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Autore Discussione: Il Pe tratta l'acquisto della House of Klaus a Strasburgo  (Letto 1479 volte)
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« inserito:: Luglio 13, 2022, 03:06:27 pm »

Il Pe tratta l'acquisto della House of Klaus a Strasburgo

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Europa Ore 7 - Il Foglio Annulla iscrizione
   lun 11 lug, 06:59 (2 giorni fa)      
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La scorsa settimana vi abbiamo raccontato i retroscena e le polemiche sulla successione di Klaus Welle come segretario generale del Parlamento europeo. La plenaria di Strasburgo è stata tutto un conciliabolo sul favorito, l'italiano Alessandro Chiocchetti, candidato dello stesso Welle, della presidente Roberta Metsola e del gruppo del Ppe, il cui nome è emerso a seguito di un accordo di spartizione degli incarichi più alti dell'amministrazione che coinvolge i liberali di Renew, i Verdi e la Sinistra. Il gruppo dei Socialisti&Democratici è stato preso alla sprovvista. La sua presidente Iratxe García Pérez ha chiesto un rinvio. Ma l'Ufficio di presidenza ha aperto il posto con il grado di Chiocchetti (AD15 al primo scaglione, invece che AD15 al secondo scaglione come da tradizione). La scadenza per presentare le candidature è fissata al primo di agosto. Entro quella data dovrà essere trovato un accordo consensuale. Nel frattempo, abbiamo scoperto che, prima di andarsene, Klaus Welle vuole lasciare un regalo costoso al Parlamento europeo: l'acquisto di un nuovo palazzo a Strasburgo. Il suo nome attuale è “Osmose” ed è un progetto immobiliare di una società della Cassa dei depositi e prestiti francese. Chissà se un giorno il Parlamento europeo deciderà di ribattezzarlo “House of Klaus”.

Nei corridoi del Parlamento europeo è risaputo che Welle ha una passione per la politica immobiliare. Nei suoi tredici anni da segretario generale, il Parlamento europeo ha acquisito 10 palazzi tra Bruxelles e Strasburgo e 5 sedi di rappresentanza negli stati membri. In gran parte sono immobili che erano in affitto. Le ragioni ufficiali? Dall'allargamento, all'aumento del numero di funzionari, passando per le analisi costi-benefici. Ogni volta la decisione è stata presa dall'Ufficio di presidenza insieme alla commissione Bilancio.
Così a Bruxelles sono stati comprati i palazzi Antall, Arendt, Montoyer 70, Remard, Trèves 1, Bradt, Scholl, Martens, Trèves 2. Nelle capitali nazionali sono stati comprati gli uffici di rappresentanza di Dublino, Londra, Vienna, Budapest e Sofia. A Strasburgo l'unico acquisto dell'era Welle è stato il palazzo Havel, comprato dal Consiglio d'Europa e destinato in parte a ospitare anche gli uffici del Mediatore europeo. Perché non comprare un altro palazzo nella capitale alsaziana, anche se non ce n'è alcun bisogno?

Mercoledì scorso l'Ufficio di presidenza ha avuto un dibattito interno su come migliorare la presenza del Parlamento europeo a Strasburgo. “Sono in corso delle discussioni tra il Parlamento e le autorità francesi al fine di ottimizzare il funzionamento della sede a Strasburgo durante e fuori dalle sessioni plenarie”, ci ha confermato l'ufficio stampa dello stesso Parlamento europeo. “Sulla base di questi scambi (…), il governo francese ha fatto delle proposte di cui la Presidente e l'Ufficio di presidenza hanno preso nota. Una possibilità allo studio è una soluzione potenzialmente 'win win', basata sull'acquisizione di un immobile situato a prossimità dei locali esistenti del Parlamento europeo e la vendita dell'immobile Madariaga”, ci ha spiegato l'ufficio stampa: “Una procedura prevista dal regolamento finanziario dell'Ue, che prende la forma o di un contratto immobiliare o di un dialogo competitivo, potrebbe essere lanciata”.

