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Autore Discussione: Giorgetti "Alleanza finita se vota governo del presidente.  (Letto 5705 volte)
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« inserito:: Maggio 10, 2018, 08:46:52 pm »

Giorgetti a Berlusconi: "Alleanza finita se vota governo del presidente. Consenta intesa con M5s"

Di Maio: "Probabili elezioni il 22 luglio. Ma ho il cellulare sempre acceso"

08 maggio 2018

ROMA - Di fronte allo scenario di un ritorno al voto in piena estate, la Lega - contraria come il M5s a un governo del presidente -  va in pressing nei confronti di Forza Italia per tentare in extremis un accordo con i cinquestelle. Il capogruppo del Carroccio alla Camera Giancarlo Giorgetti chiede a Silvio Berlusconi di manifestare "un grande senso di responsabilità: cercare di trovare una soluzione per permettere la partenza di un governo politico" e cioè "una forma di coinvolgimento di Forza Italia che sia compatibile con la presenza del Movimento 5 stelle". Di certo per Giorgetti se gli azzurri votassero l'esecutivo neutrale di Mattarella, l'alleanza "sarebbe da considerarsi finita".

Anche Luigi Di Maio non chiude del tutto la porta. E a Rtl 102.5 ribadisce: "Se qualcuno volesse ricominciare a pensare al bene del Paese, noi siamo sempre disponibili. Ho sempre il cellulare acceso...". Definisce poi il suo rapporto con Salvini come lo stato di Facebook "una relazione complicata". Un rapporto difficile che però "aveva enormi potenzialità, ma se non è libero non porta da nessuna parte. Se non toglie i voti dal freezer...". E conferma che il giorno più probabile per le elezioni sia il 22 luglio.

Una "data rischiosa", ammette ad Agorà anche il capogruppo leghista al Senato Gian Marco Centinaio. Che poi aggiunge a Rai Radio 1: "L'auspicio è che il dialogo con il M5s si possa riaprire, perchè abbiamo sempre proposto un governo politico e non tecnico, l'idea di poterci confrontarci su un governo politico è sempre aperta".

© Riproduzione riservata 08 maggio 2018

Da - http://www.repubblica.it/politica/2018/05/08/news/pd_governo_martina-195804033/?ch_id=sfbk&src_id=8001&g_id=0&atier_id=00&ktgt=sfbk8001000&ref=fbbr
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 12, 2018, 06:00:47 pm »

Il M5s non vuole Giorgetti. E allora chi andrà a Palazzo Chigi?

Il braccio destro di Salvini è considerato troppo "d'area".

Si fanno i nomi di Cottarelli, Giovannini e Massolo

10 maggio 2018, 22:40

I parlamentari della Lega continuano a rilanciare il nome di Giancarlo Giorgetti come figura più adatta a ricoprire il ruolo di candidato premier. "Sarebbe gradito - sottolineano molti deputati e senatori - al Quirinale e anche a livello internazionale". Ma sul numero due del Carroccio ci sarebbe l'alt del M5s. L'ipotesi che viene accreditata da fonti di centrodestra è che il consigliere più fidato di Salvini possa ricoprire la carica di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Avere lo stesso ruolo che ebbe Gianni Letta con Berlusconi.

Verso un mix di tecnici e politici
Al momento la ricerca è concentrata sul premier. Salvini vuole fare presto: entro domenica avere un quadro già definito, non solo sui programmi. I nomi del governo giallo-verde sono ancora coperti ma l'esecutivo potrebbe essere - sottolineano fonti parlamentari - un mix di tecnici e di politici. Sulla casella palazzo Chigi c'è ancora mistero fitto. Resta ancora sul tavolo nel tam tam di Montecitorio e rimbalza nei partiti perfino il nome del segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni. Era il nome sul quale puntava il Quirinale, secondo indiscrezioni rilanciate più volte dai mass media. Le altre 'piste' portano all'ex commissario per la spending review, Carlo Cottarelli, e all'ex presidente dell'Istat Enrico Giovannini. È molto interessante che i rumor continuino a rilanciare molti nomi che Sergio Mattarella avrebbe considerato come guida di un'eventuale "governo di servizio". Ciò testimonierebbe quanto, durante le consultazioni, sia diventata stretta l'intesa tra il capo dello Stato e Luigi Di Maio che, secondo un retroscena del Messaggero, punterebbe soprattutto su Giampiero Massolo, oggi presidente dell'Ispi e di Fincantieri, una carriera di diplomatico di rango che lo ha visto guidare il Dis dopo una vita alla Farnesina.

E Di Maio e Salvini che ministeri avranno?
Non è ancora definito il ruolo di Salvini e Di Maio che potrebbero andare al Viminale e agli Esteri. "Oltre ai 13 ministri previsti, ce ne saranno pochi altri senza portafoglio", ha spiegato il fedelissimo di Di Maio, Spatafora, a 'Porta a porta' confermando che si punta ad un nome 'terzo'. Da sciogliere anche il nodo del possibile ingresso di Fdi al governo. A Fratelli d'Italia potrebbe toccare Difesa o Lavoro. "Attendiamo di sapere chi fa il premier", ha spiegato Giorgia Meloni. Il Colle intanto aspetta entro domenica un segnale. Non solo sul candidato alla guida del governo ma anche chi dovrà occupare ministeri importanti come quelli di Tesoro, Sviluppo Economico, Esteri, Interno e Welfare. Intanto le trattative tra Cinque stelle e Lega proseguono per la stesura del programma. Non senza qualche intoppo. "I grillini sono troppo inesperti", si lamentava oggi qualche esponente del Carroccio in Transatlantico. In ogni caso sono stati fatti passi avanti su diversi temi, dalle pensioni all'immigrazione.

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it
Da - https://www.agi.it/politica/chi_sar_premier_giorgetti_massolo_cottarelli_giovannini_belloni-3883088/news/2018-05-10/
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