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Autore Discussione: L'AZIONARIATO DIFFUSO PRIVILEGIATO La ricetta del Nuovo Risorgimento Mazziniano  (Letto 1530 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Ottobre 17, 2018, 05:22:46 pm »

L'AZIONARIATO DIFFUSO PRIVILEGIATO

La ricetta del Nuovo Risorgimento Mazziniano per abbattere il debito pubblico italiano e salvare le migliori imprese del Paese

L'azionariato diffuso privilegiato è un concetto cardine del Nuovo Risorgimento Mazziniano. Rappresenta una svolta epocale attraverso cui l'Italia può diventare una guida per tutti i Paesi occidentali, e poi anche di tutti quelli del cosiddetto Terzo e Quarto mondo, esportando così una politica sociale, trasparente e giusta. Attraverso un azionariato diffuso privilegiato dei beni improduttivi del popolo italiano ho ipotizzato l'azzeramento del debito pubblico. Ecco il metodo con cui procedere: distribuire 2.500 miliardi di azioni ai lavoratori, in modo da pagare i nostri debiti, infestandoci i nostri capitali. È possibile prevedere dieci gruppi di azioni, con dieci diversi gradini, a partire da mille azioni, il che significa che si arriva al massimo a diecimila. Attribuendo un valore ad azione di tre euro cadauna, si partirà dunque da un investimento iniziale di 3 mila euro (mille azioni), fino a un massimo di 30 mila euro (diecimila azioni). I gradini sono volutamente pochi per dare priorità di scelta a tutti i lavoratori richiedenti. Purtroppo, non tutti avranno inizialmente la possibilità di partecipare a questo azionariato, ma lo faranno appena le condizioni economiche lo permetteranno. In questo modo si può immediatamente azzerare il debito pubblico, generando un surplus operativo con cui affrontare gli altri debiti, a livello regionale, comunale, provinciale e di qualsiasi altro tipo. Con questo stesso sistema si può pensare anche di salvare le aziende italiane che sono a rischio di essere comprate o svendute a società straniere aggressive. Non è ammissibile infatti svilire il frutto del nostro lavoro, che ci è costato lacrime, sudore e sangue, un massacro sociale che proprio non meritiamo. Al riguardo, è necessaria una legge che consenta ai lavoratori italiani di avere un diritto di opzione, ossia che - a parità di valore - abbiano il diritto di prelazione. Per salvare i nostri beni, l'azionariato può essere allargato, fin dove sarà necessario coprire gli investimenti che riteniamo di importanza vitale. Questa è la strada per ripartire sotto l'aspetto economico, riprendendo la filosofia di Ugo La Malfa secondo cui, a ogni investimento, era indispensabile trovare la copertura finanziaria. Attraverso l'azzeramento del debito pubblico e il salvataggio delle nostre migliori imprese, il sistema Italia può ripartire. In caso di necessità di prelievo familiare, può essere importante dare un regolamento ad hoc. Senza contare poi che l'azionariato diffuso privilegiato servirà in futuro anche per creare una riserva di fondi per finanziare la ricerca scientifica, la sanità, la scuola, il patrimonio artistico che altrimenti rischia di andare in malora, il settore sociale con progetti ad hoc.

Da – FB del 15 ottobre 2018
Da Nuovo Risorgimento Mazziniano
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