Il palazzo Osmose è un progetto immobiliare di Icade, società detenuta al 38 per cento della Cassa dei depositi e prestiti francese. Diverse fonti ci hanno detto che il governo francese ha fatto una certa pressione sul Parlamento europeo per acquisire questo palazzo da 40 mila metri quadrati. Welle non è nuovo a progetti immobiliari faraonici. Tra il 2015 e il 2017 cercò di convincere l'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo di abbattere e ricostruire da zero il palazzo Paul-Henri Spaak di Bruxelles (quello dove si trova la plenaria), che vent'anni dopo la sua costruzione aveva già problemi strutturali (era caduto un pezzo del tetto dell'aula). Il progetto presentato da Welle prevedeva non solo uffici e sale di riunioni, ma anche negozi, ristoranti e bar. Il costo stimato nel 2017 era di quasi 500 milioni di euro. Fu una delle ragioni della bocciatura. Uno degli alleati di Welle è il vicepresidente responsabile per la politica immobiliare, il tedesco del Ppe Rainer Wieland, che si è fatto costruire un ufficio personale da quasi 700 mila euro (compreso uno studio televisivo) per testare quello che era stato definito "un laboratorio di idee" sugli spazi dii lavoro del futuro per tutti i deputati..

L'ufficio stampa del Parlamento non ci ha voluto dire qual è il prezzo chiesto da Icade per Osmose. Ma, per rendere l'offerta più allettante, la società si sarebbe detta disponibile a ricomprarsi dal Parlamento europeo il palazzo Salvador de Madariaga, dove si trovano uffici di deputati e funzionari, ma anche diverse sale di riunione. Il Salvador de Madariaga è vicino al palazzo Winston Churchill. Entrambi sono collegati al Consiglio d'Europa, sono un po' vecchiotti (risalgono agli anni 1980), ma di grande fascino architettonico e perfettamente funzionali per quattro giorni di riunioni al mese. Entrambi sono collegati al resto del Parlamento europeo attraverso una passerella sopra un canale. Osmose è separato dal Parlamento europeo da una strada. Invece di una passerella, il collegamento potrebbe essere realizzato con un tunnel. “Questa operazione non solo sarebbe spreco di denaro pubblico, ma una presa in giro dei deputati europei che da anni votano a larga maggioranza delle risoluzioni a favore della sede unica del Parlamento europeo”, ci ha detto una fonte interna.



Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 11 luglio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


Il Canada allenta le sanzioni per fare un favore alla Germania - Su pressione del governo tedesco, il Canada ha accettato di fare un'eccezione al suo regime di sanzioni contro la Russia per esportare una turbina in riparazione del gasdotto Nord Stream che la Russia ha utilizzato come scusa per ridurre del 40 per cento le forniture alla Germania. La turbina, che ha subito delle riparazioni da parte del fabbricante tedesco Siemens in un suo impianto a Montreal, era rimasta bloccata in Canada a causa delle sanzioni contro il settore energetico russo. Il ministro canadese delle Risorse Naturale, Jonathan Wilkinson, ha spiegato su Twitter che la decisione serve ad allentare la pressione sulla Germania: "In assenza di un approvvigionamento necessario in gas naturale, l'economia tedesca subirà delle difficoltà  molto importanti e gli stessi tedeschi rischiano di non poter scaldare le loro case all'avvicinarsi dell'inverno". Il governo tedesco ha pubblicato un comunicato per "accogliere positivamente la decisione dei nostri amici e alleati canadesi". Ora toccherà alla Germania fare un'eccezione al regime di sanzioni dell'Ue per esportare la turbina in Russia. Da oggi e per una decina di giorni Nord Stream sarà in manutenzione. La grande paura tedesca è che Gazprom non rimetta in funzione il gasdotto.

