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Autore Discussione: DELOCALIZZAZIONE Bekaert, addio Figline Valdarno Produzione verso la Romania  (Letto 1340 volte)
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« inserito:: Luglio 04, 2018, 12:40:12 pm »

DELOCALIZZAZIONE
Bekaert, addio Figline Valdarno Produzione verso la Romania

Licenziati i 318 dipendenti del gruppo belga, sono 100 i lavoratori dell’indotto

Firenze
Il primo faccia a faccia è in programma oggi a Firenze, nella sede di Confindustria Toscana. Dopo giorni di rabbia e tensione, i sindacati metalmeccanici incontreranno i vertici di Bekaert, la multinazionale belga leader mondiale nei fili d’acciaio che il 22 giugno ha annunciato la chiusura della fabbrica di Figline Valdarno (Firenze), in cui si producono rinforzi in acciaio per pneumatici, e il licenziamento di tutti i 318 dipendenti.
L’intenzione dell’azienda è di trasferire la produzione in Romania per abbassare i costi e rafforzare la competitività nel mercato di riferimento. La battaglia dei sindacati punta a scongiurare la delocalizzazione e a dare un’alternativa a 318 famiglie (più un centinaio che lavora nell’indotto).
La fabbrica di Figline, secondo quanto dichiarato da Bekaert in un comunicato, «non è stata in grado di generare performance sostenibili dal punto di vista finanziario» a causa dei costi strutturali definiti «notevolmente superiori» rispetto a quelli degli altri stabilimenti di rinforzi in acciaio per pneumatici che la multinazionale (4,8 miliardi di ricavi e 30mila dipendenti nel mondo) possiede nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le performance dello stabilimento fiorentino sono peggiorate negli ultimi anni, «fino al punto di diventare insostenibili, con perdite strutturali e irreversibili».
L’annuncio della chiusura è stato un fulmine a ciel sereno per i lavoratori e per il territorio. Da allora si sono susseguite occupazioni della fabbrica, proteste, fiaccolate che hanno come obiettivo quello di convincere l’azienda a ritirare i licenziamenti e a sedersi al tavolo delle trattative. Domani, giovedì 5 luglio, è convocato l’incontro più importante e delicato, il tavolo al ministero dello Sviluppo economico a cui dovrebbe partecipare il ministro Luigi Di Maio.
Nel frattempo le istituzioni locali si sono messe in moto. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco di Figline, Giulia Mugnai, e sindacati Cgil, Cisl, Uil hanno scritto al gruppo Pirelli - che nel 2013, all’atto della vendita della fabbrica a Bekaert, si era impegnato ad acquistare lo steelcord prodotto in Toscana fino al 2020 - per chiedere di introdurre nel contratto l’impegno ad acquistare steelcord da Bekaert solo se prodotto a Figline. Prima ancora Rossi e Di Maio avevano chiesto, con un comunicato congiunto, che al tavolo ministeriale di domani fosse presente anche Pirelli «per un confronto concreto e immediato».
Sul piatto, avanzata dalla Regione, dal Governo e da alcuni parlamentari europei, è finita anche la richiesta di verifica all’Unione europea dell'utilizzo da parte di Bekaert di finanziamenti ricevuti dalle istituzioni rumene, per capire se ci sono state alterazioni della concorrenza. In un momento in cui il tema delle delocalizzazioni in Italia è di grande attualità, la risposta attesa dalla commissione Ue potrebbe avere un peso rilevante.
Intanto, in occasione dell’incontro di oggi a Firenze, i sindacati metalmeccanici dell’area fiorentina hanno proclamato quattro ore di sciopero (le ultime di ogni turno), con presidio sotto la sede di Confindustria Toscana in piazza della Repubblica. «Possiamo scrivere un futuro diverso per questi lavoratori – dicono i sindacati - che, malgrado il countdown dei giorni e la paura, continuano a lavorare e a gestire la produzione in totale autonomia, senza dirigenti all’interno dello stabilimento, ma abbiamo bisogno della partecipazione, sostegno e solidarietà del territorio». Il 5 agosto lo stabilimento chiuderà per le normali ferie estive e il timore è che, al ritorno, l’azienda non ci sia più.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Pieraccini

Da - http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/edicola24web/edicola24web.html?testata=S24&edizione=SOLE&issue=20180704&startpage=1&displaypages=2
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