Arlecchino
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« inserito:: Giugno 18, 2007, 12:32:17 pm » |
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Polizia schierata pronta a proteggere l'arrivo dei compattatori
Ariano Irpino: protesta contro discarica
Centinaia di manifestanti pronti a marciare contro la riapertura di Difesa Grande.
l sindaco: «Dobbiamo muoverci nella legalità»
ARIANO IRPINO (AVELLINO) - Pronti alla protesta, ma pacifica. Circa trecento persone sono già radunate alle porte di Ariano Irpino (Avellino) per dar vita alla manifestazione di protesta contro la riapertura della discarica di Difesa Grande, fissata per oggi dal decreto del commissariato straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania.
I compattatori con i rifiuti destinati a Difesa Grande si sarebbero messi in marcia nella notte: sarebbero poco meno di cento e, secondo quanto si apprende, dovrebbero arrivare ad Ariano Irpino nel primo pomeriggio ma la guardia, tra i manifestanti, è già alta. Intanto, da domenica i comitati antidiscarica presidiano alcune principali strade di accesso a Difesa Grande, il sito di stoccaggio che si trova a circa dieci chilometri dalla città, con veri e propri «check point» sulla statale 90, al bivio di Villanova del Battista (Avellino) e in territorio di Monteleone di Puglia (Foggia). Da quanto si apprende, il percorso degli automezzi, scortati dalle forze dell'ordine, complessivamente non meno di 500 uomini tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, verrà differenziato tra la statale 90, la statale 90 bis (che non attraversa Ariano Irpino), e l'A16 Napoli-Canosa, con uscite a Vallata e Candela per poi proseguire da qui verso Difesa Grande su viabilità interna.
POLIZIA SCHIERATA - Intanto trecento poliziotti in assetto antisommossa si stanno schierando sulla statale 90 bis delle Puglie, nei pressi del bivio in territorio di Villanova del Battista (Avellino) che conduce alla discarica di Difesa Grande. Sul posto, a cinque chilometri da Ariano Irpino, sono presenti anche circa cinquanta cittadini dei comitati antidiscarica che dalla scorsa notte presidiano la zona. Le forze di polizia hanno montato le protezioni blindate agli automezzi che sono stati disposti a pettine su un lato della strada e potrebbe essere interdetto il transito, in direzione Foggia, ai mezzi pesanti, al fine di non creare ostruzioni ai compattatori in viaggio verso Difesa Grande. Al momento, non si registrano tensioni con i manifestanti che si limitano ad osservare i movimenti delle forze dell'ordine.
IL SINDACO - «Dobbiamo essere calmi, sereni e soprattutto muoverci unicamente nella legalità, vigilando e impedendo che si registri il benchè minimo incidente. Dalla nostra parte abbiamo le ragioni di una comunità umiliata da un provvedimento iniquo e incostituzionale nei confronti del quale faremo resistenza passiva. I bollettini di guerra non appartengono alla nostra storia civile». Un forte, deciso appello a restare sui binari della legalità è stato lanciato dal sindaco di Ariano Irpino (Avellino), Domenico Gambacorta, che davanti a circa 2.500 persone è intervenuto dal palco di Rione Cardito, alle porte della città, alla manifestazione organizzata dai comitati antidiscarica.
PROTESTA - Gambacorta ha ricostruito le tappe del percorso culminato l'11 maggio scorso con il decreto legge del governo che riapriva la discarica di Difesa Grande, benchè sottoposta a sequestro preventivo da parte della magistratura. «Quella data - ha detto il sindaco, che indossava la fascia tricolore - resterà come una giornata di lutto cittadino ed anche come simbolo dello stravolgimento delle regole dello Stato democratico». Il sindaco è tornato sull'aggressione di giovedì scorso ad Ariano Irpino al commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso: «È stato un errore politico che dobbiamo recuperare di fronte alla opinione pubblica nazionale», dice Gambacorta che poi ha spiegato il percorso istituzionale che la sua amministrazione, con la condivisione dell'intero consiglio comunale, intende perseguire.
18 giugno 2007 da corriere,it
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