. Per un uomo solo, si tratta di un lavoro pari (senza s'intende il Nuovo Testamento, greco e cristiano) a quello di San Girolamo, di Martin Lutero, di William Tyndale. Condotto con il genio, la saggezza, l'abilità critica e traduttiva, di chi aveva già composto libri fondamentali sul romanzo picaresco, su Fielding e su Stendhal, e doveva continuare a inframezzare traduzioni bibliche con l'Ulisse di Joyce, con Kafka, Benjamin e Scholem, con The Pleasures of Reading in an Ideological Age, e con la letteratura ebraica e americana moderna. Soprattutto di chi, prima ancora di tradurre la Genesi, aveva lanciato una volta per tutte la lettura della Bibbia come letteratura”.
Nel menu della Domenica molti altri argomenti. Ecco una selezione per i lettori del Sole 24 Ore

Da - https://mail.google.com/mail/u/0/?hl=it&shva=1#inbox/FMfcgxvzMBsdDKfgDDQrQVMFzfbfCqCSda
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