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Autore Discussione: Francesco Gerace. Disfatta M5S, è fuori dai ballottaggi principali.  (Letto 1947 volte)
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« inserito:: Giugno 13, 2017, 05:43:06 pm »

Focus
Francesco Gerace  @FrancescoGerace  · 11 giugno 2017

Disfatta M5S, è fuori dai ballottaggi principali. Orlando verso vittoria a Palermo – LIVE
Testa a testa destra-sinistra in molte città italiane. Pizzarotti avanti a Parma, ma Scarpa è vicino. Il centrosinistra conquista Palermo e Cuneo al primo turno

Elezioni amministrative 2017, primo atto. 1021 comuni al voto, dei quali 153 superiori ai 15.000 abitanti e 25 capoluoghi di provincia. Affluenza sotto le attese nella tornata di elezioni che ieri ha chiamato alle urne gli abitanti di oltre mille comuni italiani. L’affluenza definitiva rilevata dal Viminale è stata del 60,07% in discesa rispetto al 66,85% rilevato nelle precedenti consultazioni. Il dato non tiene conto delle Comunali in Friuli Venezia Giulia e in Sicilia.

Ballottaggio in quasi tutti i 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di regione al voto: la gran parte dei sindaci delle grandi città saranno eletti il prossimo 25 giugno. E’ quanto emerge dalle proiezioni e dai primi dati dello scrutinio che è andato molto a rilento durante la notte, con soltanto poco più del 75% delle sezioni complessive scrutinate dopo sette ore e mezza dalla chiusura delle urne. Ma con i grandi centri e con le città del Sud in forte ritardo. Tanti i ballottaggi tra centrosinistra e centrodestra, mentre il Movimento Cinque Stelle è fuori da tutti i ballottaggi nelle grandi città. Genova, Palermo, Parma e L’Aquila e da quasi tutti i capoluoghi (potrebbe riuscire a concorrere solo ad Asti dove è un testa a testa con il candidato del centrosinistra per il secondo posto).

Palermo

Si sta concretizzando – stando ai dati – la riconferma di Leoluca Orlando, nuovamente sindaco di Palermo anche perché la legge elettorale siciliana ha abbassato al 40% il quorum per essere eletti al primo turno. Con 325 sezioni scrutinate su 600 si rafforza il successo di Leoluca Orlando, che ha il 46,08% dei voti a Palermo contro il 31,52% di Fabrizio Ferradelli. Al 16,26% il M5S di Salvatore Forello. “Grazie a chi ha condiviso questa che sembrava una follia, una anomalia e una corsa fuori dal normale sviluppo degli eventi. Il mondo e’ cambiato e chi non lo capisce e’ destinato a rimanere fuori”, è il primo commento di Leoluca Orlando.

Genova

A Genova, città di Beppe Grillo, ci sarà un ballottaggio tra il candidato di centrosinistra Gianni Crivello, e del centrodestra, Marco Bucci.  Dalle colline di Sant’Ilario al point di piazzetta Pollaiuoli, in pieno centro storico di Genova, regna il silenzio del Movimento 5 Stelle, fuori dal ballottaggio nella città di Grillo e del “caso Cassimatis”. Alle 12 di oggi era in oltre prevista una conferenza stampa sull’analisi del voto del candidato sindaco pentastellato Luca Pirondini, ma poco fa è stata annullata.

Parma

A Parma la sconfitta più grande per Beppe Grillo. Il sindaco epurato dal Movimento, Federico Pizzarotti, andrà al ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Paolo Scarpa. Dopo lo scrutinio di 196/207 sezioni Pizzarotti ha il 34,88%. Scarpa, del centrosinistra si ferma al 32,56. Più distante Laura Cavandoli del centrodestra, al 19,30%. Parma fu il primo capoluogo di provincia conquistato dal M5S nel 2012. Poi Pizzarotti fu allontanato dal Movimento.

