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Autore Discussione: La missione affidata dal Dalai Lama ai giovani di tutto il mondo ...  (Letto 1315 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Agosto 01, 2018, 05:18:16 pm »

Sono straordinarie le possibilità offerte ai “nativi digitali”.

La prima generazione globalizzata dalle tecnologie dell'informazione ha la possibilità di mobilitarsi, in grande numero, in nome della riconciliazione, e di lottare contro le ingiustizie, le disuguaglianze, le minacce all'ambiente. “Ribellatevi!” è l'invito, che risuona quasi come un ordine, lanciato del padre spirituale del buddismo, il Dalai Lama, in un libro di recente pubblicazione.

La missione affidata dal Dalai Lama ai giovani di tutto il mondo è al centro della riflessione che Giuliano Boccali, esperto di filosofie e religioni orientali, ha scritto per la Domenica del Sole 24 Ore. La grande rivoluzione alla quale i nativi digitali sono chiamati è quella della pace e della compassione, uniche alternative alla violenza dilagante che porta alla distruzione dell'umanità.

L'alternativa, espressa dal Dalai lama con straordinaria lucidità, è inappellabile: “… Se sprofondate nella violenza – dice ai giovani – assisterete all'agonia dell'umanità. Il XXI secolo sarà il secolo della pace o non sarà affatto”. Colpisce che la previsione, o forse profezia, di Sua Santità ritorni con termini quasi identici in altre grandi coscienze religiose contemporanee, per esempio il mistico benedettino-zen Willigis Jäger . Lo sguardo dev'essere spassionato, per consentire la sostituzione delle “emozioni distruttive” con sentimenti di apertura e di unione, come i “quattro pensieri incommensurabili di amore, compassione, gioia ed equanimità” della tradizione buddhista esplicitamente evocati da Sua Santità.

Da un capo spirituale, a un leader politico, lo “zar” Vladimir Putin. Finiti i Mondiali di Russia 2018, tra i più belli della storia del calcio, inizia la vera partita per il presidente russo. Putin infatti vuole tenere vivo l'entusiasmo suscitato dalla kermesse calcistica e portare a casa la riforma delle pensioni. Ci riuscirà? Nella sua “Lettera da Mosca”, Antonella Scott indaga le ragioni della popolarità di Putin, nonostante tutto, e del successo della sua “dittatura democratica” presso gran parte della popolazione.

Nel menu della Domenica, tanti altri argomenti.
Ecco una scelta per i lettori del Sole 24 Ore

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