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Autore Discussione: NON E’ MAI TROPPO TARDI!  (Letto 1867 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Ottobre 13, 2018, 12:09:02 pm »

SE SAI SEI.

Le attenzione della Società e della Politica verso gli ultimi e i bisognosi di sostegno, devono rivedere tutte le loro azioni.
Ultimi un tempo erano solo i poveri e gli oppressi oggi a loro si devono aggiungere gli ignoranti, nel senso di chi ignora le conseguenze delle proprie azioni (non escluse quelle delittuose).

Accantonato ogni possibile intesa con la Destra xenofoba che vuole distruggere l’esistente, è indispensabile che il Centro socio-politico Cattolico e la Sinistra Marxista (ben distinti tra loro e finalmente senza reciproche ipocrisie) rivedano le loro strategie, da decenni confuse su percorsi complessi e devianti sino ad arrivare verso il Caos attuale.

Senza escludere dal Nuovo Dialogo Democratico, la Destra Laica Liberale e i Radicali.

Percorso complesso e non semplice da realizzare.
Vista la situazione in cui siamo scivolati si potrebbe ripartire dalla promozione della Cultura.

NON E’ MAI TROPPO TARDI!

ggiannig
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« Risposta #1 inserito:: Ottobre 13, 2018, 08:44:09 pm »

Il CentroSinistra "sgarrupato" da chi se ne riempiva le fauci ... per nutrirsene, non c'è più.

Il PD che doveva essere la colonna vertebrale del CentroSinistra, ne ha subito le negative conseguenze, "meritatamente".
Adesso finalmente c'è chiarezza, "volendo", Comunismo e Socialismo Democratico devono decidere ognuno il proprio abito politico, assodato che un Fronte Popolare come nel dopoguerra, non è il caso si ripeta. Nenni e Togliatti sono ormai nella Storia.

Allora Nenni sbagliò e Togliatti (che aderì di malavoglia) ne trasse beneficio, ma non come la Dc e il Vaticano che stravinsero le elezioni.
Oggi sono cambiate le situazioni: Comunismo e Socialismo Democratico sono all’angolo e due movimenti antieuropei pur non avendo vinto singolarmente le elezioni, si sono uniti in un Contratto. Millantando una volontà popolare non espressa con il voto, si sono uniti in un “insieme” anomalo che ha carpito i mal di pancia di Cittadini “incazzati” e disorientati.
Tra i vari polveroni che circondano l’operazione di disgregazione del Sistema Italia, da qualche tempo si tende a far passare per “moderna” la considerazione che riferirsi rispettivamente a posizioni di Sinistra, di Centro e di Destra, non sia più valido socialmente e politicamente.

Una delle peggiori bufale propinate (date da bere) ai Cittadini strumentalizzando il giusto malcontento con un cambio epocale che nessuno con un minimo di cervello può auspicare, per se e soprattutto per i propri figli.
Cioè la fine dei Partiti e l’eliminazione dei valori etico-morali e storici, per sostituirli con una continua transumanza di greggi e mandrie, teleguidati a distanza da poteri non tanto occulti per chi sa guardarsi intorno, fuori dal cortile di casa.

Cercare di capire cosa s’intende per Destra, Centro e Sinistra, ha ancora più senso e valore, oggi, visto cosa è accaduto nel recente passato e cosa accade a paesi di tradizioni democratiche antiche, come l’Italia e la Grecia.
La politica, non da oggi, ha trattato i Cittadini come bestie da soma, come entità da irretire e gestire per propri scopi leciti e illeciti, in ogni caso dispersivi dei valori personali nella tradizione famigliare (già disgregata nei fatti) e dei potenziali beni e bellezze Nazionali e Europei. 

Oggi la situazione pur grave e in prospettiva pericolosa per la pace e le democrazie minacciate, è ancora possibile sia fermata, grazie al degrado politico finalmente rivelatosi ai più.
Se solleviamo il tappeto dell’ipocrisia sotto cui abbiamo permesso nascondessero i nostri rispettivi valori, sia nel mondo Cattolico, nei Partiti Liberali, nei Movimenti civili, nei Movimenti Radicali non violenti, sia nelle due Sinistre, si può ritrovare molto materiale etico per costruire una Nuova Resistenza Democratica, che ci liberi dalle manovre in corso da parte di una destra rapace, con mire ed elementi diversi tra loro ma convergenti nel distruggere l’esistente.

La loro missione abbattere il Sistema Italia e contemporaneamente puntare decisamente alla disgregazione dell’Europa. 
I valori del Risorgimento e della Resistenza, rafforzati dalla nostra Costituzione, possono fermarli.
Ma solo a patto siano presi come elementi storico-morali d’ispirazione e base culturale diffusa tra i Cittadini, ma al solo scopo di disegnare un futuro non demagogico, affatto nostalgico, determinato alla costruzione di un futuro giusto verso tutte le categorie e realtà di una Nazione Italia composta di Cittadini Diversi Ma Non Divisi.     

ggiannig
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