Verona

Scrutinio terminato a Verona dove è avanti con il 29,26% dei voti (33.597 preferenze) il candidato di centrodestra Federico Sboarina, (Fi-Lega) che andrà al ballottaggio contro la candidata Patrizia Bisinella, compagna dell’ex sindaco uscente Tosi. In terza posizione il centrosinistra di Orietta Salemi, sostenuta da Pd e due civiche, al 22,48%. Il M5S si ferma sotto al 10%, il 9,52, con Alessandro Gennari. L’affluenza complessiva è stata del 58,93%. Resta da capire, se potrà esserci l’aiuto del Pd per conquistare la poltrona di Palazzo Barbieri, un’alleanza al femminile che potrebbe scalzare il vantaggio di Sboarina.

Catanzaro

A Catanzaro, uno dei quattro capoluoghi di Regione, di questa tornata di amministrative, si profila un ballottaggio tra il candidato del centrodestra e sindaco uscente, Sergio Abramo, e il candidato del centrosinistra Vincenzo Ciconte. Il clamoroso sorpasso a sinistra ipotizzato dai primi exit poll da parte di Nicola Fiorita, docente universitario, che si proponeva alla guida della città alla testa di tre liste civiche, è sfumato man mano che lo scrutinio delle schede andava avanti, ma il risultato del candidato “outsider”, che raccoglie circa il 25% dei suffragi, resta comunque interessante se confrontato con il 30% circa di Ciconte ed il 38% di Abramo. Bianca Laura Granato, candidata dei Cinque Stelle, resta di gran lunga distaccata con meno del 6% dei voti. Altro dato significativo l’alta partecipazione al voto da parte degli elettori del capoluogo calabrese: alla chiusura dei seggi, nelle 90 sezioni, secondo quanto rende noto il Comune, ha votato il 72,47% degli aventi diritto.

Taranto

Il dato reale conferma le anticipazioni degli exit poll nelle elezioni Comunali di Taranto. Si va verso il ballottaggio tra la direttrice del carcere, in aspettativa, Stefania Baldassari, a capo di un cartello civico trasversale a cui hanno aderito anche Forza Italia e i ‘fittiani’ di Direzione Italia, e il candidato del Pd e di altre forze di centrosinistra Rinaldo Melucci, imprenditore marittimo, presidente dello Ionian Shipping Consortium. Fuori dal ballottaggio il candidato del Movimento Cinque Stelle Francesco Nevoli.

L’Aquila

Sarà il ballottaggio del 25 giugno a decidere chi sarà il sindaco dell’Aquila dopo i 10 anni di Massimo Cialente che ha guidato il capoluogo abruzzese negli anni difficili del terremoti. Dallo scrutinio di 69 sezioni su 81 (fonte ufficio elettorale del Comune) il candidato sindaco del centrosinistra Americo Di Benedetto rimane in testa con il 47,08%, 14.274 voti. Il diretto antagonista, il candidato sindaco del centrodestra Pierluigi Biondi, si attesta, al momento al 35,80%, avendo ottenuto 10.835 voti. Tra i sette candidati la terza posizione e’ appannaggio di Carla Cimoroni, appoggiata da tre liste civiche, con il 6,37% equivalente a 1930 voti. Il M5S, con candidato Fabrizio Righetti, si attesta al 4,91%, pari a 1489 voti.

Lecce

Il centrodestra si conferma a Lecce coalizione di riferimento ma il candidato sindaco Mauro Giliberti non riesce a sfondare, costretto al ballottaggio con Carlo Maria Salvemini, del centrosinistra. Il ritorno alle urne dell’elettorato leccese è ormai certo, arrivati a metà scrutinio, nonostante la percentuale di preferenze ottenuta al momento dal giornalista inviato di ‘Porta a Porta’ si attesti poco sopra il 45%, mentre Salvemini si ferma al 29%. Il terzo polo di Alessandro Delli Noci, l’ex assessore della giunta Perrone che, in contrasto col sindaco uscente, aveva deciso di candidarsi per conto proprio, si attesta sul 17%. Il Movimento 5 Stelle con Fabio Valente si ferma al 6,5%.