Le Maire chiede di prepararsi al taglio totale del gas russo - Il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire, ieri ha detto che l'Ue deve prepararsi a un "taglio totale" delle forniture di gas dalla Russia, perché questa è diventata "l'opzione più probabile" nel conflitto con l'Ue sulla guerra in Ucraina. "La prima indipendenza deve essere energetica", ha detto Le Maire durante il "Rencontre économique” di Aix-en-Provence: "Dobbiamo metterci in ordine di battaglia subito sull'organizzazione, sulla distribuzione, la sobrietà, la riduzione dei consumi. E' ora che dobbiamo prendere le decisioni". La scorsa settimana Ursula von der Leyen ha annunciato che la Commissione presenterà un piano d'emergenza in caso di taglio totale delle forniture "entro metà luglio". La data esatta dovrebbe essere il 20 di luglio, poco prima di una riunione straordinaria dei ministri dell'Energia il 26 luglio.

Il lento negoziato sul finanziamento di RepowerEu - In attesa del piano d'emergenza sul taglio del gas russo, i ministri delle Finanze dell'Ue discuteranno domani all'Ecofin la proposta della Commissione di finanziare RepowerEu con i prestiti non utilizzati del Recovery fund e la vendita di quote di emissioni Ets dalla riserva stabilizzatrice. Il lavoro procede, ma lentamente. Diversi stati membri sono contrari a raccogliere 20 miliardi vendendo quote Ets per ragioni ambientali, credibilità del sistema di scambio di emissioni e ragioni di bilancio. Inoltre, i 27 sono divisi sulla chiave di allocazione dei fondi. L'Ecofin non dovrebbe raggiungere un accordo prima di settembre o ottobre.

I Paesi Bassi presentano il loro Pnrr con il capitolo RepowerEu - Con oltre un anno di ritardo rispetto ad altri stati membri, i Paesi Bassi venerdì hanno presentato alla Commissione il loro Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le elezioni politiche del marzo dello scorso anno e i tempi necessari a trovare un accordo di coalizione sono all'origine del ritardo con cui il governo di Mark Rutte si presenta all'appuntamento. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Anticipando la riforma che sarà introdotta con l'approvazione di RepowerEu, gli olandesi hanno inserito un nuovo capitolo apposito nel loro Pnrr per finanziare i progetti di indipendenza dagli idrocarburi russi. I Paesi Bassi dovrebbero ricevere 4,7 miliardi di euro di sovvenzioni dal Recovery fund. I sei pilastri del Pnrr coprono la transizione verde, la trasformazione digitale, il mercato immobiliare, il mercato del lavoro, il settore sanitario e la pianificazione fiscale aggressiva.

Eurogruppo di fronte alla minaccia della stagflazione - Nessuno vuole usare la parola “stagflazione”, ma lo scenario di un periodo di crescita negativa ed elevata inflazione sarà nella mente di tutti i ministri delle Finanze della zona euro durante la riunione dell'Eurogruppo di oggi. “Lo scenario è peggiorato normalmente” con “rischi che non vedevamo alcuni mesi fa”, ci ha detto una fonte dell'Eurogruppo: per la zona euro “la sfida è come affrontare l'inflazione in un modo che non danneggi la crescita”. Uno dei temi di cui dibatteranno i ministri è quello degli aiuti per famiglie e imprese. “Questa volta con l'inflazione così alta, le politiche fiscali devono tenerne conto nelle scelte ed evitare di alimentare ulteriormente le dinamiche inflattive”, ci ha spiegato la fonte dell'Eurogruppo, sottolineando che “è il momento di uscire” dagli stimoli introdotti durante la pandemia. “L'attenzione dovrebbe spostarsi su alleviare i limiti sul lato dell'offerta” e sugli “investimenti in progetti energia”. Quanto alle conseguenze sociali per l'aumento dei prezzi energetici, “il principale messaggio” dell'Eurogruppo sarà “che ogni misura di sostegno deve essere temporanea e mirata ai gruppi più vulnerabili”.

L'Eurogruppo riprova a votare il successore di Regling al Mes - A proposito di Eurogruppo, a margine dell'incontro di oggi, i ministri delle Finanze della zona euro si riuniranno anche in un altro formato: il Consiglio dei governatori del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). L'obiettivo? Trovare il successore del tedesco, Klaus Regling, il cui mandato come direttore esecutivo scade il 7 ottobre. Sono rimasti tre candidati: il portoghese Joao Leao (uno dei due favoriti), il lussemburghese Pierre Gramegna (l'altro favorito) e l'italiano Marco Buti (lo sfavorito). Dopo due tentativi a vuoto negli scorsi mesi, il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, ha continuato le consultazioni e oggi è intenzionato a votare di nuovo. Serve l'80 per cento dei voti (cioè delle quote) dei membri del Mes. La soglia è alta e, tra veti contrapposti, non è detto che si arrivi a un risultato positivo.

