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Autore Discussione: A. Franceschi. Titoli di stato Il mercato punta sulla linea Tria, rally sui BTp  (Letto 1329 volte)
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« inserito:: Settembre 23, 2018, 05:27:52 pm »

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18 Settembre 2018 Il Sole 24 Ore

Titoli di stato
Il mercato punta sulla linea Tria, rally sui BTp

Alcuni grossi fondi esteri tornano a riposizionarsi sul debito italiano
Con l’avvicinarsi della scadenza del 27 settembre, giorno della pubblicazione della nota di aggiornamento al Def, si intensifica il riposizionamento degli investitori sui titoli di Stato italiani. Sulla scommessa che il ministro Tria resisterà alle pressioni dei partiti di maggioranza per mantenere il rapporto deficit-Pil entro la soglia dell’1,6% ieri sui mercati c’è stata una forte ondata di acquisti sui titoli italiani.
In una giornata caratterizzata da vendite moderate sul resto dei governativi dell’eurozona i rendimenti di BoT e BTp (il cui andamento è inversamente proporzionale al prezzo) hanno registrato una flessione media di circa 10 punti su tutta la curva. Stando alla rilevazione Bloomberg tasso del decennale è passato dal 2,97% della chiusura di venerdì al 2,84% con lo spread passato da 253 a 238 punti. È risultato in netto rialzo invece il differenziale sul terminale Reuters. Un’anomalia che si spiega con ogni probabilità con il fatto che è cambiato il titolo che la piattaforma prende a riferimento (benchmark) per calcolare lo spread.
Tecnicalità a parte nel complesso il contesto di mercato si conferma positivo per i governativi italiani che continuano a beneficiare delle schiarite sul tema della legge di bilancio e delle rassicurazioni fornite, non solo dal ministro del Tesoro Tria ma anche da Salvini e Di Maio, sul fatto che non ci saranno forzature con Bruxelles. Un clima ben più mite rispetto al mese di agosto quando, complici gli scambi tradizionalmente più contenuti, la volatilità ha colpito BoT e BTp. Il cambio di vento ha garantito ottime opportunità di guadagno a chi le ha sapute cogliere. «Sono tornato a comprare BTp sui 10 anni di scadenza questo mese» afferma Ryan Myerberg, portfolio manager di Janus Capital. Per il gestore, che in precedenza si era esposto solo sui titoli di stato a breve scadenza, l’abbassamento dei toni sul tema del deficit ha fatto la differenza. «Il mercato ha dato una chiara dimostrazione al governo italiano di cosa potrebbe succedere qualora decidesse di scostarsi significativamente dai vincoli di bilancio Ue» sostiene David Zahn, capo del fondo Franklin Templeton European fixed income strategies. Il fondo già dalla fine di luglio è tornato a scommettere sui bond italiani.

L’ondata di acquisti che, da inizio mese, si è vista sui titoli italiani è stata particolarmente sostenuta sui titoli a breve scadenza. Il tasso del BTp biennale, che a inizio mese era all’1,48%, ieri è sceso fino allo 0,71 per cento. La netta flessione sui titoli a breve scadenza ha provocato un irripidimento della curva dei rendimenti che, con la volatilità di agosto, si era appiattita. Secondo Hsbc il rally dei titoli di Stato italiani a breve scadenza è destinato a continuare sempre che sul fronte del deficit non arrivino altre sorprese e che il ruolo del ministro del Tesoro Tria non sia messo in discussione. La volatilità e l’incertezza politica sono variabili destinate a condizionare ancora a lungo il nostro debito pubblico.

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Andrea Franceschi

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