Padova

Ballottaggio a Padova tra Massimo Bitonci, sindaco leghista uscente sostenuto da Ln e centrodestra, e il candidato del Pd e civiche centrosinistra Sergio Giordani. Quando manca una manciata di sezioni per completare il quadro dello scrutinio per le Comunali. Bitonci si assesta sul 40,2% seguito da Giordani con il 29,3%. A seguire Arturo Lorenzoni, alla guida di una coalizione civica dell’area di centrosinistra, che e’ attorno al 22,8%. Il candidato del M5S Simone Borile è attorno al 5,3%. Al ballottaggio anche gli altri due comuni padovani sopra i 15mila abitanti, Abano e Vigonza.

Monza

A Monza ci sarà un ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. L’ex presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi, candidato del centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Noi con Dario Allevi e Monza Futura) ha preso il 39,02% delle preferenze. Subito dietro di lui il sindaco uscente Roberto Scanagatti, candidato della coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Monza per Scanagatti, LabMonza), che ha chiuso al 38,97% dei voti. In terza posizione il candidato del “Movimento Cinque Stelle” Danilo Sindoni, con il 7,55% dei voti, seguito da Pierfranco Maffe’, candidato con il sostegno delle liste civiche “Monza per Maffe'” e “Io Cambio” con il 5,09% e da Paolo Piffer, la cui lista “Civicamente” ha portato a casa il 4,75% delle preferenze. In coda Michele Quintadamo, di “Sinistra Alternativa” con l’1,26% dei voti e a seguire Manuela Ponti, con l’1,2% raccolto con la lista “Il Popolo della famiglia”.

Cuneo

Federico Borgna vince al primo turno le elezioni, ottiene il secondo mandato ed evita il ballottaggio a Cuneo. Un successo netto quello della coalizione formata da Pd, Udc e Moderati: con una percentuale di voti di oltre il 60%, e’ l’unico capoluogo piemontese al voto che non deve tornare alle urne. Per Alessandria ed Asti l’elezione del sindaco passa invece dal secondo turno, il prossimo 25 giugno, ed in entrambi i casi e’ sfida tra centrosinistra – in vantaggio ad Alessandria con la sindaca uscente Rita Rossa – e centrodestra – in vantaggio ad Asti con Maurizio Rasero. Sconfitta su tutti i fronti, invece, per il Movimento 5 Stelle, fuori da tutti i ballottaggi anche in Piemonte. Cala l’affluenza alle urne, che in Piemonte e’ stata del 61,8%, in linea con la media nazionale, quasi il 10% in meno rispetto alla precedente tornata.

Piacenza

A Piacenza ci sarà un ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Quando restano da scrutinare 6 seggi su 107, Barbieri (centrodestra) ha il 34,84%, Rizzi (centrosinistra) il 28,04%. Pugni (M5S) si ferma al 9,22%.

Lucca

Ballottaggio a Lucca tra centrodestra e centrosinistra. Alessandro Tambellini, appoggiato dal Pd, quando mancano 2 sezioni da scrutinare, arriva al 37,46% contro il 34,93% di Remo Santini. Fermi al 7,85 il candidato di Casapound Fabio Bersanti e al 7,58% quello del M5s Massimiliano Bindocci.

Belluno

Nel capoluogo bellunese la sfida al ballottaggio il 25 giugno prossimo sarà fra il sindaco uscente, Jacopo Massaro, e Paolo Gamba, entrambi a capo di formazioni civiche.

Gorizia

A Gorizia lo scrutinio è cominciato questa mattina alle 8. Con 10 seggi scrutinati su 37 il centrodestra con Ziberna, che ha per ora il 49,56% dei voti, potrebbe vincere al primo turno. Il centrosinistra ha per ora il 21,8%.

