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Autore Discussione: Elena Masuelli Le reazioni di chi gli era vicino nel mondo dello spettacolo ...  (Letto 2046 volte)
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« inserito:: Ottobre 15, 2016, 07:30:02 pm »

La morte di Dario Fo, Grillo ieri in ospedale. Saviano: “Grande amico e genio vero”
Le reazioni di chi gli era vicino nel mondo dello spettacolo e della politica

13/10/2016
Elena Masuelli

Dario Fo se ne è andato questa mattina all’ospedale Sacco di Milano, più o meno alla stessa ora in cui era spirata in casa, il 29 maggio 2013, la moglie Franca Rame, compagna di vita e di teatro. Anche lui sarebbe voluto tornare nell’appartamento al quinto piano di un palazzo di Porta Romana, stracolmo di maschere del tetro, cimeli, targhe e riconoscimenti, ma par i medici la morte in ambulanza sarebbe stata certa, troppo gravi le complicanze dei problemi respiratori di cui soffriva da tempo. Il figlio Jacopo, arrivato qualche giorno fa dall’Umbria per stargli vicino, ha preferito restasse ricoverato e da ieri sera era sedato: «È successo stamattina alle 8, è stato un gran finale e se ne è andato», così Jacopo Fo ha commentato le ultime ore di suo padre. «L’unica cosa sensata che posso dire - ha proseguito - è che ha resistito e ha continuato a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici. L’arte, la passione e l’impegno civile servono. All’inizio di luglio ci hanno detto che era alla fine e lui ha recitato ai primi di agosto davanti a tremila persone e ha anche cantato. Il primario ci disse “Io sono ateo ma ora credo nei miracoli”». 

Gli amici 
Un atteggiamento sottolineato anche da Paolo Rossi, che gli era molto vicino: «Si era impegnato su cento fronti lavorativi: aveva ancora tanto da fare e da dare, ed era diventato quasi frenetico negli ultimi tempi. Ci sono persone che si arrendono all’età; e altre che combattono fino alla fine. Nel suo carattere non c’era posto per la parola rassegnazione».

Fra gli ultimi a incontrarlo Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 stelle, per cui Fo era stato un riferimento sin dall’inizio si era recato ieri in ospedale: «Lo ricordiamo con il suo intervento dal palco di piazza Duomo il 19 febbraio 2013, quando ci disse con la sua potente voce: “Fatelo voi!”. Sarai sempre con noi Dario» lo ha ricordato sul suo blog. E ha poi aggiunto su Twitter: «Dario è morto dipingendo con la mente il grigiore dei protocolli di un ospedale, sorridendo. Ciao Dario!». A incontrarlo nei giorni scorsi anche l’attore Moni Ovadia, lo scrittore Stefano Benni, il pianista Enrico Intra e Carlin Petrini: «L’Italia ha perso il suo Molière. Sapeva parlare agli umili e anche disprezzare l’ipocrisia e i potenti che si vantano» - ha detto il fondatore di Slow Food, che gli era particolarmente legato.

 

 «L’affetto disinteressato, quello che in cambio non vuole niente, quello fatto di poche parole - lo ricorda su Facebook Roberto Saviano, con l’immagine di un quadro che Fo dipinse per lui - è quanto di più prezioso si possa incontrare nella vita. Il dolore che provo ora è grande e smisurata è la riconoscenza verso un genio vero, non solo del teatro e della letteratura, ma soprattutto della vita».

 «Saluto un grande Maestro alla pari di Pirandello e Eduardo De Filippo- ha detto Michele Placido-. È stato un grandissimo rivoluzionario del teatro moderno rappresentato in tutti i teatri del mondo e ha onorato l’Italia grazie al premio Nobel».

 «Un uomo di straordinario talento, di grande generosità, un maestro, un amico, una persona su cui abbiamo sempre potuto contare»: è l’omaggio di Sabina Guzzanti. 

 Fo ci ha lasciati nel giorno dell’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura, che lui aveva ricevuto nel 1997. Toccò ad Ambra Angiolini, durante la sua trasmissione «Milano-Roma», dargli la notizia. L’attrice era al volante dell’auto. Sull’autostrada li affiancò un’altra macchina che esibiva un foglio bianco con su scritto a penna: «hai vinto il Nobel». La Angiolini oggi ricorda così quel momento: «Onorata di essere stata la tua autista per 9 ore... Io avevo la patente da due mesi e tu da due minuti eri un premio Nobel...una giornata dove ho sentito l’amore di un Uomo per la sua vita, per la sua Franca e per tutto cio’per il quale non uscirà facilmente dal mio cuore. Grazie per aver camminato accanto a me anche quando avresti potuto stare davanti e darmi le spalle. Ciao Dario». 
 
Dario Fo riceve la notizia del Premio Nobel in auto con Ambra Angiolini

«Maestro, amico mio. Volevo più tempo con te per imparare come si diventa giovani»: è il ricordo di Paola Cortellesi, che con Dario Fo a dicembre scorso aveva portato in tv, su Rai1, la storia di Maria Callas, ultimo spettacolo scritto dal Nobel con Franca Rame. I due interpreti avevano guidato il pubblico dentro la vita dell’artista, mostrando in scena grande complicità. 

Il cordoglio del mondo politico e istituzionale 
«La morte di Dario Fo addolora gli italiani. Con il suo genio creativo e con la sua incrollabile passione civile ha arricchito la cultura del nostro Paese, nella lunga stagione che va dal dopoguerra ai giorni nostri» ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in una nota.

 

«Con Dario Fo l’Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro Paese - commenta il premier Matteo Renzi alla notizia della morte del premio Nobel -. La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l’eredità di un grande italiano nel mondo. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del governo italiano». 

Cordoglio, non senza qualche spunto polemico, da alcuni esponenti politici. «È morto Dario Fo, bravo artista, una preghiera. Per lui io e i leghisti eravamo razzisti, egoisti, ignoranti? Vabbè, acqua passata, non porto rancore, doppia preghiera»: così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. 

«Quando muore una persona, ovviamente, cordoglio. Però, nessuna ipocrisia. Dario Fo non mi era mai piaciuto, l’ho considerato sempre un uomo violentemente di parte, un uomo che violentemente ha diviso il Paese» ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a «Radio Anch’io», su Radio Uno.

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Da - http://www.lastampa.it/2016/10/13/cultura/la-morte-di-dario-fo-grillo-ieri-in-ospedale-saviano-grande-amico-e-genio-vero-ioOvnTHDmqlWbevE2xTpqI/pagina.html
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