La Spagna viola l'indipendenza dell'Ufficio statistico - L'European Statistical Governance Advisory Board la scorsa settimana ha pubblicato un comunicato inusuale contro la Spagna, dopo che il presidente dell'Istituto nazionale di statistiche spagnolo si è dimesso all'improvviso a seguito di critiche da parte di membri del governo di Madrid sul metodo di calcolo del tasso di crescita e del tasso di inflazione. L'European Statistical Governance Advisory Board ha accusato il governo spagnolo di "dare istruzioni" all'Ufficio nazionale di statistiche, cosa che è vietata dalle regole dell'Ue. Un regolamento del 2009 stabilisce un obbligo giuridico per i governi nazionali di rispettare l'indipendenza degli uffici di statistiche. Ma la Commissione, che è guardiana dei trattati, non sembra voler intervenire contro Madrid. Un suo portavoce si è limitato a ricordare che l'European Statistical Governance Advisory Board è semplicemente un organo consultivo.

Kallas trova una nuova coalizione in Estonia e rimane premier - Il primo ministro estone, Kaja Kallas, venerdì ha annunciato un accordo con il Partito socialdemocratico e i conservatori di Isamaa per formare una nuova coalizione che le permetterà di restare alla testa  del paese fino alle elezioni legislative del marzo del 2023. Dopo l'inizio della guerra in Ucraina, l'Estonia era entrata in un periodo di turbolenze politiche per le divisioni interne alla precedente coalizione tra il Partito riformatore di Kallas e il Partito di Centro di Juri Ratas. Un tempo alleato del Partito Russia Unita, il Partito di Centro aveva cercato di sabotare il governo Kallas dall'interno, prima della decisione del premier di licenziare i suoi sette ministri e avviare discussioni con i socialdemocratici e Isamaa. Ci è voluto più di un mese per trovare un accordo che prevede di aumentare i sussidi per bambini e  famiglie, nonché altri aiuti per attutire l'impatto dell'aumento del prezzo dell'energia. La transizione verso l'insegnamento della lingua estone in tutto gli asili - uno dei punti più controversi - inizierà nel 2024. Il testo definitivo dell'accordo deve ancora essere finalizzato, così come la composizione del governo. Kallas si dimetterà per essere reincaricata dal presidente Alar Karis e ottenere il voto di fiducia in Parlamento. Il Partito riformatore, i socialdemocratici e Isamaa avranno una maggioranza di 56 seggi su 101 in Parlamento.

Nove candidati (per ora) per il posto di BoJo - Dopo la valanga di dimissioni che ha costretto Boris Johnson a lasciare il posto di leader dei Tory, questo fine settimana è arrivata una valanga di candidature per la successione alla testa del partito conservatore e, di conseguenza, come primo ministro. Finora nove candidati hanno annunciato che correranno per la leadership Tory: Rishi Sunak, Penny Mordaunt, Liz Truss, Kemi Badenoch, Jeremy Hunt, Tom Tugendhat, Nadhim Zahawi, Suella Braverman, Sajid Javid e Grant Shapps. Il ministro della Difesa, Ben Wallace, si è tirato fuori dalla mischia sabato, annunciando a sorpresa che non entrerà nella contesa. Sunak è il favorito dalla base Tory. Ma i due candidati che saranno sottoposti al voto degli iscritti saranno scelti dai parlamentari. C'è ampio margine per intrighi e accordi interni, che potrebbero portare a un risultato a sorpresa. Sul Foglio spieghiamo che l'Ue rischia di illudersi se pensa che l'uscita di Johnson risolverà i conflitti sulla Brexit. Sia Hunt sia Tugendhat - i due candidati più pragmatici sull'Ue - nel fine settimana hanno promesso di mantenere il progetto di legge di Johnson per cancellare il Protocollo sull'Irlanda del nord.



Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 11 luglio
•   Eurogruppo
•   Presidenza ceca dell'Ue: Consiglio informale Giustizia e Affari interni a Praga
•   Commissione: seminario del collegio per preparare il discorso sullo Stato dell'Unione
•   Eurostat: dati sul commercio internazionale di merci nel 2021; prime stime sulla popolazione dell'Ue nel 2021
Martedì 12 luglio
•   Ecofin
•   Presidenza ceca dell'Ue: Consiglio informale Giustizia e Affari interni a Praga
•   Presidenza ceca dell'Ue: Consiglio informale Ambiente
•   Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Borrell riceve il ministro degli Esteri della Cambogia, Prak Sokhonn
•   Parlamento europeo: discorso della presidente Metsola all'incontro con le chiese, le comunità religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali sulla risposta umanitaria alla guerra in Ucraina
•   Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza
•   Eurostat: dati sulle risorse sanitarie nel 2020; dati sui decessi seminali fino a maggio 2022
Mercoledì 13 luglio
•   Presidenza ceca dell'Ue: Consiglio informale Ambiente
•   Commissione: riunione del collegio dei commissari (a Lussemburgo)
•   Commissione: il vicepresidente Timmermans incontra il premier ceco, Petr Fiala, a Praga
•   Parlamento europeo: audizione del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, alla commissione Esteri
•   Parlamento europeo: audizione del presidente del Single Resolution Board, alla commissione Affari economici
•   Parlamento europeo: audizione del ministro delle Finanze ceco, Zbynek Stanjura, alla commissione Affari economici
•   Consiglio: riunione del Coreper
•   Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza
•   Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sull'acquisizione di Grail da parte di Illumina
•   Comitato economico e sociale: sessione plenaria
•   Eurostat: dati sulle vendite di case nel primo trimestre del 2022; dati sulla produzione industriale a maggio del 2022; statistiche sui dazi nel commercio internazionale nel 2021
•   Nato: il segretario generale Stoltenberg riceve il premier albanese, Edi Rama
Giovedì 14 luglio
•   Presidenza Ceca dell'Ue: Consiglio informale dei ministri degli Affari europei
•   Presidenza ceca dell'Ue: Consiglio informale Ambiente
•   Commissione: conferenza stampa del commissario Gentiloni sulle previsioni economiche estive
•   Commissione: la presidente von der Leyen riceve le lettere di credenziali degli ambasciatori di paesi terzi
•   Commissione: il commissario Reynders co-presiede la Ukraine Accountability Conference organizzata dal governo dei Paesi Bassi all'Aia
•   Commissione: la commissaria Simson incontra in videoconferenza il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani
•   Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Borrell presiede il Consiglio di associazione e stabilizzazione Ue-Montenegro
•   Parlamento europeo: audizione alla Commissione esteri sulle conseguenze della guerra in Ucraina sulla Partnership orientale
•   Parlamento europeo: audizione del vicepresidente Schinas alla commissione Libertà civili
•   Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sul ricorso dell'Italia sull'attribuzione ad Amsterdam della sede dell'Ema; sentenza sul mandato d'arresto per i reati di devastazione e saccheggio durante il G8 di Genova; sentenza sul Dieselgate; sentenza sull'uso della denominazione "Feta" per un formaggio prodotto in Danimarca; conclusioni dell'Avvocato generale sul mandato d'arresto europeo contro Luis Puig Gordi
•   Comitato economico e sociale: sessione plenaria
•   Eurostat: dati sul consumo di frutta e verdura nel 2019
Venerdì 15 luglio
•   Presidenza Ceca dell'Ue: Consiglio informale dei ministri degli Affari europei
•   Commissione: il commissario Gentiloni partecipa alla riunione dei ministri delle Finanze e dei banchieri centrali del G20
•   Eurostat: dati sull'elettricità e il riscaldamento nel 2020; dati sul turismo ad aprile del 2022; dati sul commercio internazionale di merci a maggio del 2022; dati sull'eccesso di mortalità fino a maggio del 2022

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