Frosinone
Quando mancano poche sezioni alla conclusione dello spoglio a Frosinone il candidato del centrodestra Nicola Ottaviani fa il bis e vince al primo turno con il 56,10 % (12.928 voti). Lo sfidante del centrosinistra Fabrizio Cristofari si ferma a 27,47 % (6.332 voti).

Rieti
Concluso lo spoglio a Rieti, dove il candidato del centrodestra Antonio Cicchetti raggiunge il 47,29% (13.128 voti) sfiderà al ballottaggio Simone Petrangeli, candidato del centrosinistra, che raggiunge il 41,78% (11.607 voti).

La Spezia
Pierluigi Peracchini, candidato del centrodestra, va al ballottaggio da favorito con lA coalizione al 32,61% . A fare da traino lA Lista Toti (13,9%), seguita da Lega Nord (9,28%). I dati definitivi attestano lA coalizione di centrosinistra di Paolo Manfredini al 25,02%, col il Pd prima lista in questa tornata elettorale (15,3%). Non va al secondo turno Lorenzo Forcieri, ex presidente dell’Autorità Portuale, al 9,19%. Donatella Del Turco delude i sostenitori del M5S fermandosi all’8,8%.

Como
A Como fra due settimane sarà ballottaggio fra centrodestra e centrosinistra, in una tornata elettorale segnata dalla minima affluenza storica (49%). Si contenderanno la poltrona di sindaco il medico Mario Landriscina (Lega, Forza Italia, FdI e lista civica) che ha avuto il 34,7% dei voti, e l’imprenditore Maurizio Traglio (Partito Democratico, lista civica ed Ecologisti) fermatosi al 26,9%.

Lodi
A Lodi ci saràil ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra. Quando restano da scrutinare 3 seggi su 43, Gendarini (centrosinistra) ha il 30,64%, Casanova (centrodestra) il 27,42%. Casiraghi (M5s) si ferma al 9,5%.

Alessandria
Ad Alessandria ci sarà un ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra. Quando restano da scrutinare 12 seggi su 93, Rossa (centrosinistra) ha il 31,82%, Cuttica (centrodestra) ha il 30,33%. Serra (M5S) si ferma al 12,32%.

Asti
Sarà ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra ad Asti. Maurizio Rasero, sostenuto da Fdi, Lega, FI, e civiche, è al 47,46%. Nettamente staccato il candidato Pd, appoggiato anche da due civiche, Angela Motta, ferma al 15,34. Poco dietro il pentastellato Massimo Cerruti al 15,30%.

Oristano
Ad Oristano ci sarà il ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Quando resta da scrutinare un solo seggio su 36, Lutzu (centrodestra) ha il 29,6% dei voti, Obinu (centrosinistra) il 21,87%.

Trapani
Si va verso il ballottaggio a Trapani: quando sono state scrutinate le schede di 48 sezioni su 70, in vantaggio e’ sempre Girolamo Fazio col 32,63% sostenuto da Udc e quattro liste civiche. Il candidato del Pd Pietro Savona è dietro al 25,40%. Al momento fuori dal ballottaggio il senatore di Forza Italia Antonio D’Ali’ con il 23,73%. Il Movimento cinque stelle con Marcello Maltese e’ al 16,41%. Giuseppe Marascia, a capo di una lista civica, è fermo all’1,85.

Pistoia
Ballottaggio a Pistoia tra centrodestra e centrosinistra. Il sindaco uscente Samuele Bertinelli, appoggiato dal Pd, arriva al 37,25% contro il 26,89% di Alessandro Tomasi. Fermo al 8,91% Nicola Maglione del M5s. L’affluenza è stata del 55,62%.

Da - http://www.unita.tv/focus/guida-alle-elezioni-amministrative-2017/
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