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« Risposta #2 inserito:: Novembre 10, 2007, 10:59:56 pm » |
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Lo scrittore, 84 anni, si è spento in un ospedale di New York.
Una vita trascorsa tra letteratura, giornalismo ed eccessi; tra i suoi capolavori "Il nudo e il morto"
Morto Mailer, con lui l'America perde una grande voce critica
NEW YORK - E' morto a 84 anni Norman Mailer. Lo ha annunciato il suo agente e biografo ufficiale J. Michael Lennon, precisando che lo scrittore era ricoverato al Mount Sinai Hospital di New York per problemi renali. L'America perde così una delle sue voci più autorevoli, critiche, lucide, controcorrente sempre e comunque, che ha segnato la seconda metà del Novecento. Un personaggio conosciuto da sempre anche per i suoi eccessi, con abbondante uso di alcol e droga.
Nato nel 1923 a Long Branch, nel New Jersey, Mailer è cresciuto a Brooklyn e ha studiato ingegneria aeronautica a Harvard. Nel 1944 viene arruolato nell'esercito: un'esperienza, questa, che lo segna profondamente. E infatti la guerra diventerà uno dei suoi principali temi di riflessione. Sfociando, nel 1948, in un autentico capolavoro della letteratura a stelle e strisce: Il nudo e il morto, ambientato sul fronte del Pacifico.
Un romanzo che gli porta un grande successo: molti critici lo definiscono il nuovo Hemingway. Eppure, dopo questo esordio super, qualcosa, nello scrittore, si incrina, forse proprio a causa di questo eccessivo exploit. E così la successiva opera letteraria di rilievo di successo arriva solo nel 1968: Le armate della notte, che vince il premio Pulitzer (un secondo se lo aggiudica nel 1979, con The Executioner's Song): un resoconto teso e appassionante della grande marcia di Washington.
Ma non ci sono solo libri, nella sua vita. Mailer ad esempio fonda e dirige la rivista Village Voice (nel 1959 esce una raccolta dei suoi interventi, intitolata Pietà per me stesso); nel 1966, partecipa invece alle primarie democratiche per l'elezione a sindaco di New York.
La sua fama e la sua autorevolezza, comunque, restano legate alle opere letterarie, caratterizzate da una instancabile volontà di sperimentare: ricordiamo ad esempi Antiche sere (1983), rivisitazione molto particolare dell'Antico Egitto, o il recente, controverso Il Vangelo secondo il Figlio. Il suo ultimo libro è del 2006, The Castle in the orest, un volume di oltre 400 pagine in cui immagina la giovinezza di Hitler, descrivendolo come vittima delle violenze dei suoi genitori e un erotomane imberbe.
Tra un libro e l'altro (35 in tutto, più un dramma teatrale) Mailer ha trovato anche il tempo per sposarsi sei volte (fu condannato con sospensione della pena per aver accoltellato la seconda moglie, Adele, nel 1960), fare nove figli, recitare in sette film, scriverne la sceneggiatura di dodici (moltissimi tratti da suoi libri), produrne tre e dirigerne quattro.
(10 novembre 2007)
da repubblica.it
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